Filetto di salmone in crosta di sesamo, un secondo elegante
Filetto di salmone in crosta di sesamo nero, un secondo da intenditori
Il filetto di salmone in crosta di sesamo è un secondo piatto particolare, capace di esprimere un raffinato concetto di eleganza senza sottrarsi all’imperativo di qualsiasi ricetta, ossia piacere al palato. D’altronde, la lista degli ingredienti è lunga e ben progettata. Il gusto corposo del salmone viene valorizzato dal sesamo nero, mentre la morbidezza e la dolcezza della zucca completano il quadro.
A completare il tutto vi è un accompagnamento di scalogni e fiori di garofano, che coniugano aroma e dolcezza. La ricetta, benché possa essere ricondotta all’alta cucina, non è granché difficile. L’unico elemento di difficoltà, se così si può chiamare, riguarda il dosaggio degli ingredienti. Il piatto, infatti, si regge su un equilibrio delicato, quindi basta abbondare con un alimento a discapito di altri per compromettere il risultato finale.
Il protagonista della ricetta, al di là di tutte le innovazioni che apporta, è il salmone. Il salmone è un pesce che coniuga eleganza, gusto e nutrimento, inoltre è tra i più apprezzati in assoluto. Il suo sapore apporta sentori corposi, che ricordano addirittura la carne. Il profilo nutrizionale è eccellente, inoltre possiede una buona percentuale di grassi buoni, che combattono le infiammazioni e aiutano a prevenire importanti patologie cardiache. Anche l’apporto di vitamine e sali minerali è eccellente.
Il riferimento è alla vitamina D, che giova al sistema immunitario, e al fosforo, che giova alla salute delle ossa e dei denti. Non mancano di certo le proteine, che rappresentano ben il 17% della sua composizione. Il salmone è più calorico rispetto alle altre specie ittiche, sebbene apporti meno di 200 kcal per 100 grammi.
Ricetta filetto di salmone in crosta di sesamo nero:
Preparazione filetto di salmone in crosta di sesamo
- Per preparare il filetto di salmone in crosta di sesamo nero dovrete iniziare dalla zucca.
- Rimuovete la scorza dalla zucca e tagliate la polpa in due. Poi togliete i semi e riducete la polpa a dadini.
- Ora riscaldate il brodo vegetale in una padella antiaderente, aggiungete il pimento e il cardamomo macinati, e immergete i dadini di zucca.
- Regolate con un pizzico di sale e cuocete per 15 minuti. Quando la zucca è pronta, frullate il contenuto della padella.
- Intanto pulite lo scalogno, tagliatelo in due e passatelo in una padella insieme all’olio d’oliva e un po’ di sale.
- Ora ricavate quattro porzioni dai filetti di salmone. Spinateli, cospargete il lato superiore con il sesamo nero e cuoceteli in una padella antiaderente per circa 2 minuti senza aggiungere condimenti.
- A metà cottura girate i filetti e scaldate per altri 2 minuti.
- Poi distribuite a mo’ di letto la crema di zucca nei piatti di portata, adagiate i filetti di salmone e accompagnate con gli scalogni brasati.
- Guarnite il tutto con i fiori di garofano e servite.
Ingredienti filetto di salmone in crosta di sesamo
- 600 gr. di filetto di salmone
- 100 gr. di zucca
- 200 gr. di scalogno
- 3 cucchiai di brodo vegetale
- 2 bacche di cardamomo
- 2 bacche di pimento
- 10 fiori di garofano
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- un pizzico di sale
- q. b. di semi di sesamo nero
Il prezioso contributo della zucca
Il filetto di salmone in crosta di sesamo nero consta di tre componenti. Il filetto, che viene cotto e arricchito con il sesamo nero, il soffritto leggero di scalogni (guarnito da qualche fiore di garofano) e un delicato letto di zucca, che aggiunge texture, colore e sapore. La zucca viene tagliata a dadini e cotta nel brodo vegetale insieme a qualche aroma per poi essere frullata. Il processo di cottura viene arricchito dal pimento e dal cardamomo, che insaporiscono nel migliore dei modi senza coprire.
A tal proposito vale la pena tessere le lodi della zucca, un ortaggio molto consumato e dato un po’ troppo per scontato, soprattutto a livello nutrizionale. Sono tanti i pregi della zucca, in primis l’apporto calorico (un etto apporta solo 26 kcal), in secondo luogo l’abbondanza di vitamine e sali minerali.

La zucca abbonda di vitamina C, che supporta le difese immunitarie. Stesso discorso per la vitamina A, che fa bene agli organi visivi. La zucca, inoltre, è ricca di potassio, una sostanza che contribuisce a stabilizzare la pressione sanguigna e funge da ricostituente.
La zucca contiene anche molte fibre, che giovano all’apparato digerente, contribuiscono all’equilibrio della flora intestinale e aiutano a risolvere i piccoli problemi di stitichezza. Non mancano sostanze più complesse come gli aminoacidi, nonché un folto gruppo di sostanze antiossidanti, che rendono questo ortaggio ancora più salutare.
Per esaltare il sapore del salmone in crosta si possono aggiungere alcune spezie prima del servizio. Un pizzico di pepe rosa dona eleganza e freschezza, mentre un po’ di zenzero grattugiato aggiunge una nota agrumata e pungente; infine un tocco di curcuma o di paprika affumicata arricchisce il profilo aromatico, rendendo il piatto più complesso. È importante non esagerare, in quanto le spezie devono accompagnare il gusto del pesce senza coprirlo.
Le proprietà del sesamo nero
Come suggerisce il nome, il sesamo nero gioca un ruolo fondamentale per questo filetto di salmone in crosta. Il sesamo nero forma realmente una crosta, tale da apparire quasi come una panatura. Essa agisce su due binari. Da un lato, arricchisce la texture del salmone, che fa la spola tra la morbidezza della polpa e la croccantezza della spezia. Dall’altro lato aggiunge sapore, conferendo al pesce un aroma particolare, tale da garantirgli un posto tra i piatti gourmet. Il sesamo nero è molto semplice da applicare, infatti basta stenderlo su una superficie piana e passarci sopra il lato del salmone che volete arricchire.
Il salmone non contribuisce alla ricetta solo sul piano gastronomico, ma è anche ricco di principi nutritivi. Del resto, può essere considerato come una spezia, e come tale esercita proprietà particolari, che sfociano nel terapeutico. Si segnalano, in particolare, sostanze antiossidanti di diverso tipo, alcune delle quali sono responsabili del colore scuro. Il sesamo nero è ricco di grassi, che fanno bene alla salute e in particolare alla circolazione e al cuore.
Non mancano le fibre, che rappresentano l’11% della sua struttura. L’unico vero difetto è il contenuto di sodio, che è rilevante. Per questo motivo, è bene non esagerare con le dosi. In quanto ad apporto calorico, siamo sulle 600 kcal per 100 grammi. Niente paura, visto che di sesamo nero se ne usa veramente poco.
Scalogno o cipolla per il filetto di salmone in crosta di sesamo?
Il salmone necessita di un fondo cottura, e questo fondo è formato da un soffritto di scalogno. Perché proprio lo scalogno e non la cipolla?
Semplice, lo scalogno ha un sapore più delicato e raffinato, meno invadente e più aromatico rispetto alla cipolla. Inoltre riesce ad accompagnare il gusto del pesce senza coprilo, conferendo dolcezza e complessità al piatto. Infine rilascia meno acqua in fase di cottura, il che consente di produrre una base più concentrata e saporita.
Dal punto di vista tecnico lo scalogno si presta meglio a cotture brevi, come quella necessaria per il salmone in crosta di sesamo. Basta tritarlo finemente e farlo appassire in un filo d’olio extravergine di oliva, a fuoco dolce, affinché diventi traslucido. Non deve colorarsi troppo altrimenti sviluppa note amare che disturberebbero l’equilibrio del piatto.
La cipolla, d’altro canto, è perfetta per preparazioni più rustiche e saporite, ma nel caso del salmone risulterebbe troppo intensa. Dunque è meglio lo scalogno, che dona un aroma delicato che si armonizza con la dolcezza naturale del pesce e con la tostatura del sesamo, creando una combinazione equilibrata e piacevolmente raffinata.
Il vino ideale per accompagnare questo piatto deve bilanciare la componente lipidica del salmone e la delicatezza della zucca. A tal proposito è ottimo un vino bianco aromatico come il Gewürztraminer o un Sauvignon Blanc, capaci di valorizzare la dolcezza naturale del pesce. Ma anche uno Chardonnay non barricato è una buona scelta, grazie alla sua morbidezza. Chi preferisce un vino rosso può optare per un Pinot Nero giovane e leggero, con tannini morbidi che non sovrastano i sapori del piatto.
Il segreto per un buon brodo vegetale
Il salmone in crosta di sesamo che vi presento qui “giace” su un delicato letto di purea di zucca. Per preparare quest’ultima, però, è necessario il brodo vegetale, o meglio un eccellente brodo vegetale.
Il brodo si ottiene solo da verdure fresche e di stagione. Le protagoniste sono la carota, il sedano e la cipolla, ma si possono aggiungere anche porro, pomodoro o un piccolo spicchio d’aglio per arricchire il profumo. E’ importante lavare accuratamente le verdure, tagliarle a pezzi grossi e metterle in una pentola con acqua fredda, portando lentamente a ebollizione. Solo così gli aromi si diffondono in modo uniforme.
Non serve aggiungere troppo sale, anzi meglio regolarlo alla fine. Si possono inserire anche foglie di alloro, un rametto di rosmarino o qualche grano di pepe per conferire carattere. Dopo circa 45 minuti di cottura a fuoco dolce, il brodo è pronto per essere filtrato e utilizzato come base per la purea di zucca.
Il risultato è un liquido chiaro ma aromatico, che dona rotondità e profondità organolettica. L’uso del brodo vegetale fatto in casa fa davvero la differenza, ossia permette di evitare aromi artificiali e di costruire una base equilibrata e naturale, valorizzando ogni ingrediente.
FAQ sul filetto di salmone in crosta di sesamo
Che taglio è il filetto di salmone?
Il filetto è la parte centrale del pesce, più carnosa e priva di lische. È considerata la più pregiata perché unisce compattezza e morbidezza, ideale per cotture brevi come quella in crosta o alla piastra.
Qual è il salmone più pregiato?
Il salmone selvaggio dell’Alaska è considerato tra i migliori al mondo per qualità e sapore. Ha una carne più magra ma molto saporita, con una colorazione naturale più intensa rispetto al salmone d’allevamento.
A cosa fa bene il salmone?
Il salmone è ricco di acidi grassi omega 3, che aiutano a ridurre il colesterolo e a mantenere il cuore in salute. Contiene anche proteine di alta qualità, vitamine del gruppo B e minerali come il selenio e il fosforo.
A cosa si abbina il salmone?
Il salmone si abbina bene con ingredienti dolci o agrumati, come miele, arancia e zenzero, ma anche con verdure dolci come la zucca e le carote. E’ ottimo anche con semi di sesamo o con erbe aromatiche delicate, come l’aneto e il timo.
Cosa usare al posto del salmone?
In alternativa al salmone si può usare il tonno, la ricciola o la trota salmonata, che hanno una consistenza simile. Anche un filetto di orata o di branzino si presta bene, soprattutto se viene cotto in crosta con semi o erbe aromatiche.
Ricette salmone ne abbiamo? Certo che si!
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