Polenta taragna: una specialità originaria della Valtellina
Ricetta della polenta taragna valtellinese: ingredienti, dosi e segreti di cottura
Se ami i sapori di montagna, la polenta taragna valtellinese è una di quelle ricette che scaldano davvero il cuore. Nasce dall’incontro tra farina di mais e farina di grano saraceno, che regalano alla polenta il suo colore più scuro e quel gusto rustico tipico della cucina di alta quota. È il piatto perfetto per le giornate fredde, da portare in tavola fumante come piatto unico oppure come contorno ricco e avvolgente.
La vera ricetta della polenta taragna punta sulla qualità degli ingredienti e sul rispetto dei tempi di cottura. La proporzione classica prevede circa 2 litri d’acqua per 500 g di farina taragna, ma puoi modulare leggermente le dosi in base alla consistenza che preferisci: più morbida se la servi al cucchiaio, più soda se vuoi tagliarla a fette e grigliarla. A dare cremosità pensano il burro e i formaggi per polenta taragna, in particolare Casera e Bitto, che si sciolgono lentamente fino a diventare un tutt’uno con la polenta.
Questa specialità lombarda è naturalmente adatta anche a chi deve evitare il glutine, perché la base è composta solo da mais e grano saraceno. Basta scegliere formaggi senza lattosio e un burro consentito per ottenere una polenta taragna senza glutine e senza lattosio adatta a tutta la famiglia. Una volta imparati i passaggi fondamentali – quanta acqua usare, come mescolare e quando aggiungere i formaggi – cucinare la polenta taragna diventa un rito di casa, da ripetere ogni inverno.
Ricetta polenta taragna
Preparazione polenta taragna
Come si prepara la polenta taragna? Mettete 2 litri d’acqua a bollire in una paiolo di rame. Quando l’acqua sta per raggiungere la temperatura di ebollizione (si iniziano a formare le bollicine sul fondo della pentola), salate e versate a pioggia la farina, precedentemente miscelata. Mescolate con una frusta, per evitare che si formino grumi e che l’impasto sia ben amalgamato.
Quando comincia ad addensare, aggiungete il burro tagliato a pezzetti.
Il tempo di cottura, a meno che non si utilizzino farine precotte, varia – a seconda delle ricette – da 45 minuti a 2 ore; perché la crema raggiunga la giusta consistenza si consiglia di controllare la cottura per trovare la densità desiderata.
Inoltre, essendo tempi molto lunghi, si consiglia di continuare a mescolare durante la cottura perchè non si attacchi sul fondo del paiolo.
A fine cottura, aggiungete fettine o il formaggio casera tagliato a cubettini, rimestando per farlo sciogliere bene. Togliete dal fuoco e versate sul tagliere. Nel frattempo fate fondere un pezzetto di burro con delle foglie di salvia. Al momento di servire fate un buco nella polenta e versate il burro fuso. Il piatto è pronto.
Può essere servito come piatto unico accompagnato con funghi porcini trifolati o brasato di selvaggina. Non fatevi mancare un bicchiere di buon vino rosso.
Ingredienti polenta taragna
- 500 gr. di Farina per Polenta Taragna Fiippini
- 250 gr. di formaggio Casera o Bitto
- 150 gr. di burro
- q.b. sale grosso
- 2 litri di acqua
Polenta taragna: la cremosità della tradizione.
Uno dei piatti tipici che più rappresenta la tradizione gastronomica della Lombardia è, senza dubbio, la polenta. Meno conosciuta è una delle varianti della polenta tradizionale, la cosiddetta polenta taragna. Per questo, vi spiego, passo a passo, gli ingredienti e il modo di elaborazione di questa ricetta, in maniera tale da poterla preparare questo inverno e degustare la cremosità di questa specialità lombarda al più presto.
Gli ingredienti principali per la preparazione della polenta taragna valtellinese sono due farine diverse: quella di grano saraceno e quella di mais. Con questi due alimenti gli intolleranti al glutine potranno stare tranquilli. Ovviamente, esistono altri ingredienti che non possono mancare in questa ricetta, il burro e il formaggio Casera. Ora scopriamo insieme i segreti di questi alimenti e l’elaborazione tradizionale della polenta taragna.
La polenta: una specialità dalle origini antiche
La polenta viene elaborata fin dai tempi antichi. Pare che anche i romani ne preparassero una versione, ovviamente senza la farina di mais, visto che non era stata ancora scoperta l’America, ma altri tipi di farine come quella d’orzo. Fu usata principalmente dai ceti più poveri anche se, nel corso dei secoli, la ricetta della polenta è comparsa anche in molti ricettari delle classi più agiate. Tutt’oggi, è uno dei piatti rappresentativi della Lombardia, anche se viene preparata in altre regioni di Italia.
Come si prepara la polenta taragna? senza fretta. Uno dei segreti della polenta, così come della polenta taragna, è il tempo: non abbiate fretta! Una volta pronta e lasciata adagiare su un tagliere di legno, infatti, questa pietanza non dev’essere né troppo molle né troppo dura. Il segreto sta negli utensili usati (attenzione alla pentola!), negli ingredienti scelti, nelle dosi ma anche nella preparazione. Per evitare i grumi, ad esempio, è preferibile versare la farina poco a poco e dall’alto e, nel frattempo, mescolare energicamente con una frusta.

Polenta taragna, le differenze con la polenta tradizionale
Quali formaggi per polenta taragna? Come ho detto precedentemente, alla polenta valtellinese vengono aggiunti due ingredienti fondamentali, il burro e il formaggio. Innanzitutto, bisogna ricordare che è una pietanza tipica dell’alta Lombardia, della zona della Valtellina. Il termine taragna deriva da “tarél”, l’utensile di legno utilizzato per mescolare la polenta. La taragna è riconoscibile a prima vista a causa del suo colore scuro, grazie alla presenza della farina di grano saraceno.
Oltre all’utilizzo del burro, la polenta taragna, per essere tale, dev’essere elaborata con un formaggio. In questa ricetta vi propongo di utilizzare il Valtellina Casera, proprio come nei pizzoccheri. Anche il Bitto (naturalmente senza lattosio) è uno dei formaggi più indicati per l’elaborazione della polenta taragna. A voi la scelta, a seconda dei gusti e della possibilità di reperire ciascuno di questi ingredienti. Quando sarà pronta, questa pietanza sarà perfetta per accompagnare carne (soprattutto la selvaggina), salse, ma anche delle verdure trifolate.
Un’altra piatto tipico delle Valtellina sono i taroz. E’ un piatto, che si lega alle tradizioni di quella terra, infatti è realizzato esclusivamente con il formaggio Valtellina Casera. Gli altri ingredienti sono le patate e i fagiolini, conditi con un soffritto a base di burro e di aglio. La texture è cremosa e piuttosto morbida, mentre il sapore è rustico, forte e gradevole. Un primo piatto senza glutine, senza lattosio e idoneo per una dieta vegetariana.
FAQ sulla polenta taragna valtellinese
Quanta acqua serve per la polenta taragna?
In genere, per una polenta taragna cremosa puoi calcolare circa 2 litri d’acqua per 500 g di farina taragna. Se la preferisci più soda, riduci leggermente l’acqua; se vuoi servirla al cucchiaio, puoi aumentarla di poco. Tieni presente che anche il tipo di farina influisce sull’assorbimento, quindi le prime volte conviene tenere da parte un po’ d’acqua calda per eventuali aggiunte.
Quali formaggi sono ideali per la polenta taragna?
I formaggi tradizionali per la polenta taragna valtellinese sono il Valtellina Casera e il Bitto, che si sciolgono perfettamente e regalano un sapore deciso e avvolgente. In alternativa puoi usare altri formaggi semiduri e saporiti, come fontina o formaggi di malga, scegliendo sempre prodotti senza lattosio se in tavola ci sono persone intolleranti.
La polenta taragna è senza glutine?
La base della polenta taragna è una miscela di farina di mais e farina di grano saraceno, naturalmente senza glutine. È però importante verificare in etichetta che il prodotto sia certificato gluten free, per evitare contaminazioni. Anche i formaggi utilizzati, di norma, non contengono glutine.
Posso preparare una polenta taragna senza lattosio?
Sì, è semplice ottenere una polenta taragna senza lattosio. Ti basta scegliere burro delattosato o un condimento alternativo consentito e formaggi stagionati naturalmente senza lattosio o specificamente delattosati. Il risultato resterà comunque cremoso e saporito, adatto anche a chi è intollerante.
Quali sono le dosi di polenta taragna per persona?
Per un piatto unico calcola circa 120–130 g di farina taragna a testa, mentre per un contorno abbondante sono sufficienti 80–100 g a persona. Ricorda che, con l’aggiunta di burro e formaggi, la polenta taragna è un piatto molto nutriente: puoi completarla con verdure o un secondo di carne per avere un pasto completo.
Come posso recuperare una polenta taragna troppo liquida o troppo dura?
Se la polenta taragna è troppo liquida, prosegui la cottura a fuoco dolce mescolando spesso, finché l’acqua in eccesso non sarà evaporata. Se invece risulta troppo dura, puoi aggiungere poca acqua calda alla volta, sempre mescolando con energia, fino a raggiungere la consistenza desiderata. In entrambi i casi, fai gli aggiustamenti prima di unire i formaggi.
Ricette con polenta ne abbiamo? Certo che si!
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