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Ghee o burro chiarificato senza lattosio e caseina

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

burro chiarificato. burro e intolleranza al lattosio
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4/5 (5 Recensioni)

Burro chiarificato ricetta: il segreto per una cucina più leggera e autentica

Il burro chiarificato è molto più di un semplice ingrediente: è un alleato prezioso in cucina, capace di unire tradizione e benessere in modo armonioso. Questa sostanza, ottenuta eliminando acqua e proteine del latte dal burro comune, regala una purezza unica alla preparazione dei piatti. La ricetta del burro chiarificato nasce dall’esigenza di migliorare la conservazione e la resistenza alle alte temperature, rendendolo ideale per friggere, arrostire o mantecare senza rischiare di bruciarlo.

Nei secoli, questo alimento è stato impiegato dai monaci, nelle cucine contadine e persino nella gastronomia ayurvedica, dove è noto come ghee. Oggi, chef e appassionati lo riscoprono come scelta raffinata e funzionale, perfetta per chi desidera dare ai propri piatti una nota di gusto pulita e naturale.

Il burro chiarificato non contiene lattosio e caseina, risultando ideale per chi soffre di intolleranze alimentari. Inoltre, ha un punto di fumo più elevato rispetto al burro tradizionale, rendendolo perfetto per una cucina sana e sostenibile.

Realizzare una ricetta con burro chiarificato è anche un modo per riscoprire il piacere di cucinare con un grasso naturale e versatile, che non copre i sapori ma li esalta. La sua consistenza setosa e il profumo delicato lo rendono un ingrediente particolarmente adatto per dolci, risotti, carni o verdure saltate.

Bastano pochi accorgimenti per ottenerlo anche in casa, partendo da un burro di ottima qualità e lasciando che la lenta separazione delle parti ne riveli l’anima più autentica. Il risultato è un prodotto dalla lunga conservazione, privo di impurità e dal sapore equilibrato, pronto a diventare protagonista di numerose preparazioni moderne e tradizionali. Usare il burro chiarificato significa fare una scelta consapevole, dove il gusto si sposa con la leggerezza e la salute.

Ricetta Burro chiarificato o ghee

Preparazione ghee o burro chiarificato

  • Mettete 1 chilo di burro in una casseruola con fondo spesso e fatelo fondere a calore molto basso, facendo attenzione che non frigga mai.
  • Proseguite la cottura senza coperchio e senza mescolare. A un certo punto vedrete che sulla superficie comincia a formarsi della schiuma e una pellicola solida: rimuovetele entrambe man mano che si formano e tenete da parte.
  • La cottura è di circa mezz’ora e il liquido dovrà essere limpido. Versare questo liquido in un’altra pentola filtrando con un colino a maglie fitte e cercando di non smuovere il deposito che si è formato sul fondo della pentola.
  • Lasciate raffreddare prima di versarlo in un barattolo di vetro con coperchio ermetico. Potete conservarlo a temperatura ambiente per lungo tempo e le sostanze solide che avete tenuto da parte si possono invece riutilizzare per insaporire altre pietanze.
  • Potete sbizzarrirvi con la fantasia e aromatizzare il vostro burro con delle spezie. Le spezie dovranno essere avvolte in un telo di cotone prima di venire immerse nel burro già sciolto. Qualche esempio pratico: per questa quantità potete utilizzare 3 cucchiai di cumino, oppure 2 di pepe in grani, bianco nero o verde. Se ricercate qualche gusto molto particolare potete utilizzare 25 chiodi di garofano, 2 cucchiai di semi di sesamo e un pezzetto di noce moscata o ancora 5 cm di zenzero tagliati a pezzetti.
  • Il burro chiarificato può essere conservato perfettamente per molto tempo, anzi, più invecchia, meglio è. Non è necessario tenerlo in frigo (il Ghee resiste al deterioramento dall’azione chimica e da microrganismi). Bisogna chiuderlo molto bene e tenerlo nella dispensa, lontano dalla luce. Ogni volta che se ne prende un po’, bisogna utilizzare sempre un cucchiaino perfettamente pulito e mai umido o bagnato.
  • Se si vuole sostituire il burro chiarificato con quello normale, dovete modificare le dosi utilizzando il 20% in più di burro chiarificato rispetto a quello tradizionale.

Ingredienti ghee o burro chiarificato

  • 1 kg. di burro per 1/2 chilo di ghee

Cos’è il burro ghee?

Parliamo di un tema caldo: burro e intolleranza al lattosio. Il burro ha lattosio? Si, il burro contiene lattosio. Il burro chiarificato contiene lattosio? No. Il burro chiarificato chiamato ghee tecnicamente può essere considerato un derivato del burro, dal momento che si prepara a partire dal burro che si può acquistare tranquillamente al supermercato.

Tuttavia è legato alla tradizione indiana, e nello specifico alla disciplina dell’ayurveda, che punta al raggiungimento del benessere psicofisico attraverso l’alimentazione e le buone pratiche di vita. Dal punto di vista prettamente biologico e gastronomico può essere associato al burro chiarificato, da sempre utilizzato nell’Europa continentale e anche nel nord Italia. Anzi, può essere considerato come l’espressione più pura e incontaminata del burro chiarificato, così come è conosciuto in occidente.

Preparare il burro chiarificato in casa è relativamente semplice, infatti basta sottoporre il burro normale a un processo di scioglimento e cottura, il tutto a fiamma molto bassa. A mano a mano che il burro si scioglie e si riscalda, è necessario prelevare la schiuma che inevitabilmente si forma.

Una volta sopraggiunto lo stato di sobbollitura, si procede con il filtraggio. Per l’occasione si utilizza un colino a maglie molto strette o una garza sterile, dopo aver fatto riposare e raffreddare il burro. Può essere impiegato già al termine del procedimento, piuttosto che conservato in un luogo fresco (non necessariamente in frigorifero).

Come utilizzare il ghee?

Il burro chiarificato si può utillizzare un po’ per tutto. Da questo punto di vista, spicca per la sua eccellente versatilità. Di base, però, è indicato per la cottura, dunque nella veste di ingrediente di supporto. Il ghee è ottimo per cuocere in padella e per friggere, anzi secondo alcuni performa meglio dell’olio in quanto può dare vita a fritture e preparazioni più leggere. Il ghee, almeno nella sua forma liquida, può essere impiegato anche come condimento. In questa veste, stupisce per il suo sapore delicato in grado di valorizzare gli alimenti senza coprirli. E’ ottimo per condire le verdure saltate, come dimostrano in alcuni piatti tipici della cucina indiana. Può essere utilizzato anche per mantecare i risotti e per saltare brevemente la carne, oltre che per preparare panini al burro.

Il pane più famoso tra quelli preparati con il ghee prende il nome di chapati, uno dei capisaldi della tradizione gastronomica indiana. E’ assolutamente azimo e molto simile al pane arabo. Rispetto a quest’ultimo, però, è meno friabile e più morbido (senza però essere gommoso). Per quanto riguarda la farina, si usa tradizionalmente il farro massiccio, tuttavia varianti più recenti sono realizzate con la farina di grano turca. Non mancano le varianti con la farina nera, che sono estremamente tipiche e legate a specifiche regioni indiane.

Le differenze tra burro normale, ghee o burro chiarificato e burro anidro

Burro normale: composizione e utilizzi

Il burro normale è quello che tutti conosciamo e usiamo in cucina. Si ottiene dalla lavorazione della panna e contiene sia grassi che proteine del latte, tra cui le caseine. Queste conferiscono il classico sapore “burroso”, ma comportano anche un punto di fumo molto basso. *Per questo motivo il burro normale non è ideale per friggere o cuocere a temperature elevate.* Se si desidera utilizzarlo per cucinare, è meglio abbinarlo a olio, così da aumentare la resistenza al calore.

Burro chiarificato e ghee: cosa li rende speciali?

Il burro chiarificato e il ghee sono molto simili, entrambi privi di caseina e quindi più stabili in cottura. Il burro chiarificato si ottiene sciogliendo il burro e filtrandolo per rimuovere acqua e proteine: il risultato è un grasso puro, dal sapore delicato, che resiste benissimo alle alte temperature. Il ghee, tipico della cucina indiana, si prepara con una cottura più prolungata e un’attenta eliminazione della schiuma. *Questo procedimento lo rende ancora più puro e aromatico rispetto al burro chiarificato comune*, oltre a garantirgli una durata di conservazione maggiore.

Burro anidro: il grasso concentrato

Il burro anidro è una versione ancora più concentrata, composta per oltre il 99% da grasso del latte. In pratica, quasi tutta l’acqua e i solidi sono stati rimossi. Questo lo rende perfetto per l’industria alimentare, la pasticceria professionale e tutte le preparazioni dove serve un sapore intenso e la massima resa. Non contiene né lattosio né caseina ed è ideale per cotture ad altissima temperatura, oltre che per garantire una lunga conservazione. Il burro anidro è il più stabile tra tutti, ma va usato con equilibrio per il suo apporto calorico importante.

Quando scegliere l’uno o l’altro? Il burro normale è ottimo per le preparazioni a freddo e per i dolci tradizionali; il burro chiarificato e il ghee sono insostituibili per cotture ad alte temperature o per chi è sensibile al lattosio e alle proteine del latte. Il burro anidro è ideale per la grande pasticceria e l’industria, ma anche per chi desidera sapore intenso e massima stabilità.

burro e intolleranza al lattosioLe interessanti proprietà del ghee o burro chiarificato

Vitamine e minerali nel ghee

Il ghee, noto anche come burro chiarificato, viene apprezzato per la sua versatilità e il sapore delicato. Anche se privo di proteine, questo alimento è ricco di nutrienti preziosi, in particolare vitamine essenziali. Nel ghee si trovano buone quantità di vitamina A, fondamentale per la vista, e vitamina D, che aiuta il sistema immunitario. Non manca la vitamina E, potente antiossidante che sostiene la salute cellulare e contrasta i radicali liberi. Il ghee si rivela così un piccolo tesoro per chi desidera nutrirsi in modo completo e naturale.

Da non dimenticare anche la vitamina K, utile per il sangue, e sali minerali come potassio, fosforo, magnesio e calcio. Il calcio è indispensabile per la salute delle ossa, mentre il fosforo è importante per la memoria e le funzioni cognitive. Il ghee, inoltre, si distingue per la totale assenza di lattosio e glutine, risultando adatto a chi ha intolleranze alimentari. Un vantaggio in più: non contiene nichel, perfetto anche per chi deve evitare questo metallo.

Il ghee è ideale in molte diete: privo di lattosio, senza glutine e fonte di micronutrienti, si conferma un alleato prezioso per chi desidera sapore e benessere in cucina, senza rinunce.

Grassi buoni e benefici cardiovascolari

Gli studi più recenti hanno mostrato che il ghee può avere un ruolo positivo nella prevenzione di alcune patologie cardiovascolari, grazie alla presenza di grassi “buoni” come gli acidi grassi omega 3. Nonostante sia molto calorico – circa 900 kcal per 100 grammi – il ghee viene utilizzato in quantità inferiori rispetto al burro tradizionale, per via della sua resa e del sapore intenso. *L’importante è sempre dosarlo con equilibrio e inserirlo in una dieta varia e consapevole*.

Grazie a queste caratteristiche, il ghee arricchisce le ricette sia dal punto di vista nutrizionale che del gusto. È l’ingrediente perfetto per chi vuole sperimentare in cucina, portando a tavola un condimento sano, naturale e adatto anche a chi segue regimi alimentari particolari.

Come si conserva questo burro?

Il burro chiarificato ghee si distingue da qualsiasi altro burro soprattutto per le dinamiche di conservazione. Da questo punto di vista è assai particolare, infatti, se preparato con cura e perizia, non va mai a male. E’ un po’ come il vino, più è vecchio e più è considerato pregiato. Inoltre non si ossida, non diventa rancido e non perde il suo sapore.

Ovviamente occorre prendere dei precisi accorgimenti, infatti durante la preparazione l’eliminazione della schiuma deve essere condotta con la massima attenzione. Inoltre gli utensili devono essere puliti e sterilizzati, lo stesso vale per i barattoli in cui verrà versato. Basta infatti il più piccolo batterio per scatenare dinamiche di deterioramento e far andare a male il ghee. Se non siete esperti nella preparazione il consiglio è di non esagerare, ossia consumatelo subito o non andate oltre qualche mese.pane burro e marmellata

Fa bene a tutti!!

Il Ghee fa bene? Sì ma ricordiamo che ha più grassi saturi del burro normale! Non si guasta facilmente e quindi non ha bisogno di refrigerazione. Alcune miscele di questo burro durano fino a 100 anni.

Se viene preparato e utilizzato in maniera corretta ha molteplici benefici tra i quali quello che aiuta a rafforzare gli organi della digestione e rende i cibi più digeribili, conferisce alla preparazione un sapore più intenso senza alterare vitamine e sostanze nutritive.

Ma non solo, questo sostituto del burro tradizionale è il mezzo ideale per favorire l’assorbimento da parte dell’organismo di vitamine liposolubili, minerali e oligoelementi.

Si possono creare gustose ricette a base di Ghee. Decisamente da preferire nelle fritture a oli di semi che sono ricchi di acidi grassi polinsaturi e con le alte temperature si frammentano facilmente in pericolosi radicali liberi.  Altro che oli sani per il cuore! E’ solo un’abitudine scorretta…..

Inoltre, una buona notizia per chi soffre di intolleranze alimentari:  questo burro è privo di lattosio, oltre che di caseina. La maggior parte delle persone che hanno problemi di intolleranza con il lattosio o con la la caseina non hanno nessun problema con il burro chiarificato.Il burro per intolleranti al lattosio può essere utilizzato nello stesso identico modo del burro tradizionale.

Un’alternativa al burro classico è il burro anidro.

Il burro anidro, a differenza del burro tradizionale, contiene una quantità molto ridotta di lattosio, il principale zucchero del latte. Poiché gran parte dell’acqua e dei solidi del latte viene rimosso nel processo di produzione del burro anidro, il lattosio, che è solubile in acqua, viene quasi completamente eliminato.

Di conseguenza, molte persone con intolleranza al lattosio possono tollerare il burro anidro senza problemi significativi, poiché il contenuto di lattosio è così basso da non causare generalmente sintomi di intolleranza al lattosio.

Tuttavia è importante sottolineare che la tolleranza individuale al lattosio può variare. Alcune persone con intolleranza al lattosio possono reagire anche a piccole quantità di lattosio, mentre altre possono consumare quantità moderate senza problemi. Se sei intollerante al lattosio e desideri utilizzare il burro anidro, è consigliabile iniziare con piccole quantità per valutare la tua tolleranza personale.

Inoltre, nel caso in cui l’intolleranza al lattosio sia grave o abbiate dubbi sulla propria tolleranza, è sempre meglio consultare un professionista medico o un dietologo per una consulenza specifica sulla dieta e sulle scelte alimentari. Può consigliarti se il burro anidro è adatto alla tua dieta o se dovresti considerare un’alternativa completamente senza lattosio.

burro anidro

Burro anidro: caratteristiche, usi e vantaggi in cucina

Cosa si intende per burro anidro?

Il burro anidro, noto anche come burro concentrato o burro in crema, è un tipo di burro privato quasi totalmente dell’acqua e dei solidi del latte. Rimane così composto da oltre il 99% di grasso puro, risultando molto più concentrato rispetto al burro tradizionale. Questa trasformazione regala al burro anidro un sapore intenso e una consistenza particolarmente cremosa. *È la scelta ideale per chi cerca un ingrediente dal gusto pieno e dalla texture vellutata*.

Vantaggi e applicazioni culinarie

Uno dei principali vantaggi del burro anidro è la sua eccellente stabilità alle alte temperature. Avendo pochissima acqua, può essere utilizzato in cotture come la frittura o la rosolatura, senza rischio di schizzi o di bruciarsi facilmente. In cucina professionale e pasticceria, il burro anidro viene spesso scelto per preparare croissant, creme, glassature o impasti friabili, perché conferisce ricchezza e un’aroma inconfondibile. Il suo sapore, molto più deciso rispetto al burro comune, si esalta in ogni ricetta.

Uso nel cioccolato e vantaggi per la conservazione

Nell’industria dolciaria, il burro anidro viene usato anche per produrre cioccolato al latte o fondente. La sua presenza aiuta a regolare la consistenza finale del cioccolato, amplificando il sapore senza aumentare l’umidità, caratteristica importante per la qualità e la conservazione del prodotto. Un altro punto di forza del burro anidro è la lunga conservabilità: il basso contenuto di acqua permette di mantenerlo più a lungo senza rischi di deterioramento. Si rivela così prezioso anche per l’uso domestico, oltre che per la pasticceria e l’industria alimentare.

Ricco di grassi e dal gusto pieno, il burro anidro offre versatilità e affidabilità in cucina. È perfetto per ricette dove il burro tradizionale potrebbe risultare troppo umido, ma va usato con moderazione per mantenere l’equilibrio nutrizionale.

Faq su ghee e burro chiarificato

Qual è la differenza tra ghee e burro chiarificato?

Il ghee nasce da una cottura più lunga rispetto al burro chiarificato classico. Il processo lo rende più puro, aromatico e duraturo. Il ghee viene dalla tradizione indiana, mentre il burro chiarificato fa parte della cucina europea.

Il burro chiarificato ha lattosio?

Il burro chiarificato contiene solo tracce minime di lattosio, perché durante la chiarificazione si eliminano quasi tutte le proteine e gli zuccheri. Se sei molto sensibile, preferisci il ghee, che spesso risulta ancora più tollerabile.

Il burro contiene glutine?

No, né il ghee né il burro chiarificato e ne quello di latte vaccino contengono glutine. Si preparano solo dal latte e non c’è nessun rischio di contaminazione con cereali.

Posso usare il ghee per cucinare ad alte temperature?

Sì! Il ghee ha un punto di fumo molto alto, perfetto per friggere, rosolare o preparare piatti che richiedono calore intenso. Usalo anche a crudo per condire.

Chi è intollerante al lattosio può mangiare il ghee?

Molte persone con intolleranza al lattosio scelgono il ghee perché quasi tutto il lattosio sparisce durante la preparazione. Se la tua intolleranza è molto forte, fai una prova graduale o scegli un prodotto garantito.

Altre basi essenziali in cucina per chi ha problemi di intolleranze?

4/5 (5 Recensioni)
Riproduzione riservata

9 commenti su “Ghee o burro chiarificato senza lattosio e caseina

  • Lun 3 Dic 2018 | Roberta ha detto:

    Buongiorno, faccio il ghee da qualche anno e vorrei confrontarmi su una cosa: come mai con alcune marche di burro non si forma niente in superficie e il liquido non risulta essere limpido, bensì resta torbido? Cosa fare in questi casi? Prolungare la cottura può servire?

    • Mar 4 Dic 2018 | Tiziana Colombo ha detto:

      Roberta penso proprio che sia la qualità del burro che sceglie. Io da anni uso sempre la stessa marca.

  • Mer 19 Dic 2018 | Patrizia ha detto:

    Buongiorno, io non ho ancora provato a fare il Ghee. Non ho capito una cosa: la parte che si toglie dal liquido risulta priva di caseina e lattosio? Grazie Patrizia

    • Mer 19 Dic 2018 | Tiziana Colombo ha detto:

      Esattamente!

    • Ven 20 Nov 2020 | Carlo ha detto:

      Se non ho capito male, é la parte che resta (il ghee) ad essere senza lattosio né caseina.

      • Ven 11 Giu 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

        Il latte crudo, il latte intero e il latte parzialmente scremato contengono circa 3,4 grammi di proteine ​​per 100 grammi. Il burro ordinario contiene 0,7 grammi di proteine ​​per 100 grammi ed è quasi impossibile determinare un contenuto proteico nel burro chiarificato. La caseina, la proteina del latte, è quindi difficilmente presente in essa. Quindi il ghee è considerato privo di caseina.

        Non è un prodotto vegano poichè contiene ancora grasso di latte ed è derivato da prodotti di origine animale (latte).

  • Lun 24 Apr 2023 | Eleonora ha detto:

    Sono allergica al latte e celiaca ma mi è stato consigliato il ghee per curare l’Intestino. Posso assumerlo? Contiene tracce di caseina o lattoalbumina e lattoferrina? Altre proteine del latte? Grazie

    • Mar 25 Apr 2023 | Tiziana Colombo ha detto:

      Eleonora questo tipo di burro si ottiene attraverso un processo di centrifugazione, che elimina totalmente dal prodotto tutte le proteine, ossia la caseina e il lattosio

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