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Una specialità francese : Lumache alla bourguignonne

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

lumache alla bourguignonne
Ricette per intolleranti, Cucina Francese
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 30 min
cottura
Cottura: 10 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4/5 (2 Recensioni)

La mia prima volta con le lumache a Parigi

La prima volta a Parigi volevo a tutti i costi assaggiare le lumache alla bourguignonne. Il profumo era irresistibile, la sala piena di voci soffuse. Io, però, non avevo mai visto quelle pinze eleganti né quella forchettina sottile.

Così, tra emozione e goffaggine, provai ad afferrare un guscio. Un attimo di esitazione, un gesto impacciato, e… una lumaca decise di fare un piccolo volo, atterrando sul tavolo del vicino. Silenzio breve, occhi sgranati, poi un sorriso generale. Una figuraccia che ricordo con tenerezza.

Momento da ricordare. Quel giorno ho capito che a tavola contano anche l’autoironia e la gentilezza altrui. Il sapore, alla fine, ha vinto su tutto.

Da allora le “escargot” mi fanno pensare a quella scena buffa e un po’ cinematografica. Le mani tremavano, il cuore batteva veloce, ma il burro alle erbe raccontava già una storia di casa e di calore.

Oggi sorrido ripensandoci. Quell’attimo mi ha insegnato a godermi la tavola con leggerezza. E ogni volta che preparo le lumache alla bourguignonne, ritrovo la stessa Parigi, con le sue luci e la sua dolce ironia.

Ricetta lumache alla bourguignonne

Preparazione lumache alla bourguignonne

Lasciate ammorbidire il burro fuori dal frigo. Lavate accuratamente il prezzemolo e tamponatene le foglie con un panno asciutto.

Lavate e tritate il prezzemolo poi sbucciate e tritate anche 2 spicchi d’aglio.

Spurgate completamente le lumache, poi versatele in un pentolone con acqua e verdure da brodo.

Lasciate il tutto in cottura per circa 20 minuti.Quando saranno lesse, passate le lumache sotto l’acqua corrente, così da ripulirle dalle impurità eventualmente ancora rimaste.Con uno stecchino o una forchetta, estraete le lumache dal guscio e riponetele da parte.

Conservate i gusci, lavateli ed asciugateli con cura.Aromatizzate il burro unendovi prezzemolo, aglio e scalogno tritati.Con un mestolo in legno, lavorate il burro dal basso verso l’alto, fino ad unire tutti gli ingredienti in un composto omogeneo.

Recuperate i gusci vuoti e farciteli riempiendoli di burro aromatizzato con una o due lumache, fino a completo riempimento.Livellate l’estremità del guscio, spingendo la farcitura all’interno, così da evitare che si disperda in cottura.Dividete le lumache in quattro pirofile da portata e cuocetele in un forno preriscaldato a 180° per circa 10 minuti. In cottura il burro si dovrà fondere fino a creare la crosticina.

Evitate di superare i tempi indicati o le lumache finiranno fritte.Servite caldissime e buon appetito!

Ingredienti lumache alla bourguignonne

  • 40 lumache già spurgate
  • misto di verdure per brodo (cipolla; carota; sedano)
  • 400 gr. di burro chiarificato
  • 1 scalogno e 1 ciuffo di prezzemolo
  • 2 spicchi di aglio
  • q. b. di sale e pepe macinato al momento.

Lumache alla bourguignonne: ricetta completa

Le lumache alla bourguignonne, note anche come escargot alla bourguignonne, riportano a casa il profumo dei bistrot francesi. In questa ricetta lumache alla bourguignonne il gusto è pieno ma armonico, con il burro alle erbe che avvolge ogni boccone. È un piatto che sa di forno caldo, attesa serena e chiacchiere attorno al tavolo.

Le lumache, escargot in francese, sono una delle specialità più tipiche della Francia. Non uniscono tutti i palati, è vero; proprio per questo vanno presentate con delicatezza. Chi le ama, però, le ama davvero e attende con gioia di ritrovarle in una serata a tema.

Tra i molti modi di cucinarle, la versione “à la bourguignonne” resta la più iconica. In Italia se ne sente parlare anche come lumache alla borgogna o lumache bourguignonne, ma l’essenza non cambia: il burro alle erbe fonde in cottura e regala una gratinatura profumata, invitante già dal primo sguardo.

Perché piacciono e quando proporle

Con questa ricetta delle lumache alla bourguignonne cerchiamo, con discreto successo, di riprodurre a casa un sapore particolare: quello che molti ricordano dopo un viaggio in Francia. Le lumache dividono, è vero, ma agli estimatori donano un piacere raro e memorabile.

Proponendole per cena, è meglio avvisare gli ospiti e capire chi desidera assaggiarle. In giro si trovano tante denominazioni: lumache borgogna, lumache bourguignon o perfino bourguignonne lumache. Sono modi diversi di cercare la stessa preparazione, con un cuore di burro alle erbe che fa la differenza.

Se amate le atmosfere francesi, potete costruire un piccolo menù a tema. Un’altra idea d’oltralpe che può piacere è la bouchée à la reine, elegante e golosa. In alternativa, qualcuno cita le lumache alla parigina: un nome usato talvolta in modo generico, da non confondere con questa versione di Borgogna.

Consiglio della nonna. Servi le lumache su un vassoio per escargot o su uno strato di sale grosso: i gusci restano stabili e la gratinatura viene uniforme.

Ingredienti e attrezzi utili

Le lumache ideali per le lumache alla bourguignonne non sono di dimensioni qualsiasi. È meglio cercare lumache di terra piuttosto grandi, così la farcitura risulta semplice e la doppia cottura mantiene una buona consistenza. In negozio si trovano spesso già pulite, con gusci pronti al riutilizzo.

Per la farcitura serve il classico burro alle erbe: burro morbido, prezzemolo, aglio e una macinata di pepe. Qualcuno aggiunge un velo di pangrattato per una crosticina più marcata. In molte ricette, anche cercando “lumache alla bourgogne”, la base resta identica e funziona bene pure in casa.

In cucina risultano utili una tasca da pasticceria o un cucchiaino piccolo per riempire i gusci. Una pinza per escargot aiuta in servizio, ma non è indispensabile. Una teglia con bordo raccoglie il burro fuso e semplifica l’uscita dal forno.

Ricetta lumache alla bourguignonne con burro alle erbe

Preparazione base: dal lesso al guscio

Quando le lumache sono già cotte e pulite, basta sciacquarle e asciugarle con cura. Partendo da prodotto fresco, invece, i passaggi diventano lunghi e richiedono esperienza. Per questo molti preferiscono acquistare una base affidabile e concentrarsi sulla farcitura.

La struttura del piatto resta semplice: lumaca nel guscio, uno strato di burro alle erbe e chiusura morbida. È la logica che rende riconoscibili le “lumache bourguignon”: piccole camere di sapore dove il burro penetra e avvolge la polpa, senza coprirla.

Chi non ha vassoi sagomati può usare uno strato di sale grosso nella teglia, così i gusci restano fermi. Una disposizione ordinata aiuta il calore a circolare e regala una gratinatura uniforme, con un profumo che conquista già all’apertura del forno.

Lo sapevi che… Il passaggio “doppio” non asciuga la carne se il burro è dosato con misura. Il calore fa il resto e l’interno rimane morbido.

Burro alle erbe: profumo e farcitura

Il trucco per rendere deliziose queste lumache è la farcitura a base di burro aromatizzato alle erbe. Burro morbido, prezzemolo fresco e aglio finissimo danno vita a una crema liscia, verde puntinata e profumata. Il pepe chiude il quadro con una nota discreta.

Nei repertori francesi compaiono varianti lievi e tutte valide. In Italia, cercando “lumache alla borgogna” o “lumache bourguignonne”, si trovano spesso gli stessi passaggi base, con differenze minime nelle erbe. L’importante è preservare l’equilibrio tra aromaticità e delicatezza della polpa.

Per un tocco personale, si può modulare il verde: un’ombra di timo dona un sentore boschivo, un filo di erba cipollina addolcisce l’aglio. L’idea rimane semplice: lasciare che burro ed erbe parlino, senza coprire il gusto pieno delle lumache.

Cottura al forno e servizio in tavola

Il forno lavora intorno ai 180°C, in modalità statica. La teglia resta qualche minuto, finché il burro sobbolle e la superficie accenna a colorire. La gratinatura rimane lieve, la polpa tenera e succosa, con un profumo che fa venire fame a tutta la tavola.

Le escargot à la bourguignonne si servono spesso come antipasto, ma funzionano bene anche come secondo in un menù francese. In alcune carte si legge “lumache alla parigina”, talvolta come sinonimo colloquiale: è utile ricordare che qui si parla della versione di Borgogna, riconoscibile dal burro alle erbe.

Per i vini, i bianchi freschi e lineari sostengono bene la ricchezza del piatto. Un Bourgogne blanc, uno Chablis o, restando in Italia, un Franciacorta non troppo spinto. L’abbinamento cerca equilibrio e pulizia, così ogni boccone torna nuovo.

Curiosità. In molte brasserie la teglia arriva sfrigolante e già porzionata. Le pinze per escargot aiutano, ma anche una forchetta sottile fa il suo dovere.

Acquisto o raccolta: dove trovarle

Potrete reperire le lumache dal fruttivendolo o all’ipermercato, spesso pronte per la farcitura. Se invece c’è uno spiazzo di campagna vicino, dopo la pioggia affiorano e si possono raccogliere con pazienza. In rete, chi cerca “lumache alla bourgogne” trova spesso indirizzi e consigli utili.

Per la raccolta servono zone pulite e lontane dal traffico. È bene informarsi sulle norme locali e rispettare i periodi consentiti. Molti, per praticità, preferiscono l’acquisto, così da dedicare tempo e cura alla fase più gratificante della ricetta.

Qualunque strada si scelga, la qualità del prodotto resta decisiva. Lumache grandi, ben pulite e con gusci integri rendono la preparazione più semplice. Il resto lo fanno burro fresco, erbe vive e una cottura attenta.

Nota pratica. Se i gusci non sono perfetti, piccole cocotte o cucchiai da tapas in ceramica raccolgono il burro e semplificano il servizio.

lumache alla bourguignonne

Diete, intolleranze e piccole varianti

Per chi è senza lattosio, il burro delattosato o il ghee garantiscono una resa ottimale in forno mentre per la versione senza glutine, il pangrattato può diventare gluten free oppure si può omettere: la gratinatura resta gradevole.

Per una gestione low FODMAP, l’aglio intero in infusione nell’olio trasferisce il profumo senza eccessi. Prezzemolo e timo di solito sono ben tollerati. La delicatezza nella scelta delle erbe aiuta a mantenere il piatto equilibrato.

Attenzione alle allergie ai molluschi: le lumache rientrano in questa grande famiglia e non sono adatte a chi ha reazioni note. In caso di dubbi, è saggio proporre un’alternativa e tenere le lumache alla bourguignonne per chi le attende con entusiasmo.

Abbinamenti e idee per il menù

Per completare il menù, funzionano piatti dal gusto pulito. Una vellutata di patate e porri o un purè soffice accompagnano senza coprire. Anche una piccola insalata con vinaigrette leggera riporta freschezza tra un assaggio e l’altro.

Se l’ispirazione resta francese, la bouchée à la reine in formato mignon crea un filo elegante. In dolce, le meringhe alla francese con cioccolata chiudono con leggerezza.

Pane caldo, tempi distesi e calore di casa: è la cornice giusta per le lumache alla bourguignonne. Che le si cerchi come “lumache borgogna” o “lumache bourguignonne”, il risultato parla da sé e resta nella memoria di chi le ama.

Faq su lumache alla bourguignonne

Posso usare lumache già pronte?

Sì, l’ideale per una buona riuscita casalinga. Accorci i tempi e mantieni costante il risultato della ricetta.

Quali erbe stanno meglio nel burro?

Prezzemolo e aglio sono la base. Piccole variazioni con timo o erba cipollina regalano sfumature senza coprire.

Come faccio la gratinatura senza pangrattato?

Basta una copertura misurata di burro alle erbe. In forno si colora leggermente e crea una crosticina sottile.

Con che vino abbino le lumache?

Bianchi freschi e netti: Bourgogne blanc, Chablis o, in Italia, Franciacorta non troppo strutturato.

Si possono preparare in anticipo?

Sì, farcitura e gusci si assemblano con qualche ora d’anticipo. La teglia entra in forno poco prima del servizio.

“Lumache alla parigina” è la stessa cosa?

Il nome è usato talvolta in modo generico, ma qui parliamo della versione di Borgogna. Le lumache alla bourguignonne restano la ricetta di riferimento.

4/5 (2 Recensioni)
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