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Il colesterolo: i rischi, le soluzioni e i rimedi naturali

colesterolo

Un parametro da monitorare

Come da routine qualche giorno fa ho fatto le analisi del sangue ed ho scoperto di avere il colesterolo un po’ alto. Niente di preoccupante, ma sufficiente a farmi scattare un campanello d’allarme. Non sono esattamente ipocondriaca, ma quando mi accorgo di avere un problema ho la tendenza a raccogliere informazioni per avere un minimo di cultura sull’argomento. Non sono diventata un’esperta, ma ho pensato bene di condividere con voi tutto quello che ho scoperto da fonti attendibili.

Partiamo dalle basi. Cos’è il colesterolo? Potremmo definirlo come una classe di grassi in parte prodotti dall’organismo e in parte ricavati da fonti esterne. Svolge un ruolo importante per la salute, e in particolare per la formazione delle membrane cellulari, per la produzione di vitamina D e per la sintesi di alcuni ormoni. Tuttavia, quando supera determinate quantità è molto pericoloso.

Esistono due tipologie di colesterolo: quello LDL (detto “cattivo” in quanto viaggia dal fegato al sangue) e quello HDL, considerato “buono” in quanto viaggia dal sangue al fegato per poi essere smaltito.

Cosa significa avere il colesterolo alto

Il colesterolo alto è un problema solo se appartiene alla categoria LDL. Se è presente in quantità eccessive tende ad accumularsi sulle pareti delle arterie formando delle placche. A lungo andare queste riducono il cosiddetto “lume”, ovvero lo spazio disponibile per il passaggio del sangue. In questo modo aumenta il rischio di ostruzione, che può portare a complicazioni fatali come infarti e ictus.

Valori alti di colesterolo HDL, invece, rappresentano un elemento positivo, in quanto segnalano la capacità dell’organismo di smaltire le sostanze grasse. Giunti a questo punto è utile riportare i valori limite delle due tipologie.

Per quanto concerne il colesterolo LDL è bene che i valori siano inferiori ai 100 mg/dl. Fino ai 140 mg/dl si parla di rischio moderato.

Per quanto riguarda il colesterolo HDL è bene che i valori siano superiori ai 50 mg/dl. Anche in questo caso, al di sopra dei 30 mg/dl si parla di rischio moderato.

Come avrete già intuito i valori del colesterolo HDL e il valore del colesterolo LDL si pongono spesso in un rapporto di proporzionalità inversa, d’altronde il primo serve a smaltire il secondo.

colesterolo danacol

I rimedi naturali

Cosa fare in caso di colesterolo (LDL) alto? Per fortuna i rimedi non mancano, alcuni sono naturali mentre altri sono farmacologici. Iniziamo da quelli naturali, ovvero dal cambio di regime alimentare. 

La verità è che alcuni alimenti fanno aumentare il colesterolo, come i formaggi grassi, le carni lavorate, gli insaccati, i condimenti di origine animali (es. burro e strutto) ed alcuni prodotti confezionati come merendine, creme spalmabili ed oli particolarmente edulcorati. Mi riferisco ovviamente anche ai fritti, che sono i peggiori nemici per chi soffre di colesterolo alto.

Di conseguenza, se si limitano questi alimenti è possibile abbassare questo valore e ridurre il rischio cardiovascolare. Ma c’è una buona notizia: se è vero che alcuni alimenti fanno alzare il colesterolo, altri lo riducono. La lista per fortuna è piuttosto lunga: cereali ricchi di fibre, legumi, soia, frutta secca, frutta a guscio, pesci grassi (es. salmone), avocado, frutta dolce come mele uva fragole, agrumi, verdura. Il consiglio, quindi, è di aumentare l’assunzione di questi alimenti.

Un altro rimedio naturale, che però non va sostituito al precedente, consiste nella conduzione di una vita sana, povera di stress e ricca di esercizio fisico. La sedentarietà è nemica di chi soffre di colesterolo alto, come anche l’alcol e il fumo.

Un ultimo rimedio naturale consiste nell’integrazione di sostanze che abbassano il colesterolo. A tal proposito esistono prodotti che sono molto pratici e gradevoli da assumere. Mi riferisco a Danacol, che è una bevanda ricca di steroli vegetali a base di latte scremato dal gusto simile allo yogurt. Sono proprio gli steroli a ridurre l’assorbimento di colesterolo e quindi a contribuire alla sua riduzione. Danacol va assunto dopo i pasti, come se fosse un piacevole dessert. Sono abbastanza sicura dell’efficacia di Danacol, in quanto me l’ha consigliato il mio medico! Non è pubblicità occulta. E’ una scelta volontaria

I rimedi farmacologici

Esistono poi i rimedi farmacologici, che sono abbastanza invasivi e vengono consigliati solo quando quelli naturali si rivelano insufficienti. Ciò accade quando l’ipercolesterolemia (questo è il termine tecnico) è troppo alta e configura un rischio immediato per il paziente.

I rimedi farmacologici coincidono spesso con l’assunzione delle statine, una classe di medicinali che sfruttano un meccanismo ben preciso. Ovvero, l’inibizione dell’enzima 3-idrossi-3-metiglutaril-coenzima A (HMG-CoA), che è deputato alla produzione del colesterolo a livello del fegato.

Le statine sono efficaci ma presentano alcuni effetti collaterali, infatti possono innescare reazioni allergiche, disturbi gastrointestinali, debolezza e dolori muscolari, oltre a cefaela, problemi alla pelle e modificazioni del senso del gusto.

Un altro rimedio consiste nell’assunzione di resine che “sequestrano” gli acidi biliari, ovvero causano la loro espulsione tramite le feci. Questo meccanismo agisce indirettamente sulla produzione del colesterolo, o per meglio dire sulla sua capacità di entrare in circolo. L’efficacia è buona, anche se generalmente è inferiore a quella delle statine. Gli effetti collaterali, però, si limitano spesso a solo un po’ di stipsi.

Altri farmaci, infine, vengono impiegati in caso di trigliceridi alti, ma esercitano un’azione efficace anche contro il colesterolo. Mi riferisco ai derivati sintetici dell’acido nicotinico e ai farmaci fibrati.

FAQ sul colesterolo

Quali sono i cibi da evitare per il colesterolo?

I cibi da evitare per il colesterolo sono le carni lavorate, i formaggi grassi, i fritti e i prodotti eccessivamente trattati come le merendine.

Cosa si fa per abbassare il colesterolo?

Per abbassare il colesterolo, ovvero per ridurre i valori di LDL, è necessario ridurre l’assunzione di certi ingredienti e abbondare con altri, come legumi, cereali fibrosi etc. Inoltre è bene condurre uno stile di vita sano, che prevede esercizio fisico, escluda il fumo e riduca lo stress.

Quando il valore del colesterolo è preoccupante?

Il valore del colesterolo è preoccupante quando la tipologia LDL (colesterolo cattivo) supera i 100 mg/dl e quando la tipologia HDL (colesterolo buono) non supera i 50 mg/dl.

Che cos’è che fa venire il colesterolo?

Il colesterolo “viene” naturalmente, nel senso che è prodotto dal nostro organismo per facilitare la proliferazione cellulare e solo in parte giunge dall’esterno. Tuttavia, quando è presente in eccesso (sotto forma di LDL) può causare problemi vascolari.

Quali sono i sintomi del colesterolo alto?

Il colesterolo alto è purtroppo un nemico silente che produce danni senza che il “paziente” se ne accorga. Per questo motivo è bene monitorarlo con analisi del sangue regolari. Tuttavia, quando i valori sono davvero alti l’ipercolesterolemia può causare dolore toracico, senso di oppressione e costrizione a livello del petto, oltre a crampi muscolari, confusione e mal di testa. Questi sintomi se si ripetono nel tempo sono da non sottovalutare.

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