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Cinture, scarpe borsette e allergie, il rischio sottovalutato

Scarpe e borsette

Allergia da cinture, scarpe e borsette ? Ecco come si manifesta.

Cinture, scarpe, borsette e dermatite allergica, rischio troppo sottovalutato! Inutile negarlo, le scarpe, così come le borsette, sono tra gli articoli di guardaroba più amati dalle donne, ma alcuni modelli celano un pericolo che non dev’essere sottovalutato.

Quante volte ci è capitato di indossare un paio di scarpe nuove e di vedere la comparsa di vescicole ed eruzioni cutanee sulla pianta del piede?

Non stiamo parlando solo dell’allergia al nichel, ma di una condizione più insidiosa: la dermatite allergica da contatto. Alcune calzature e borse, entrando in contatto diretto con la pelle possono nuocere alla salute e provocare questo disturbo. Nei casi più gravi, l’allergia da scarpe e borsette può cagionare la comparsa di puntini rossi e piaghe doloranti, simili a vesciche piene di liquido.

E, allora come correre ai ripari dalla dermatite allergica da contatto? Scopriamolo in questa guida!

Dermatite allergica da contatto: cos’è e quali sono i sintomi?

La dermatite allergica è un’infiammazione, che si manifesta con arrossamenti, bruciore e prurito, che nel 90% è provocata dal potassio bicromato, un sale di metallo derivato dal cromo che viene utilizzato nella conciatura delle pelli.

In caso di dermatite allergica, il dermatologo può condurre il test allergologico, il c.d. patch test, attraverso il quale si possono identificare le sostanze che l’hanno provocata. In questo modo grazie al test del cerotto è possibile identificare l’origine della reazione.

C’è un modo per prevenire la dermatite allergica da contatto?

Sì, sfuggire alla dermatite allergica da contatto è possibile, per esempio preferendo articoli in pelle che, anziché essere trattati con sali di cromo, sono stati conciati con sostanze naturali, come la corteccia degli alberi. Questi prodotti però, proprio perché non sono disponibili in larga misura sul mercato, oltre ad essere molto costosi, spesso si trovano soltanto presso alcuni calzolai, quindi non sono alla portata di tutti.

Tuttavia, se non possiamo permetterci di svuotare il nostro portafoglio, ciò non significa che per apparire dobbiamo soffrire e vivere con l’incubo costante del prurito e del fastidio dato dalla dermatite da contatto.

Qualche consiglio:

Esistono infatti numerose strade che oltre a darci sollievo, possono liberarci per sempre da questo incubo:

  • Scegliere un’alternativa vegetale alla pelle: lo sapevi per esempio che dopo aver fatto la loro comparsa nei mercatini e presso le fiere di artigianato, da qualche anno le scarpette e le borsette in sughero hanno cominciato a diffondersi sempre di più nei negozi della grande distribuzione? E non è tutto: oltre ad essere belle, rispettano l’esigenza delle persone che vogliono indossare solo vestiti e scarpe cruelty free,
  • Alcune tipologie di scarpe anti-infortunistiche sono pensate appositamente per chi soffre di dermatite da contatto. Una volta calzate, a differenza di altri modelli, queste scarpe non provocano reazioni, né tanto meno il fastidioso (e altrettanto famigliare) prurito.
  • Mettere (e cambiare spesso) i calzini traspiranti per piedi sensibili: hai la dermatite da contatto, ma non riesci proprio a rinunciare a quel bel paio di mocassini che ti hanno regalato? Se la risposta è sì, in questo caso puoi adottare una semplice soluzione, ovvero indossare dei calzini che, oltre ad essere traspiranti, sono progettati per i piedi sensibili. Ciò ti permetterà di ridurre, o di eliminare del tutto, il problema. Ricordati che l’allergene spesso rimane dopo il lavaggio in lavatrice, per questo dovrai sostituirli frequentemente.

Accessori nichel free a prova di allergie e dermatiti

Un altro consiglio per chi soffre di allergia al nichel o dermatite da contatto è indossare accessori “speciali”, progettati appositamente per far fronte a queste problematiche. Sono sempre più numerosi i brand che hanno maturato una certa sensibilità a riguardo, modificando all’occorrenza il proprio approccio alla produzione. Tra queste c’è MyToucher, azienda che realizza accessori, molto conosciuta per la creatività, lo stile, la personalità e l’unicità con cui realizza i propri prodotti. Ebbene, questa azienda è una delle poche che realizza delle cinture 100% nichel-free. Tutte le componenti, comprese le fibbie, sono realizzate con materiali nichel tested.

Io che soffro di sensibilità al nichel non mi sono lasciata scappare l’occasione, e ho acquistato delle bellissime cinture appena ne ho avuto notizia. Devo dire che sono molto soddisfatta. In primis perché finalmente anche io posso indossare una cintura. In secondo luogo perché sono comode, belle e molto versatili (si abbinano facilmente). Le potete ammirare nella foto. Si caratterizzano per una linea semplice, elegante e allo stesso tempo capace di esprimere un certa vivacità. La scelta di applicare dei colori pastello è pensata per chi ama abiti vivaci, siano essi eleganti o casual. Anche la foto rende loro onore, e non potrebbe essere altrimenti visto che è scattata da TwinTouch.

Riproduzione riservata
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2 commenti su “Cinture, scarpe borsette e allergie, il rischio sottovalutato

  • Gio 28 Gen 2021 | LAURA ha detto:

    Gentilissima Tiziana
    sono Laura, ho 50 anni ,sono mamma , impiegata e purtroppo da sono un soggetto atopico completo .
    Allergica a nichel, potassio bicromato ,formaldeide cobalto ,lanolina , neomicina e cromo.
    Periodicamente in cura con cortisonici e antistaminici.. per fortissima dermatite mani piedi (in passato curata anche con Sandimun /immunosopressore)
    vita difficile la nostra.. se e’ possibile avere appuntamento – ovviamente a pagamento – vorrei fare due chiacchere per avere indicazioni su negozi per abbigliamento /scarpe dove poter “ricalibrare” il mio guardaroba e per avere altre indicazioni.. sento forte la necessità di poter “migliorare” la qualità di vita convivendo con una patologia cosi’ insidiosa
    la ringrazio anticipatamente LAURA
    cordiali saluti

    • Gio 28 Gen 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Laura la ringrazio e concordo con Lei. Io ho sospedo da un po’ il cortisone e qualsiasi altro farmaco che risolvevano un problema ma ne creavano un altro.

      Ho ritrovato un po’ di serenità facendo attenzione a tutto quello che mi circonda e per l’abbigliamento utilizzo quasi esclusivamente cotone 100%. Evito, quando posso, le calze di nylon. Non uso cuoio ma solo vera pelle certificata. Non esistono negozi in particolare. Leggo molto le etichette

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