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Mangiare senza glutine: guida pratica per celiaci e intolleranti

Mangiare senza glutine

Mangiare senza glutine non è poi così difficile

Quando arriva una diagnosi di celiachia o di intolleranza al glutine, è normale sentirsi spiazzati. All’inizio sembra che tutto ruoti intorno a ciò che “non si può più mangiare”, e la testa corre subito a pane, pasta, pizza e dolci. In realtà, con un po’ di informazione e l’aiuto giusto, si scopre presto che mangiare senza glutine si può, e non è affatto una condanna.

Chi deve eliminare il glutine dalla propria dieta per tutta la vita può comunque contare su tanti altri alimenti, sia naturalmente privi di glutine, sia studiati appositamente per i celiaci. Anche le persone con sensibilità o intolleranza al glutine possono prendere spunto da queste indicazioni, per capire dove si trova il glutine e come organizzare i pasti in sicurezza.

Mangiare senza glutine non è rinunciare al gusto
Con gli ingredienti gluten free e un po’ di organizzazione si può continuare a cucinare primi, secondi e dolci fatti in casa, riscoprendo cereali alternativi e tante ricette creative.

Se hai appena iniziato questo percorso, può essere utile leggere anche il nostro articolo su celiachia e come affrontarla, per capire meglio cos’è questa condizione e perché la dieta è così importante. Qui, invece, ti accompagno passo passo nel mondo del mangiare senza glutine, tra alimenti consentiti, accorgimenti quotidiani e piccole strategie per vivere tutto questo con il sorriso.

Perché per molti mangiare senza glutine diventa indispensabile?

Facciamo subito una distinzione importante. Al di là di mode e tendenze del momento, ci sono persone per cui mangiare cibi senza glutine è indispensabile, perché il glutine scatena una vera e propria risposta del sistema immunitario. Parliamo in particolare dei soggetti affetti da celiachia.

La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine. Quando una persona celiaca assume glutine, si attiva un’infiammazione cronica a carico dell’intestino tenue, che danneggia la mucosa intestinale e può portare a diversi sintomi e complicazioni. In questi casi, non esiste una cura farmacologica definitiva: l’unico trattamento davvero efficace è eliminare completamente il glutine dalla propria dieta.

Se si sospetta una intolleranza al glutine o una celiachia, è fondamentale rivolgersi al medico e non togliere il glutine “fai da te” prima degli accertamenti. Sarà lo specialista a valutare i sintomi, prescrivere esami del sangue e, se necessario, una biopsia del duodeno, che ad oggi è l’esame di riferimento per confermare la diagnosi. Una volta che la celiachia è accertata, iniziare a mangiare senza glutine in modo rigoroso diventa una vera terapia, con benefici importanti sulla salute generale.

antipasti senza glutine e lattosio

Mangiare senza glutine è davvero così difficile?

La parte più complicata, soprattutto all’inizio, non è tanto la dieta in sé, quanto il cambio di abitudini. Bisogna imparare a leggere le etichette, riconoscere dove si nasconde il glutine, riorganizzare la dispensa e fare più attenzione quando si mangia fuori casa. È assolutamente normale trovare tutto questo impegnativo nei primi mesi.

Con il tempo, però, costruire una lista di alimenti senza glutine e muoversi con sicurezza al supermercato diventa sempre più semplice. Il glutine è contenuto principalmente in alcuni cereali e nei loro derivati. La regola di base è chiara: i celiaci devono eliminare dalla dieta i cereali che contengono glutine e tutti i prodotti preparati con le loro farine.

I principali cereali con glutine sono:

  • Grano (frumento)
  • Orzo
  • Segale
  • Farro

Per l’avena il discorso è più delicato. Per molti anni è stata esclusa dall’alimentazione per celiaci. Oggi diversi studi indicano che l’avena certificata senza glutine, in quantità controllate, può essere introdotta nelle diete prive di glutine, ma sempre seguendo le indicazioni del medico o del nutrizionista.

Oltre ai cereali “in chicco”, un celiaco deve evitare anche tutti i derivati: pane, pasta, biscotti, dolci, impanature e prodotti da forno preparati con farine che contengono glutine. Per fortuna, per ognuno di questi alimenti esiste ormai un’alternativa gluten free, spesso molto simile alla versione tradizionale.

Alimenti e ingredienti naturalmente senza glutine

Una delle notizie più rassicuranti, per chi deve iniziare a mangiare senza glutine, è che esistono molti cereali e pseudocereali alternativi, naturalmente privi di glutine, che permettono di preparare pane, pasta, gnocchi, dolci e perfino impanature.

Fra i principali troviamo:

  • Riso
  • Mais
  • Grano saraceno
  • Amaranto
  • Manioca / Tapioca
  • Miglio
  • Quinoa
  • Fonio
  • Kaniwa
  • Sorgo
  • Teff

Da questi cereali nascono farine e mix specifici, che si trovano ormai in molti supermercati, negozi specializzati e farmacie. Con un po’ di pratica, puoi prepararci impasti per pane, pizza e dolci senza glutine, molto più buoni di tanti prodotti confezionati.

Alimenti naturalmente senza glutine
Oltre ai cereali alternativi, sono naturalmente privi di glutine: carne, pesce, uova, legumi, frutta, verdura, latte e molti latticini consentiti. La base della dieta mediterranea rimane quindi alla portata dei celiaci.

Per il resto, mangiare senza glutine non significa rinunciare alla dieta mediterranea. Chi soffre di celiachia può consumare tranquillamente:

  • Carne e pesce freschi
  • Verdura e ortaggi di ogni tipo
  • Legumi secchi o in scatola (controllando sempre l’etichetta)
  • Frutta fresca e secca
  • Uova
  • Latte e molti prodotti lattiero-caseari “puliti” da ingredienti aggiunti

Anche condimenti come olio extravergine di oliva e bevande come tè o caffè non danno problemi, salvo preparazioni o additivi particolari. L’importante è controllare bene gli ingredienti quando acquisti prodotti trasformati o aromatizzati.

dolci senza glutine

Cosa mangiano davvero i celiaci ogni giorno?

A questo punto sorge spontanea la domanda: ma allora cosa mangiano i celiaci? La risposta è: tantissime cose! È vero, alcuni alimenti vanno esclusi in modo rigoroso, ma l’elenco di ciò che è permesso è molto più lungo di quello che non lo è.

Una giornata tipo senza glutine può prevedere una colazione con pane o fette biscottate gluten free, biscotti consentiti o un dolce fatto in casa; a pranzo un primo piatto a base di riso, mais o pasta senza glutine, seguito da carne o pesce con contorno di verdure; a cena zuppe, secondi leggeri, insalate di quinoa o grano saraceno e tante ricette creative. Sul blog trovi moltissime ricette senza glutine pensate proprio per variare il menù quotidiano.

Il vero nemico, più che la mancanza di scelta, è la contaminazione da glutine. Spesso, infatti, la quantità di glutine che fa stare male un celiaco può essere davvero minima, ed è proprio qui che entra in gioco l’attenzione ai dettagli, sia a casa che fuori.

Come evitare la contaminazione da glutine

Un celiaco è spesso sensibile anche a tracce infinitesimali di glutine, che possono depositarsi sugli alimenti lungo la filiera produttiva oppure nelle nostre cucine. Per questo, quando si parla di mangiare senza glutine in sicurezza, non basta guardare solo all’ingrediente principale: bisogna considerare anche l’ambiente e gli utensili.

Per proteggersi dalla contaminazione è fondamentale:

  • Acquistare prodotti riconosciuti dal Ministero della Salute e, se possibile, con marchio della spiga barrata, che garantisce controlli stringenti anche su eventuali contaminazioni in produzione.
  • Separare gli alimenti contenenti glutine da quelli senza glutine in dispensa e in frigorifero, utilizzando contenitori chiusi e spazi dedicati.
  • Utilizzare pentole, utensili, taglieri e teglie puliti e, quando possibile, dedicati solo alle preparazioni gluten free.
  • Evitare scambi di posate e piatti a tavola tra chi mangia con glutine e chi deve evitarlo.

Queste attenzioni possono sembrare esagerate, ma per molti celiaci sono essenziali. Bastano poche briciole di pane o una pasta scolata nello stesso colapasta di quella tradizionale per scatenare i sintomi e rovinare la giornata.

Attenzione alle “tracce di glutine”
Leggere sempre le etichette e controllare la dicitura su contaminazioni e tracce è fondamentale. In caso di dubbi, è bene rivolgersi al medico, al nutrizionista o consultare il prontuario AIC aggiornato.

Un altro aiuto arriva dal fatto che la celiachia è ormai riconosciuta come malattia sociale. Il Ministero della Salute ha previsto l’erogazione gratuita, entro determinate soglie di spesa, di specifici prodotti senza glutine registrati come tali. Questo rende la gestione quotidiana della dieta un po’ più sostenibile dal punto di vista economico.

Pane artigianale senza glutine

Vivere sereni mangiando senza glutine

Come hai visto, mangiare senza glutine si può, e non significa affatto rinunciare al piacere della tavola. Richiede attenzione, certo, ma permette anche di riscoprire ingredienti nuovi, valorizzare la cucina fatta in casa e conoscere meglio ciò che mettiamo nel piatto.

Il passo più importante è affidarsi a uno specialista (gastroenterologo, nutrizionista o dietista) che costruisca un piano alimentare sano e vario, garantendo tutti i nutrienti necessari senza glutine. A questo si aggiunge il supporto di associazioni come l’AIC e l’utilizzo del prontuario alimenti senza glutine, strumenti preziosi per orientarsi fra i tanti prodotti in commercio.

Con il tempo, la dieta gluten free diventa semplicemente “la tua normalità”: fai la spesa con più sicurezza, sai quali ristoranti preferire, impari ricette che piacciono a tutti, celiaci e non. E soprattutto ti accorgi che, con qualche accorgimento in più, puoi mangiare senza glutine con gusto, in sicurezza e con il sorriso.

FAQ su mangiare senza glutine

Chi deve mangiare obbligatoriamente senza glutine?

La dieta rigorosamente senza glutine è indispensabile per chi è affetto da celiachia. Può essere indicata anche in caso di sensibilità al glutine/non celiaca, ma va sempre valutata e definita insieme al medico.

È utile togliere il glutine dalla dieta “per dimagrire”?

In assenza di celiachia o di una reale sensibilità al glutine, eliminare il glutine non è di per sé una strategia dimagrante. A fare la differenza è l’equilibrio complessivo della dieta. Prima di modificare in modo importante l’alimentazione è sempre bene confrontarsi con un professionista.

Quali sono i cereali naturalmente senza glutine?

Fra i cereali e pseudocereali naturalmente gluten free troviamo riso, mais, grano saraceno, amaranto, miglio, quinoa, sorgo, teff, fonio, manioca/tapioca e kaniwa. Da questi derivano farine e mix adatti a pane, pizza e dolci senza glutine.

L’avena è consentita nella dieta senza glutine?

L’avena è un caso particolare. Alcune avene certificate senza glutine possono essere inserite nella dieta dei celiaci, in quantità controllate e sotto supervisione medica. Non va introdotta di testa propria, soprattutto nelle fasi iniziali.

Cosa devo controllare sulle etichette dei prodotti confezionati?

È importante verificare l’assenza di ingredienti contenenti glutine e fare attenzione a frasi come “può contenere tracce di…”. Per maggiore sicurezza, molti celiaci scelgono prodotti con il marchio spiga barrata o inseriti nel prontuario AIC.

Come posso evitare la contaminazione da glutine in casa?

Separando gli alimenti con glutine da quelli senza glutine, usando utensili, teglie e pentole pulite (preferibilmente dedicate alle preparazioni gluten free), evitando scambi di posate e facendo attenzione a briciole e residui di farina sulle superfici di lavoro.

Riproduzione riservata
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5 commenti su “Mangiare senza glutine: guida pratica per celiaci e intolleranti

  • Dom 13 Giu 2021 | Concettina ha detto:

    Buonasera, avrei bisogno di una ricetta per dei buon croissant senza glutine e senza lattosio. Sicuramente saprai darmi una mano. Ti ringrazio in anticipo

    • Lun 14 Giu 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Concetta sul sito ne ho due di ricette per dei buoni croissant. Ti dico subito che la preparazione non è delle più facili e dovrai fare qualche prova per una riuscita ottimale. Anche chi soffre di intolleranza al lattosio o al glutine ha diritto ad una buona colazione, fatta di bontà e nutrimento. Non credete? Proprio per questo, oggi parliamo dei croissant sfogliati senza glutine e senza lattosio, che sono davvero gustosi e perfetti per iniziare al meglio la giornata. Questa volta, abbiamo a che fare con una vera e propria “coccola” per il nostro stomaco e con un dolce ideale per addentrarci nella nostra routine con il piede giusto.

      Fammi sapere come ti vengono!

    • Mar 15 Nov 2022 | Maria ha detto:

      Maria Felicia

  • Mar 15 Nov 2022 | Maria ha detto:

    Salve ho problemi allergie glutine e lattosio posso mangiare galletti quando pacchi pane senza glutine grazie

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