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Il ragù di carne della festa del nonno Felice

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

ragu della festa
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 20 min
cottura
Cottura: 1 ore 10 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.2/5 (5 Recensioni)

Ragù di carne: tradizione, gusto e piccoli segreti

Il ragù di carne è più di un semplice condimento: racchiude in sé storie di famiglia, profumi che ricordano l’infanzia e il piacere di ritrovarsi attorno alla tavola. Ogni cucchiaio porta con sé il sapore delle domeniche lente e delle occasioni speciali, quando il tempo sembra rallentare e i ricordi si intrecciano al gusto. Preparare il ragù non è solo una questione di ingredienti, ma un vero rituale, fatto di attenzione e piccoli gesti tramandati da generazioni.

In ogni casa, la preparazione del ragù di carne segue regole proprie: c’è chi lo ama ricco e corposo, chi preferisce un sugo più leggero, chi aggiunge una spezia segreta o una particolare varietà di carne. Ciò che resta costante è la pazienza, perché solo una cottura lenta permette ai profumi e ai sapori di fondersi in un risultato indimenticabile. In questo viaggio tra le tradizioni, il ragù sa sempre sorprendere e rinnovarsi, pur restando fedele alla sua anima autentica.

Sapevi che il ragù di carne può essere adattato anche alle esigenze di chi segue diete particolari? Cambiando il tipo di carne o aggiungendo ingredienti alternativi, questa ricetta si trasforma in mille versioni diverse, tutte ricche di gusto. Il segreto resta sempre uno: la cottura lenta e il rispetto della tradizione. *Ogni famiglia ha la sua variante*, pronta a regalare nuove emozioni a tavola.

Assaporare un ragù di carne significa regalarsi un’esperienza che parla di casa e di convivialità. La scelta degli ingredienti e il rispetto dei tempi sono fondamentali, ma altrettanto importante è la cura con cui si segue ogni passaggio. Dal primo soffritto fino all’ultimo minuto di cottura, ogni fase contribuisce a creare un sugo ricco e avvolgente, ideale per accompagnare la pasta fatta in casa, una polenta fumante o semplicemente un buon pane casereccio.

Questo articolo nasce per accompagnarti, passo dopo passo, alla scoperta dei segreti, delle varianti regionali e dei consigli pratici che rendono il ragù di carne uno dei simboli più amati della cucina italiana. Che tu voglia riscoprire la ricetta della nonna o provare nuove combinazioni, troverai spunti preziosi per portare in tavola tutto il calore e il sapore di una tradizione senza tempo.

Ricetta per un buon ragù di carne

Preparazione ragù di carne

Tritate finemente lo scalogno, la carota e i gambi di sedano. Scaldate in una casseruola capiente l’olio extravergine di oliva e il burro chiarificato. Aggiungete il trito di verdure e soffriggete a fuoco dolce per 4-5 minuti, mescolando spesso.

Unite la pancetta dolce a dadini e rosolatela con le verdure per un paio di minuti, finché non inizia a diventare trasparente e profumata.

Aggiungete la carne macinata di manzo e la pasta di salame (o la salsiccia privata del budello e sbriciolata). Rosolate a fuoco vivace, mescolando e sgranando bene, fino a quando la carne è ben dorata.

Versate il vino rosso e lasciate evaporare l’alcol a fuoco alto, mescolando, finché non sentite più l’odore di vino.

Aggiungete la passata di pomodoro (o il concentrato sciolto in poca acqua) e amalgamate bene tutti gli ingredienti.

Regolate di sale e pepe, abbassate la fiamma al minimo, coprite parzialmente e lasciate cuocere il ragù per almeno 2 ore. Mescolate di tanto in tanto e, se necessario, aggiungete qualche cucchiaio di acqua calda per mantenere la giusta consistenza.

A fine cottura regolate ancora di sale e pepe se serve. Il ragù deve risultare denso, profumato e ben amalgamato: perfetto per condire la pasta!

Ingredienti ragù di carne

  • 150 gr. di pancetta dolce
  • 500 gr. di carne macinata di manzo
  • 200 gr. di pasta di salame o salsiccia
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • due bicchieri di passata di pomodoro o due cucchiai di concentrato di pomodoro
  • 1 scalognoun paio di gambi di sedano
  • una carota
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 20 gr. di  burro chiarificato
  • q.b. sale e pepe

Gli errori più comuni nel preparare il ragù di carne

Il tempo e la pazienza sono tutto

Capita spesso, soprattutto la prima volta che ci si cimenta nella preparazione del ragu’ di carne, di commettere qualche errore che può compromettere il risultato finale. Uno degli sbagli più frequenti è la cottura frettolosa: il ragù non ama la fretta, ma richiede tempo e pazienza. Deve cuocere lentamente, almeno due ore, per permettere agli aromi di amalgamarsi e rendere il sugo denso e profumato.

Accelerare i tempi si traduce subito in un gusto meno ricco e in una consistenza meno avvolgente. Un altro errore tipico riguarda la rosolatura della carne macinata: se si salta questo passaggio e si aggiunge subito il pomodoro, il ragù rischia di perdere sapore e profondità.

La scelta della carne e la gestione del fuoco

Anche la scelta della carne è fondamentale. Utilizzare solo carne magra può sembrare una scelta salutare, ma in realtà serve sempre una piccola percentuale di grasso, che rende il sugo morbido e gustoso. Un mix di carni, magari con l’aggiunta di salsiccia o pancetta, regala al ragù di carne una marcia in più.

Attenzione anche alla fiamma: cuocere il ragù a fuoco troppo alto è un altro sbaglio comune. Così facendo, il sugo si asciuga in fretta, rischia di bruciare e perde la sua tipica morbidezza. Il fuoco basso, con il coperchio leggermente spostato, è la scelta migliore per un risultato vellutato.

Soffritto, consistenza e assaggio: dettagli che fanno la differenza

Spesso ci si dimentica anche del soffritto di verdure, il cuore della ricetta tradizionale. Cipolla, sedano e carota donano dolcezza e profumo inconfondibili al ragù di carne, e saltare questo passaggio impoverisce la preparazione. Un altro errore diffuso è quello di non controllare la consistenza durante la cottura: se il ragù è troppo liquido, basta lasciarlo restringere senza coperchio; se è troppo denso, si può aggiungere un po’ di brodo caldo, sempre poco alla volta. L’importante è assaggiare spesso e regolare il sapore secondo i propri gusti, senza mai trascurare il livello di sale e aromi.

Non lasciare mai il ragù da solo!

Infine, la distrazione è nemica della buona riuscita: lasciare il ragù da solo sul fuoco può portare a bruciature indesiderate. È *fondamentale* mescolare spesso, usare una pentola dal fondo spesso e non perdere mai d’occhio la cottura. In fondo, il segreto sta tutto nell’attenzione e nella cura che si dedica al piatto: ogni piccolo gesto fa la differenza e trasforma il ragù di macinato in un vero abbraccio di sapori, pronto a conquistare tutta la famiglia.

Maccheroncini di Campofilone al ragu

Le carni per preparare un buon ragù

La tradizione del ragù di carne in Italia

Il ragù di carne è una delle ricette più rappresentative della cucina italiana. Ognuno ha la propria versione di questo sugo ricco e saporito, ma la ricetta del ragù classico rimane un punto fermo per chi ama i piatti della tradizione. In questa guida scoprirai come cucinare il ragù seguendo la ricetta che da generazioni viene preparata durante le occasioni speciali. Un sugo lento, profumato e genuino, perfetto da usare come ragù per pasta nella domenica in famiglia. La scelta della carne è fondamentale per ottenere un ottimo risultato.

Quali carni scegliere per un ragù perfetto

Ecco alcune opzioni di carne che sono comunemente utilizzate per preparare un buon ragù:

Carne di Manzo: La carne di manzo è una scelta classica . Tagli come il manzo da brasato, il pezzo di manzo o la guancia di manzo sono ricchi di tessuto connettivo e grasso che si scioglierà durante la cottura lenta, conferendo al ragù una consistenza morbida e sapore ricco.
Maiale: La carne di maiale, come la spalla di maiale o la pancetta, può essere utilizzata da sola o in combinazione con altre carni per creare un sugo con macinato di carne saporito e succulento.
Agnello: L’agnello può dare un tocco unico, con un sapore leggermente più deciso rispetto al manzo o al maiale. Tagli come la spalla d’agnello o il colletto d’agnello possono essere utilizzati.
Misto di carne: In alcune regioni italiane, è comune utilizzare un misto di carne, spesso combinando manzo, maiale e talvolta agnello. Questo crea un mix di sapori e consistenze interessanti.

Il segreto della carne perfetta per il ragù

Ricorda che la scelta della carne dipende anche dalle tue preferenze personali e dalla tradizione culinaria che desideri seguire. Una cosa importante da tenere a mente è che la carne dovrebbe avere una buona quantità di tessuto connettivo e grasso, in modo che possa cuocere lentamente e sviluppare sapore e consistenza durante il processo di cottura.

Se sbagli, puoi rimediare così!

Come salvare un ragù di carne troppo liquido o troppo denso

Anche i cuochi più esperti, a volte, si trovano ad affrontare piccoli imprevisti mentre preparano il ragù di carne. Può capitare, ad esempio, di vederlo troppo liquido alla fine della cottura. In questi casi non c’è motivo di preoccuparsi: basta prolungare la cottura senza coperchio per una decina di minuti, mescolando ogni tanto. In questo modo, l’acqua in eccesso evaporerà e il sugo diventerà più denso e gustoso.

A volte, invece, ci si trova davanti al problema opposto, è diventato troppo denso. Il rimedio è semplice e delicato: si aggiunge poco alla volta un mestolo di brodo caldo, oppure acqua, facendo attenzione a non versarne mai troppa insieme. È importante non utilizzare acqua fredda, perché potrebbe rallentare la cottura e alterare la consistenza della carne, dando al piatto un sapore meno armonioso.

Recuperare il ragù se la carne si attacca o manca il soffritto

Non manca chi, nella fretta, si accorge che la carne si è leggermente attaccata al fondo della pentola. Anche in questa situazione si può recuperare la preparazione, spostando subito il  ragù carne macinata in una pentola pulita senza raschiare il fondo bruciato. In questo modo si evita che tutto il sugo prenda un sapore amaro e poco gradevole. Per la prossima volta, può essere utile usare una pentola dal fondo spesso e mescolare spesso durante la cottura. Un’altra dimenticanza frequente riguarda il soffritto di verdure. Se te ne accorgi a metà cottura, puoi ancora rimediare: prepara a parte un battuto di cipolla, sedano e carota e aggiungilo al ragù. Non sarà come la versione della nonna, ma restituirà comunque profumo e dolcezza al sugo.

Rimediare all’acidità del ragù e il valore dell’esperienza

C’è infine chi trova il ragù di carne troppo acido, magari per via di un pomodoro non abbastanza maturo. Il rimedio è alla portata di tutti: basta aggiungere un pizzico di zucchero, oppure una piccola carota grattugiata durante la cottura. Questo trucco, *antico ma efficace*, addolcisce il sugo senza modificarne il sapore di base.

In cucina, gli errori capitano e fanno parte del percorso: il bello è imparare a risolverli con creatività e serenità, trasformando ogni ostacolo in un’occasione per migliorare la ricetta. Con pazienza e qualche piccolo accorgimento, sarà sempre un successo da portare in tavola.

Curiosità storiche e consigli utili

Parlare di ragù di carne significa anche scoprire una storia affascinante, fatta di tradizioni e piccoli riti di famiglia. Sapevi che, in origine, il ragù era considerato il piatto delle grandi occasioni? Si preparava la domenica o durante le feste, quando la famiglia si riuniva per condividere momenti di gioia. Il termine “ragù” deriva dal francese “ragoût”, che indica proprio uno stufato di carne a lunga cottura, portato in Italia dagli chef delle corti nobiliari. Da allora, il ragù è diventato simbolo di convivialità e piacere per il buon cibo.

Le versioni del ragù di carne cambiano da una regione all’altra, arricchendosi di dettagli unici. A Bologna, ad esempio, si aggiunge anche il latte per rendere il sugo più morbido e cremoso, mentre in Campania si utilizza carne intera e il ragù viene lasciato “pippiare” lentamente per ore. In Toscana, invece, si possono trovare versioni arricchite con funghi o fegatini. Nonostante le differenze, il segreto resta sempre lo stesso: lentezza, pazienza e una buona dose di amore. Ogni famiglia, poi, custodisce il proprio trucco segreto, trasmesso di generazione in generazione.

Un consiglio in più

C’è un consiglio che arriva direttamente dalla saggezza delle nonne: preparare il ragù di carne un giorno prima di servirlo. Lasciare riposare il sugo consente ai sapori di amalgamarsi ancora di più, offrendo un risultato finale ancora più intenso e avvolgente. E ricordati che, più il ragù cuoce piano, più diventa irresistibile e goloso.

Un piccolo trucco finale per chi vuole portare la pasta al ragù al massimo della bontà: dopo aver scolato la pasta, aggiungi due cucchiai di sugo nella pentola e manteca il tutto a fuoco spento. Sentirai subito la differenza, con un piatto ancora più cremoso e profumato, pronto a conquistare tutti a tavola.

Lasagne alla bolognese

Ragù di carne ricetta: cottura lenta, profumo di casa

La preparazione del sugo al ragù di carne è uno di quei riti che portano in casa un profumo speciale, capace di richiamare ricordi e tradizioni familiari. Tutto parte dalla scelta della carne: una miscela di manzo e maiale, che regala al sugo ricchezza e profondità di sapore. La carne viene rosolata lentamente con cipolla, sedano e carota, le verdure che formano il cuore aromatico del ragù.

A questo punto, un tocco di vino rosso aggiunge complessità e una nota *avvolgente*, pronta a fondersi con la passata di pomodoro. Il segreto, però, è nella cottura lenta: il ragù va lasciato sobbollire per almeno due ore, a fuoco dolce, per permettere agli aromi di amalgamarsi e rendere il sugo corposo e profumato. È questo tempo, più di ogni altro ingrediente, a fare la differenza e a trasformare un semplice sugo in un abbraccio di gusto.

Gli ingredienti segreti per un ragù perfetto

Il ragù non è solo una ricetta, ma un piccolo viaggio sensoriale. A renderlo unico sono la pazienza e la scelta delle materie prime. Un macinato con la giusta quantità di grasso dona morbidezza al sugo, mentre le erbe aromatiche – alloro, rosmarino e un pizzico di pepe – completano l’insieme. Il vino da usare deve essere di qualità: scegli sempre un vino che berresti volentieri anche a tavola, perché il suo sapore influenzerà la riuscita del piatto.

Non c’è fretta in questa preparazione: dopo l’aggiunta della passata e delle erbe, il fuoco va abbassato al minimo e il coperchio calato sulla pentola. La cottura lenta del ragù classico consente ai profumi di mescolarsi, creando un sugo che sa di casa e di tempo dedicato. La magia del ragù nasce anche dalle piccole attenzioni quotidiane, come la scelta degli utensili o la cura nella pulizia della pentola dopo ogni utilizzo.

Curiosità e consigli utili
Se vuoi davvero scoprire un sapore speciale, prova a preparare il ragù di carne nella pentola di terracotta: la cottura sarà ancora più uniforme e il risultato sorprendente. Questo materiale esalta i profumi e aiuta a mantenere i sapori autentici, soprattutto per chi deve seguire particolari regimi alimentari. La terracotta, infatti, è consigliata anche a chi ha sensibilità o intolleranze, perché non rilascia metalli durante la cottura. Per approfondire il tema delle carni e delle possibili allergie, puoi leggere anche questo articolo.

Come abbinare e servire il ragù di carne

Il bello del ragù fatto in casa è la sua versatilità: lo puoi usare per condire le tagliatelle fresche, una pasta al forno rustica, o persino per arricchire la polenta. Scegli la pasta che preferisci, fresca o secca, ma ricordati di cuocerla sempre al dente. Al momento di servire, non può mancare una generosa spolverata di parmigiano reggiano o pecorino romano: questi formaggi aggiungono cremosità e completano il piatto con la giusta sapidità.

Cucinare il ragu è un gesto che unisce e regala gioia, sia a chi lo prepara che a chi lo gusta.  Alla fine, quello che conta davvero nella preparazione del ragù di carne è l’amore e l’attenzione per ogni dettaglio. Ogni passaggio è importante e ogni minuto dedicato aggiunge valore al risultato finale.

Che tu sia esperto o alle prime armi, lasciati guidare dai profumi che si sprigionano in cucina, coinvolgi chi ami e trasforma il ragù in un’occasione speciale. Con pochi ingredienti e tanta passione, puoi portare in tavola un sugo che sa di casa e di famiglia, un piatto destinato a restare nella memoria. *La vera arte della cucina italiana è tutta qui*: nel rispetto dei tempi, delle tradizioni e dei piccoli segreti tramandati di generazione in generazione.timeline ragù

Chicche storiche, segreti e suggerimenti regionali

Il viaggio tra le tradizioni regionali del ragù di carne

Qualche ricetta per fare il ragù ne abbiamo? Quando si parla di ragù di carne, si apre un vero e proprio viaggio nelle tradizioni regionali italiane, dove ogni zona ha i suoi segreti e le sue varianti tramandate da generazioni. Pensiamo al celebre ragù alla bolognese: la ricetta originale, registrata dalla Camera di Commercio di Bologna, prevede carne di manzo macinata, pancetta, un soffritto di carota, sedano e cipolla, vino e un ingrediente speciale, il latte.

Segreti e riti di preparazione

Come si fa ragu? . Questo viene aggiunto per rendere il sugo più cremoso e delicato, smorzando l’acidità del pomodoro e regalando una consistenza unica. Se ci spostiamo verso sud, in Campania, scopriamo il ragù napoletano delle grandi feste, dove la carne viene lasciata intera e cotta per molte ore. Qui il segreto sta nel “pizzicare” la carne con il mestolo di legno, una tradizione che permette al sugo di insaporirsi a fondo. Si dice che il ragù debba “pippiare”, cioè sobbollire dolcemente per tutta la domenica, riempiendo la casa di un profumo avvolgente.

Accorgimenti e varianti di famiglia

Ogni famiglia custodisce piccoli accorgimenti che fanno la differenza, come scegliere una pentola dal fondo spesso per una cottura omogenea e aggiungere aromi tipici come una foglia di alloro, un rametto di rosmarino o un chiodo di garofano. La pazienza resta l’ingrediente principale: spesso il ragù ricetta classica è ancora più buono il giorno dopo, quando viene utilizzato per arricchire una pasta al forno o delle lasagne, rendendo ogni boccone ancora più saporito.

In Toscana e in Umbria, invece, esiste anche una variante raffinata e inaspettata: il ragù bianco. In questa versione, niente pomodoro, ma solo carne macinata, vino bianco, verdure e erbe aromatiche, per un sugo delicato ma intenso.Vincisgrassi

C’è un detto popolare che racchiude la filosofia del ragù: “Il ragù non si conta, si racconta…”

Ogni ricetta è un piccolo racconto di famiglia, e ognuno può sperimentare le proprie varianti, sempre ricordando che la pazienza è l’ingrediente segreto. Nelle Marche, ad esempio, il ragù si arricchisce con rigaglie di pollo o con prosciutto crudo tritato, una tradizione perfetta per condire i vincisgrassi, la lasagna tipica della zona.

In Piemonte, invece, si preferisce spesso il ragù bianco, a base di carne di manzo, vino rosso, sedano, carota, cipolla e burro, ideale per condire gli agnolotti del plin. Ogni regione aggiunge un tocco speciale, creando un mosaico di sapori che rende il ragù di carne un vero simbolo della cucina italiana.

Le varianti delle isole e del nord Italia

Anche le isole e il nord Italia hanno le loro tradizioni. In Sicilia, il ragù è protagonista della famosa pasta al forno e della pasta ‘ncasciata, arricchito con carne mista, piselli e spesso un pizzico di cannella, che regala al sugo un aroma unico e inconfondibile.

Veneto, Sardegna e Friuli: il ragù in tutte le sue forme

Nel Veneto, il ragù viene utilizzato per il “pasticcio”, una lasagna locale ricca e golosa, dove si impiega carne mista e un pizzico di noce moscata come tocco segreto. In Sardegna, il ragù si prepara anche con carne di cinghiale, regalando sapori decisi perfetti per i gnocchetti sardi. Infine, in Friuli-Venezia Giulia, la pancetta affumicata viene spesso aggiunta per donare profumi intensi e rendere il sugo ideale per tagliatelle fatte in casa.

Il ragù come simbolo di famiglia e cultura

Questo viaggio fra le regioni dimostra quanto il ragù di carne sia una ricetta viva, capace di raccontare storie e portare in tavola emozioni autentiche, proprio come vuole la migliore tradizione italiana.

Le origini del ragù di carne

Un viaggio nella storia del ragù di carne

Quando si parla di ragù di carne, si entra in un mondo fatto di storia, tradizione e profumi che attraversano i secoli. Questo piatto, così iconico nella cucina italiana, è amato in tutto il mondo proprio per il suo sapore intenso e la sua consistenza avvolgente. Le sue origini sono davvero antiche e si intrecciano con la storia stessa della nostra gastronomia. Già nel Medioevo, in Italia, si preparavano degli stufati di carne molto ricchi, insaporiti con spezie ed erbe raccolte nei dintorni. Queste pietanze venivano cotte lentamente, permettendo alla carne di diventare tenerissima e di assorbire ogni profumo, creando un risultato gustoso e *memorabile*.

Napoli e Bologna: due capitali del ragù

Due città italiane, Napoli e Bologna, sono da sempre al centro di una “sfida” amichevole su chi abbia inventato il primo vero ragù di carne. A Napoli, il ragù alla napoletana nasce come evoluzione di antiche ricette, dove inizialmente i pescatori utilizzavano i pesci invenduti e, nel tempo, questi vennero sostituiti dalla carne di manzo.

Così è nato un sugo denso, ricco di pomodoro, cipolla, vino e aromi, lasciato “pippiare” lentamente per ore. A Bologna, invece, il ragù si trasforma in una ricetta fatta di carne macinata di manzo o mista, soffritto di cipolla, sedano e carota, vino, latte e pomodoro. Questa versione, dal sapore profondo, si sposa perfettamente con le tagliatelle all’uovo, diventando una vera specialità dell’Emilia-Romagna.

Le mille varianti regionali del ragù di carne

Con il passare degli anni, il ragù di carne si è diffuso in tutta Italia, diventando protagonista di infinite varianti regionali. Ogni famiglia, ogni zona, ha la sua ricetta speciale, spesso custodita e tramandata di generazione in generazione. In Abruzzo, ad esempio, troviamo il ragù d’agnello, mentre in Calabria spicca il ragù preparato con carne di maiale, entrambi piatti ricchi di gusto e storia. La magia del ragù sta proprio nella capacità di adattarsi ai prodotti locali, di raccogliere i sapori della terra e portarli in tavola con semplicità e amore.

Il ragù nel mondo: tradizione italiana e ispirazioni internazionali

È interessante notare che, anche se il ragù di carne è un simbolo della cucina italiana, il concetto di cuocere la carne lentamente in un sugo è comune a tante culture. In Francia esiste il famoso “ragoût”, mentre in molte parti del mondo possiamo trovare stufati simili, dove la cottura lenta e paziente è il segreto per esaltare ogni aroma. In Italia, però, il ragù è molto più di un semplice sugo: è un gesto d’amore, un rito che accompagna le domeniche in famiglia e che racconta, attraverso ogni profumo, la ricchezza della nostra storia gastronomica.

FAQ sul ragù di carne

Quanto deve cuocere il ragù di carne per essere perfetto?

La cottura del ragù di carne è un vero atto d’amore: più tempo gli dedichi, più saporito sarà! Per preparare un ragù classico buono come quello della nonna, conta almeno due ore a fuoco basso, mescolando ogni tanto.

Posso preparare il ragù di carne con largo anticipo?

Certo! Anzi, spesso il ragù fatto in casa è ancora più buono il giorno dopo. Puoi cucinarlo in anticipo, conservarlo in frigo fino a tre giorni, oppure congelarlo a porzioni. Così, avrai sempre un ottimo sugo al ragù di carne pronto all’occorrenza!

Qual è la carne migliore per il ragù classico?

Io consiglio sempre carne macinata di manzo, magari arricchita con un pezzetto di salsiccia. L’importante è che sia un macinato un po’ grasso: rende la ricetta del ragù di carne più saporita e morbida. Se vuoi, puoi anche mischiare tagli diversi, come si faceva una volta – ma il segreto è sempre la pazienza!

Come posso dare più gusto al mio ragù di carne?

Il segreto sta tutto negli ingredienti: soffritto fresco di sedano, carota e cipolla, un buon olio extravergine e qualche erba aromatica come alloro o rosmarino. Non avere fretta: solo con una cottura lunga il sugo rilascia tutto il profumo del vero ragù di carne della nonna

Ricette ragù ne abbiamo? Certo che si!

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