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Busecca matta: piatto lombardo tra ricordi e tradizione

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

busecca matta
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (2 Recensioni)

Busecca matta: ricetta lombarda con uova e verdure

La busecca matta è uno dei piatti più autentici della Brianza e di Milano. È detta “matta” perché ricorda la trippa, ma al posto delle frattaglie ci sono ingredienti semplici: uova, pomodoro e verdure. Una ricetta povera ma ricca di gusto, capace di riportare a tavola storie di famiglia e convivialità.

In passato si preparava nei giorni di festa, quando la trippa scarseggiava. Le uova, la pancetta e il pomodoro creavano un intingolo corposo che ricordava la consistenza della busecca classica. Oggi la busecca matta continua a raccontare lo stesso spirito: un piatto umile che unisce generazioni diverse, adattandosi alle esigenze moderne senza perdere la sua anima.

La busecca matta è una ricetta con uova, pomodoro e verdure, arricchita da pancetta ed erbe aromatiche. Un piatto povero che diventa ricco di calore e memoria, perfetto con pane o polenta.

Chi deve evitare il glutine può accompagnarla con polenta di mais, chi non tollera il lattosio non deve modificare nulla perché la ricetta non lo prevede. Per chi segue una dieta a basso contenuto di nichel, conviene ridurre il pomodoro e puntare su verdure alternative, mantenendo la stessa cremosità delle uova strapazzate.

La busecca matta è un piatto che cambia con le stagioni: più ricco e speziato in inverno, più leggero in primavera con erbe fresche. È quella ricetta che sa di casa e di semplicità, perfetta da condividere in famiglia o con gli amici.

Ricetta busecca matta

Preparazione busecca matta

  • Per la preparazione della busecca matta sbattete le uova con un pizzico di sale, poi versatele in una padella con metà del burro caldo.
  • Cuocete tante piccole frittatine, scolatele su carta assorbente e tagliatele a listarelle.
  • In una casseruola fate rosolare la pancetta a dadini con il resto del burro.
  • Unite la cipolla, l’aglio, la salvia e l’erba cipollina, mescolando finché profumano.
  • Aggiungete la polpa di pomodoro, regolate di sale e pepe, mescolate e lasciate insaporire per circa 10 minuti.
  • Unite il brodo vegetale caldo e, quando riprende il bollore, unite le listarelle di frittatina.
  • Lasciate cuocere a fuoco dolce finché il sugo si addensa e la preparazione risulta corposa.
  • Servite la busecca matta caldissima, rifinendo con basilico fresco tritato e pane tostato o polenta.

Ingredienti busecca matta

  • 6 uova
  • 100 gr. di cipolla
  • 1 spicchio di aglio
  • 2 foglie di salvia
  • 80 gr. di pancetta
  • 400 gr. di polpa di pomodoro
  • q. b. di brodo vegetale
  • 1 mazzetto di basilico
  • q. b. di olio extravergine di oliva
  • q. b. di sale e di pepe.

Ricordo di famiglia e tradizione natalizia

Mia nonna Maria raccontava spesso della busecca matta. Per lei non era solo cibo, ma un momento di unione familiare, fatto di racconti e risate. Quel piatto aveva il profumo della festa, anche quando la tavola era povera e gli ingredienti erano pochi.

Il ricordo più intenso era legato alla notte di Natale. Dopo la messa, in stalla, il freddo si combatteva con il calore della busecca matta. Tutti riuniti, con le mani che stringevano ciotole fumanti, assaporavano quella preparazione semplice e nutriente.

La ricetta, fatta di uova e pomodoro, sembrava speciale in quell’atmosfera. Nonna diceva che la busecca matta scaldava anche l’anima, non solo lo stomaco. Era il simbolo di una comunità che si stringeva attorno a un piatto condiviso.

Oggi quel ricordo resta vivo. Preparare la busecca matta è come riportare in tavola la voce della nonna, i suoi aneddoti, la sua forza di donna semplice ma tenace.

Origini e creatività contadina

La busecca matta nasce dall’ingegno delle famiglie contadine lombarde. Quando mancava la trippa, si inventava un piatto che potesse ricordarla. Le uova strapazzate, trasformate in frittatine, diventavano listarelle che imitavano la consistenza della trippa.

Era un gesto di creatività: rendere prezioso ciò che era disponibile. La busecca matta non era meno festosa della versione con frattaglie, anzi, sapeva portare lo stesso senso di abbondanza. Bastava poco per fare tanto.

In Brianza e nel milanese questa sostituzione diventò tradizione. Così la busecca matta entrò nei ricettari familiari, passando di generazione in generazione, con varianti personali, sempre fedeli al concetto originario di piatto popolare.

Oggi rappresenta la memoria di un tempo in cui il cibo non si sprecava. Ogni ingrediente aveva valore, e la busecca matta era la dimostrazione di come la povertà potesse trasformarsi in sapore.

ingredienti busecca matta

Ingredienti poveri ma ricchi di gusto

La busecca matta non ha ingredienti costosi. Uova, pancetta, cipolla, erbe e pomodoro sono gli elementi che ne costruiscono il carattere. Con poco si ottiene un piatto caldo, denso e profumato.

Le uova diventano frittatine, la pancetta dona sapidità, le erbe fresche portano profumo. La busecca matta lega tutto con il pomodoro, che regala colore e freschezza, rendendola invitante alla vista e al palato.

Il brodo vegetale accompagna la cottura, ammorbidendo gli ingredienti e creando un fondo gustoso. Così la busecca matta diventa equilibrata, né troppo pesante né troppo leggera, ideale nelle fredde sere d’inverno.

Un tempo si serviva in ciotole grandi, oggi può essere un secondo piatto completo. La busecca matta mostra come la semplicità possa racchiudere sapore e calore.

Varianti per intolleranze e esigenze moderne

La busecca matta si adatta facilmente anche alle esigenze di oggi. Essendo senza glutine, è adatta a chi deve evitarlo, specialmente se servita con polenta di mais. Una soluzione pratica che mantiene intatto lo spirito della ricetta.

Per chi non tollera il lattosio, non ci sono modifiche da fare. La busecca matta non contiene latte o formaggi, e può essere gustata in piena libertà. Basta scegliere ingredienti freschi e genuini per rispettare le necessità di tutti.

Chi segue una dieta a basso contenuto di nichel può ridurre o eliminare il pomodoro. In questo caso, la busecca matta può essere adattata con verdure alternative, senza perdere in sapore. Ogni scelta va fatta secondo tolleranza personale.

La forza della busecca matta sta nella sua flessibilità. È un piatto antico che continua a vivere perché sa cambiare restando fedele alla sua essenza.

Occasioni e abbinamenti in tavola

La busecca matta non è solo un piatto d’inverno. Si prepara nei giorni di festa, ma anche in una domenica di famiglia. È un piatto conviviale che porta calore ovunque.

Accompagnata da polenta fumante o pane tostato, la busecca matta diventa completa. Un bicchiere di vino rosso brianzolo la rende perfetta. Ogni abbinamento racconta il legame con la terra lombarda.

La semplicità degli ingredienti si sposa con contorni leggeri. Verdure al vapore o insalate di campo sono ideali accanto alla busecca matta. Così il pasto resta equilibrato e piacevole.

A tavola diventa subito protagonista. Servita calda, la busecca matta richiama il passato ma si adatta al presente, unendo tradizione e modernità.

Curiosità e valore culturale

La busecca matta porta con sé storie e leggende. Si dice che fosse il piatto delle veglie, quando la comunità si riuniva per raccontare e condividere. Ogni famiglia custodiva la propria versione.

Il nome “matta” sottolinea la sua natura giocosa. Era la “trippa pazza”, fatta senza trippa. La busecca matta divertiva i bambini e confortava gli adulti, mantenendo vivo il senso di festa anche nei momenti difficili.

In Brianza e a Milano è ancora conosciuta. Alcune trattorie la propongono nei menu, come simbolo della cucina popolare. La busecca matta rappresenta l’anima di un territorio legato alla memoria contadina.

Oggi riscoprirla significa valorizzare le radici. Preparare la busecca matta è un atto culturale, che unisce tradizione e gusto in un piatto senza tempo.

piatto di busecca matta

Le insospettabili proprietà nutrizionali della pancetta

Tra gli ingredienti principali della busecca matta spicca la pancetta. Molti di voi storceranno il naso di fronte alla presenza di questo ingrediente, anche perché è giudicato dal senso comune come troppo grasso e quindi insalubre.

E’ vero, la quota di lipidi è molto rilevante (sebbene dipenda dal prodotto), ma da qui a definirlo dannoso ce ne corre. Anzi la pancetta, se consumata con moderazione, è un alimento di tutto rispetto, che merita di essere integrato nel proprio regime alimentare. Di certo in questa ricetta se ne fa un uso moderato, infatti bastano 80 grammi per una busecca per 6 persone.

E’ bene ricordare che stiamo comunque parlando di un alimento di carne e, in quanto tale, è ricco di proteine. Per la precisione un etto di pancetta garantisce 18-19 grammi di proteine, un valore che non fa rimpiangere i tagli di carne considerati più salutari. Nitriti e nitrati sono presenti, ma in misura inferiore alla stragrande maggioranza delle carni stagionate o insaccate. L’apporto calorico, infine, è variabile e dipende dalla quantità di grasso. Nella stragrande maggioranza dei casi, però, siamo tra le 300 e le 400 kcal per etto.

Come preparare il brodo vegetale?

Un altro protagonista della busecca matta è il brodo vegetale. In un certo senso, è questo ingrediente a renderla riconoscibile, nonché affine a tante altre ricette della cucina lombarda. Ad ogni modo, il brodo vegetale viene integrato alla fine, una volta che le “tagliatelle di frittata” sono state saltate in padella.

Il brodo vegetale conferisce una diversa texture alla pietanza, ossia più morbida e  alquanto delicata. Come preparare un buon brodo vegetale? La tentazione è di utilizzare quello industriale, comodamente disponibile sotto forma di dado.

Non dico che sia una cattiva idea a prescindere,  visto che alcuni tipi di brodo sono molto buoni e paragonabili a quelli fatti in casa. Tuttavia, il consiglio è di procedere autonomamente, in questo modo avrete un brodo ancora più buono e genuino. Per preparare un buon brodo vegetale vi consiglio di seguire la ricette del brodo vegetale . In ogni caso dovreste puntare a materie prime di assoluta qualità e fare attenzione ai tempi di cottura per non intorpidire il brodo.

Faq su busecca matta

Che cos’è la busecca matta?

La busecca matta è un piatto lombardo povero che sostituisce la trippa con uova, pomodoro e verdure, dando vita a uno stufato cremoso e saporito.

Perché si chiama “matta”?

Si chiama così perché imita la consistenza della busecca tradizionale senza usare la trippa, usando invece uova strapazzate e ingredienti semplici.

Quali sono gli ingredienti principali?

La ricetta classica prevede uova, cipolla, aglio, salvia, pancetta, polpa di pomodoro, brodo vegetale, basilico, olio, sale e pepe.

Come si serviva la busecca matta un tempo?

Tradizionalmente veniva portata in tavola con pane casereccio o polenta fumante, come piatto unico nelle stagioni fredde.

La ricetta è adatta a chi non tollera il lattosio?

Sì, perché non contiene latticini. Eventualmente si può mantecare con un filo di olio extravergine per renderla più morbida.

Si può adattare per una dieta a basso contenuto di nichel?

Sì, riducendo o eliminando il pomodoro e sostituendolo con verdure ben tollerate, come zucchine o peperoni gialli.

Ricettee brianzole ne abbiamo? Certo che si!

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