bg header
logo_print

Zuppa di miso e tofu con wakame: umami quotidiano

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Zuppa di miso e tofu con alghe wakame
Ricette per intolleranti, Cucina asiatica
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 15 min
cottura
Cottura: 20 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
4.5/5 (4 Recensioni)

Zuppa di miso con tofu e wakame: conforto giapponese a casa

Una scodella di zuppa di miso porta in tavola calore, cura e profumo di mare. È un gesto semplice che parla di equilibrio: tofu morbido, alghe wakame sottili, brodo umami. In Giappone è un rito quotidiano, da gustare piano, quando la giornata chiede lentezza.

Questa versione unisce tradizione e benessere: le wakame donano sapidità naturale e un patrimonio di nutrienti, il miso regala rotondità e carattere. *La cucina diventa essenziale: pochi ingredienti, tanta sostanza.*

Consiglio “di casa”: reidrata le wakame pochi minuti, poi sciacquale. Aggiungile solo alla fine, insieme al miso sciolto fuori dal fuoco, per preservare profumi e delicatezza.

La zuppa di miso e tofu con wakame è gentile con il palato e con i tempi di chi cucina. Perfetta per la sera, si accompagna a riso bianco o a verdure saltate. È una carezza che riscalda, senza appesantire.

Ricetta zuppa di miso tofu wakame

Preparazione zuppa di miso tofu wakame

  • Pelate il daikon e tagliatelo a fettine sottili o a piccoli bastoncini.
  • Reidratate le wakame in acqua per 5 minuti, poi scolatele e sciacquatele. Se risultano lunghe, tagliatele a strisce.
  • Scaldate il brodo senza portarlo a bollore forte. Aggiungete il daikon e cuocetelo per 5–6 minuti, finché diventa tenero.
  • Unite i cubetti di tofu e lasciateli insaporire nel brodo per 2–3 minuti.
  • Aggiungete le wakame e spegnete il fuoco.
  • Sciogliete il miso in una tazza con un mestolo di brodo caldo, poi versatelo nella pentola fuori dal fuoco. Mescolate piano.
  • Completate con cipollotto, un filo di olio di sesamo e, se gradito, poche gocce di tamari. Servite subito.

Nota: il daikon aggiunge freschezza e leggerezza alla zuppa. Il miso è già sapido: assaggia sempre prima di regolare con altro sale o salsa di soia.

Ingredienti zuppa di miso tofu wakame

  • 800 ml di brodo leggero (dashi vegetale o acqua con kombu)
  • 3 cucchiai di miso (chiaro o medio)
  • 200 g di tofu a cubetti
  • 2 cucchiai di alghe wakame secche
  • 1 piccolo daikon (circa 150 g)
  • 1 cipollotto (parte verde a rondelle)
  • tamari o salsa di soia a piacere (facoltativa
  • senza glutine se necessario)
  • olio di sesamo tostato (facoltativo)
  • acqua per reidratare le alghe.

Zuppa di miso: tradizione, gusto e wakame in armonia

La zuppa di miso è un gesto di cura. Un brodo leggero che avvolge tofu e alghe wakame, con un umami rotondo che riconforta. Nasce dalle cucine giapponesi, dove la semplicità diventa stile, e arriva da noi come ricetta sincera, pronta a entrare nella routine di famiglia.

In Giappone la zuppa di miso accompagna spesso colazione e cena. È quotidianità, non cerimonia. Un brodo di base, il dashi, a cui si unisce il miso sciolto lontano dal bollore. Poi il tofu, le wakame, un cipollotto. Ogni casa ha il suo equilibrio, ogni stagione la sua leggerezza. Così il piatto diventa memoria, affetto, abitudine gentile.

Nel nostro calendario, questa zuppa trova spazio la sera. Quando serve qualcosa di caldo e appagante, ma leggero. *Una pausa che rimette in ordine.*

Le alghe wakame: buone, semplici, di mare

Le alghe wakame portano profumo d’onda e una sapidità naturale che completa l’umami del miso. Sono pratiche: si reidratano in pochi minuti e restano morbide, sottili, armoniose al cucchiaio. In cucina, contano i gesti: ammollo breve, risciacquo, taglio se necessario. Si uniscono alla zuppa sul finale, così restano delicate.

Chi segue accortezze alimentari può modulare il sale scegliendo miso più delicato e aggiungendo le wakame con misura. Per chi ha sensibilità allo iodio o assume terapia tiroidea, è saggio confrontarsi con lo specialista e dosare la frequenza di consumo.

La zuppa di miso e tofu necessita anche del contributo dell’alga wakame. E’ tipica del Giappone in quanto cresce sulle sue coste, tuttavia viene coinvolta in trattamenti particolari, tale da consentire una buona conservazione e l’export in tutto il mondo.

Benefici inaspettati dalle alghe wakame

L’alga wakame è reperibile anche dalle nostre parti, inoltre si fa apprezzare per il sapore sui generis, che ha poco a che vedere tanto con i vegetali quanto con gli alimenti di origine animale. Alcuni la definiscono sia dolce che salata.

Al netto di ciò, l’alga wakame vanta un ottimo spessore nutrizionale. Il riferimento è alle vitamine del gruppo B, nonché al betacarotene, che funge da catalizzatore per l’assorbimento della vitamina A. Ottimo è anche l’apporto di sali minerali, tra cui troviamo il calcio, il magnesio, il fosforo, lo iodio, il potassio, lo selenio, il zinco e molto altro ancora. Non mancano poi le fibre, ragione per cui l’alga wakame fa digerire e aumenta il senso di sazietà.

Tofu e miso: compagni di equilibrio

Il tofu regala la parte morbida: assorbe i profumi e dà sostanza senza appesantire. Il miso è il cuore aromatico: si scioglie in una tazza di brodo caldo e si unisce fuori dal fuoco. Così il sapore resta integro e la zuppa rimane gentile. Le varianti sono naturali: miso più chiaro per una nota dolce, più scuro per una presenza intensa.

La coppia tofu–miso è una stretta di mano tra rotondità e ordine. Il resto è contorno: un filo di olio di sesamo, qualche rondella di cipollotto, riso bianco a fianco.

Varianti e attenzioni per intolleranze

Chi evita il glutine può scegliere miso senza glutine certificato e usare tamari al posto della salsa di soia classica. Per chi segue una cucina leggera, il brodo può essere semplice: acqua, alga kombu in infusione e un’ombra di katsuobushi solo se gradito. Per esigenze legate al nichel, è utile orientarsi con una lista ragionata degli alimenti: trovi un approfondimento utile qui alimenti che contengono nichel.

Se preferisci una versione più vegetale, aggiungi dadini di zucchina o spinacino sul finale. Se cerchi energia, accompagna con riso al vapore. Tutto resta semplice, ordinato, buono.

Un dettaglio inedito: la “scodella di passaggio”

Nelle case giapponesi, una scodella di zuppa di miso prima del piatto principale aiuta a ritrovare ritmo. È una piccola abitudine che calma l’appetito, prepara al gusto, bilancia la tavola. Portare questo gesto nelle nostre sere significa dare spazio alla lentezza. *Una routine che fa bene all’umore.*

La sera, con una ciotola di riso, è ideale. In un pranzo leggero, apre la strada a un secondo di verdure o pesce al vapore. In inverno scalda, in estate si fa più chiara e veloce. Il bello è la flessibilità: pochi ingredienti, tante combinazioni possibili. L’importante è aggiungere miso e wakame alla fine, con calma, lontano dal bollore.

Cos’è il daikon?

La ricetta della zuppa di miso e tofu suggerisce l’impiego del daikon, noto anche come ravanello cinese, benché le sue le dimensioni siano molto più accentuate rispetto alla controparte mediterranea. Anche il sapore è particolare, infatti è principalmente dolce e diventa piccante man mano che ci si avvicina alla punta.

Il daikon è utilizzato in egual misura nella cucina giapponese e in quella cinese. Spicca, oltre che per la su versatilità, anche per le eccellenti proprietà nutrizionali. Il riferimento è all’elevata quantità di vitamina C, che fa bene al sistema immunitario e aiuta ad assorbire una maggiore quantità di ferro.

Il daikon è anche ricco di calcio, tipico più che altro degli alimenti di origine animale e fondamentale per la salute di denti e ossa. Infine il daikon esercita una discreta funzione antinfiammatoria, tipica delle spezie come lo zenzero. L’apporto calorico, come tutte le radici del resto, apporta pochissime kcal: appena 18 kcal ogni 100 grammi.

Zuppa di miso e tofu con alghe wakame

Come condire la zuppa di miso e tofu?

Preparare la zuppa di tofu e miso consente di vivere un’esperienza diversa ai fornelli. Il procedimento, infatti, ha poco a che vedere con quelli in uso per la preparazione delle zuppe mediterranee. Il riferimento è soprattutto al trattamento riservato ad alcuni ingredienti e alla fase di condimento.

Alcuni alimenti adatti al condimento fungono in realtà da ingrediente principale, come lo zenzero, che va rosolato insieme al porro e al daikon. Invece altri ingredienti che dovrebbero fungere da “corpo” per la zuppa, come il miso, vengono impiegati per condire. Ciò si riflette sul sapore e sulla resa in termini di texture, che offre spunti interessanti ai non abituè della cucina giapponese.

Per quanto concerne il tofu, esso va aggiunto alla fine come se fosse una guarnizione. Inoltre vi ricordo che questo particolare formaggio vegan non si scioglie, ma conserva la sua consistenza morbida. Per il ruolo che esercita in questa ricetta, può essere paragonato ai nostri crostini. La presenza del tofu è giustificata da questa particolare dinamica, ma anche dalle sue proprietà nutrizionali, che sono migliori di quanto si possa immaginare.

E’ infatti ricco di vitamine del gruppo B e soprattutto di vitamina D, una sostanza rara e fondamentale per il sistema immunitario. Non è molto ricco di grassi, ma contiene comunque tanti omega tre, che giovano al cuore e alla circolazione. Infine è ricco di amminoacidi essenziali, che agiscono sull’organismo a più livelli.

Ricette di zuppa ne abbiamo? Certo che si!

4.5/5 (4 Recensioni)
Riproduzione riservata

2 commenti su “Zuppa di miso e tofu con wakame: umami quotidiano

  • Dom 18 Lug 2021 | Loredana ha detto:

    Ciao, seguo da qualche mese una dieta vegetariana e all’inizio mangiavo solo frutta e verdura. Poi, come dici anche tu, ho capito che non si deve fare questo tipo di dieta solo con frutta e verdura ma si deve integrare con latte, uova etc.

    Sto molto meglio e ho imparato ad usare molti prodotti a me sconosciuti come il miso e il tofu. Grazie

    • Dom 18 Lug 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Loredana purtroppo sono in tanti a iniziare una dieta vegetariana mangiando solo frutta e verdura. Non funziona cosi! Brava che ti sei informata

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

vori vori paraguaiano

Vori vori: la zuppa paraguaiana di mais e...

Una zuppa di casa dal cuore paraguaiano Tra i piatti più rappresentativi del Paraguay c’è una zuppa gialla, cremosa e colma di piccole palline di mais e formaggio. È il vori vori, una...

Tamagoyaki

Tamagoyaki: cos’è la frittata giapponese arrotolata

Il tamagoyaki è una delle immagini più riconoscibili della cucina di casa giapponese: una frittata arrotolata, dalla forma regolare e dal colore giallo dorato, che si taglia a fette e si serve a...

Gâteau Breton

Gâteau Breton: Tarte bretone dolce senza glutine

Un dolce bretone dalla personalità burrosa Il gâteau breton senza glutine mantiene l’anima del dolce bretone tradizionale, cioè quella struttura quasi di pasta frolla ma più soffice e montata,...