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Mortadella Bologna, un salume gustoso ma poco considerato

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Albero di mortadella e pistacchi
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Natale
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 00 ore 20 min
dosi
Ingredienti per: 8 persone
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5/5 (1 Recensione)

La mortadella Bologna, un ingrediente che valorizza i piatti

La mortadella piace a tutti, soprattutto ai bambini.  Infatti, la “Bologna” offerta da questa azienda proviene da una preparazione tipicamente artigianale e, a differenza di quella proposta da molte altre industrie, è priva di lattosio, proteine del latte, glutine e polifosfati.

Durante la produzione industriale dei salumi, vengono utilizzati spesso ingredienti contenenti queste sostanze, comportando dei rischi (anche se minori) in particolare per tutti coloro che sono intolleranti al glutine e al lattosio.

La Mortadella di Bologna al Pistacchio proposta da questa realtà aziendale è sicura, genuina e sfiziosa, ma andiamo a scoprire insieme tutte le altre principali caratteristiche e peculiarità di questo prodotto.

Ricetta mortadella bologna

Preparazione mortadella bologna

  • Per la preparazione dell’albero di mortadella e pistacchi iniziate prendendo una padella ben calda e tostando i pistacchi, poi frullateli.
  • Separate gli albumi dai tuorli. Inserite i tuorli, l’olio di riso e i pistacchi frullati nel bicchiere del mixer e frullate fino ad ottenere una specie di maionese.
  • Aggiungete anche i fiocchi di latte e continuate a frullare.
  • In una ciotola versate gli albumi e il maltitolo, poi montate fino ad ottenere un composto spumoso ma stabile.
  • Aggiungete questo composto con la maionese realizzata precedentemente, poi versate anche la farina setacciata, l’amido di mais ed il lievito.
  • Mescolate leggermente e con delicatezza al fine di amalgamare per bene il tutto.
  • Ora versate il composto in uno stampo ad albero di natale e mettete in forno a 180 gradi per 15-20 minuti.
  • Terminata la cottura tagliate l’albero di natale per lungo dividendolo in due parti (come se doveste tagliare un panino) e farcite l’interno con la mortadella.
  • Infine decorate la superficie con funghi, un po’ di olive nere, piselli, ciuffetti di fiocchi di latte Exquisa ed una spolverata di granella di pistacchi. Servite e buon appetito!

Ingredienti mortadella bologna

  • 80 gr. di farina di quinoa
  • 80 gr. di amido di mais
  • 60 gr. di pistacchi
  • 80 gr. di olio di riso
  • 200 gr. di uova (circa 4)
  • 120 gr. di fiocchi di latte Senza Lattosio Exquisa
  • 40 gr. di maltitolo
  • 4 gr. di lievito
  • 100 gr. di mortadella
  • q. b. di olive nere
  • funghi e piselli (per la decorazione)

La Mortadella Bologna ci conquista così…

La mortadella è buona ma, ovviamente, non tutte le mortadelle sono uguali e chi ama questo salume non può fare altro che essere d’accordo. Ciò che permette a questi prodotti di fare la differenza e di offrire un gusto unico, un profumo inebriante e un’elevata qualità, è l’unione delle giuste lavorazioni e dei migliori ingredienti, ovvero di quegli elementi capaci di donare a questo salume delle qualità organolettiche inconfondibili e che è impossibile non apprezzare.

Sono proprio questi elementi che rendono la Mortadella di Bologna al Pistacchio deliziosa, profumata e fragrante. Questo prodotto è altamente digeribile, delicato e magro, e i pistacchi danno alla carne quel valore aggiunto di cui ogni mortadella ha bisogno. Morbida e leggera, ogni sua fetta si rivela come la merenda ideale, piena di nutrimento e dotata di un retrogusto in grado di portarci indietro nel passato, ovvero quando ogni alimento aveva un sapore molto più intenso e coinvolgente.

mortadella

Mortadella di Bologna al pistacchio: oltre alla merenda c’è di più

La consistenza, il profumo e il particolare gusto di questo salume si rivelano qualità che lo rendono perfetto non solo per lo snack pomeridiano o per quello di metà mattinata. Infatti, è possibile anche usufruire delle proprietà organolettiche di questo prodotto per valorizzare numerose ricette da proporre a pranzo e a cena, oppure per ravvivare qualunque antipasto o aperitivo in compagnia.

In poche parole, la mortadella è ideale per i panini, ma anche per completare primi piatti caldi e freddi, per insaporire torte salate e per sostituire la solita fetta di carne che mettiamo nel nostro piatto del secondo. Tagliata a cubetti si rivela perfetta persino per preparare degli sfiziosi stuzzichini.

Se le idee e la fantasia in cucina non mancano, portare in tavola tutto il gusto della Mortadella “Bologna” non sarà di certo un problema! Ed ecco un antipasto goloso che ho preparato per Natale!

Perché l’albero mortadella e pistacchi è così buono?

L’albero di mortadella e pistacchi è un’idea semplice ma geniale per una merenda salata, o anche per un pasto diverso dal solito. Ovviamente, da consumare durante le feste natalizie, vista la forma. E’ una ricetta molto facile da realizzare, che punta tutto sul gusto e sulla creatività. E’ la classica ricetta da realizzare con i bambini, visto anche il tema e la forma che evoca certamente un elemento ludico.

Inoltre, se si esclude la farina di quinoa, gli ingredienti sono tutti semplici da reperire. Uno degli ingredienti principali è per esempio la mortadella, il più popolare dei salumi. E’ anche uno dei più grassi, ma io vi consiglio di non sostituirlo e di non modificare la ricetta. Anche perché la mortadella è il salume che si abbina meglio con il pistacchio. Inoltre, le dosi che propongo sono minime, quindi non c’è alcun pericolo per la linea e men che meno per la salute (non ce ne sarebbero in ogni caso).

Quella dell’albero di mortadella e pistacchi è anche una ricetta compatibile con i regimi alimentari di chi soffre di disturbi legati al glutine e al lattosio. Nessuno degli ingredienti, infatti, contiene queste sostanze. Dunque questa speciale merenda salata può essere consumata anche dai celiaci e dagli intolleranti al lattosio.

Il segreto dell’albero di mortadella e pistacchi

Il vero punto di forza dell’albero di mortadella Bologna e pistacchi, però, non è la sua forma o l’impasto, bensì un ingrediente che interviene a fine preparazione: i fiocchi di latte senza lattosio Exquisa. Si tratta di un latticino di qualità, buono e cremoso, realizzato con la migliore materia prima.

E’ anche moderatamente leggero, almeno rispetto agli analoghi delle altre marche, infatti contiene una percentuale di grassi mediamente inferiore. I fiocchi di latte, in particolare, vengono inseriti alla fine per decorare l’albero. Pochi e semplici tocchi che in realtà migliorano la resa finale di questa ricetta.

Albero di mortadella e pistacchi

I fiocchi di latte senza lattosio Exquisa, a differenza di molti prodotti che millantano questa caratteristica, sono realmente privi di lattosio. Il processo di rimozione del lattosio avviene secondo una metodica naturale, che replica molto banalmente la reazione che avviene nell’intestino delle persone non affette da tali disturbi.

Esso consiste nella scissione del lattosio in glucosio e galattosio, due sostanze che possono essere digerite anche da chi soffre di intolleranze. Tutto ciò avviene attraverso l’applicazione dell’enzima lattasi, inoltre il procedimento non inficia sul sapore, anzi non lo coinvolge minimamente. I fiocchi di latte senza lattosio Exquisa sono buoni come gli analoghi con il lattosio, anzi addirittura più buoni.

Le peculiarità nutrizionali della farina di quinoa

La farina di quinoa sostituisce la classica farina bianca nel nostro albero di mortadella e pistacchi. E’ totalmente priva di glutine, e dunque può essere consumata anche da chi soffre di intolleranza a questa sostanza e dai celiaci. Sbaglia, però, chi pensa alla farina di quinoa come a un mero sostituto o una specie di surrogato. Questo ingrediente ha una dignità propria, ed è in grado di conferire un sapore eccezionale alla preparazione. Tra l’altro è classificato come superfood, viste le sue importantissime caratteristiche nutrizionali.

In primis la farina di quinoa è ricca di proteine, molto più delle farine di grano e di riso. Da questo punto di vista non sfigura rispetto alle carne e al pesce! E’ anche ricca di vitamine, e in particolare la E e la C (in quantità paragonabili a quelle degli agrumi). La quinoa si caratterizza per le eccellenti capacità panificatorie pur essendo necessario un minimo di supporto da parte dell’amido, che in questo caso è di mais per garantire una preparazione gluten-free. La farina di quinoa è comunque facilmente manipolabile in fase di impasto.

Albero di mortadella e pistacchi, il contributo dell’olio di riso

L’albero di mortadella e pistacchi è una delizia da sfoderare a Natale, fatta di pasta sfoglia, mortadella, pistacchi e una farcitura gustosa alla maionese. Quest’ultima, in particolare, viene realizzata con l’olio di riso. Come mai questa scelta così sui generis? I motivi risiedono nelle caratteristiche di questo ingrediente.

L’olio di riso si distingue per il suo gusto neutro e per una consistenza fluida, ma stabile. Queste caratteristiche lo rendono perfetto per la preparazione di una maionese fatta in casa: emulsionabile, delicata e priva di retrogusti eccessivamente marcati. In un piatto come l’albero di mortadella e pistacchi, che è dotato già di una forte identità aromatica, la maionese funge da fattore riequilibrante.

Inoltre l’olio di riso ha un buon profilo nutrizionale: contiene una quantità interessante di acidi grassi monoinsaturi ed è naturalmente privo di colesterolo. Anche sotto il profilo tecnico è affidabile, in quanto regge bene l’emulsione e non altera il colore della maionese, che rimane chiara e gradevole alla vista.

La mortadella contiene glutine?

La mortadella è un salume, e in quanto tale non contiene glutine. Tuttavia i celiaci non sono necessariamente al sicuro quando consumano mortadella, infatti potrebbe essere oggetto di contaminazioni. Come verificare che la mortadella sia priva di sostanze pericolose per gli intolleranti?

Innanzitutto controllate che il prodotto riporti in etichetta la dicitura “senza glutine”, oppure che sia presente il simbolo della spiga barrata. Queste indicazioni certificano che la mortadella è stata prodotta seguendo procedure atte a evitare contaminazioni crociate, ad esempio durante l’impasto, il confezionamento o il trasporto.

Badate poi alla lista degli ingredienti. Certo, la mortadella tradizionale è composta solo da carne suina, spezie e grassi selezionati, ma alcune varianti industriali potrebbero contenere additivi, aromi o latticini, alcuni dei quali potrebbero essere stati lavorati in ambienti contaminati.

FAQ

Cosa ha di speciale la mortadella di Bologna?

La mortadella di Bologna IGP è un salume insaccato a base di carne suina selezionata. Ciò che la rende unica e delicata. La presenza di cubetti di grasso e il profilo aromatico delicato ma riconoscibile sono elementi tipici di questo prodotto. Inoltre la ricetta tradizionale è regolata da un disciplinare che ne garantisce la qualità, la consistenza vellutata e l’aroma inconfondibile.

Quanto è calorica la mortadella di Bologna?

La mortadella di Bologna ha un apporto calorico medio-alto, pari a circa 300-320 kcal per 100 grammi. La maggior parte delle calorie deriva dai grassi, in particolare dai grassi insaturi del maiale. Tuttavia è anche una buona fonte di proteine, vitamina B1 e ferro. Come tutti i salumi va consumata con moderazione, specialmente all’interno di diete ipocaloriche.

La mortadella di Bologna fa male?

Non è corretto dire che la mortadella “fa male”, ma è un alimento da assumere con criterio. Se viene consumata saltuariamente, all’interno di una dieta equilibrata, non rappresenta un rischio per la salute. Tuttavia, per chi ha problemi di ipertensione o colesterolo alto, è bene limitarne il consumo a causa della presenza di sodio e grassi.

A cosa si abbina la mortadella di Bologna?

La mortadella si abbina molto bene con il pistacchio, ma anche con formaggi freschi come la ricotta o lo stracchino, oppure con composte dolci come la marmellata di fichi. Sul piano dei vini si sposa bene con vini bianchi frizzanti secchi, come il Pignoletto o il Lambrusco. Il gusto frizzantino esalta al meglio il gusto della mortadella, rendendo la ricetta un piacevole incontro di sapori.

Quando è stata inventata la mortadella?

La mortadella ha origini antiche, le prime testimonianze risalgono all’epoca romana. Tuttavia, la versione moderna si sviluppa a Bologna durante il Rinascimento, dove diventa un prodotto d’eccellenza grazie alla maestria dei norcini locali. L’ottenimento della denominazione IGP ha confermato il suo legame stretto con il territorio e la tradizione.

Ricette con la mortadella ne abbiamo? Certo che si!

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