Asperula, una pianta aromatica da riscoprire

Un focus sull’asperula
L’asperula, conosciuta anche come stellina odorosa. è una pianta aromatica di tipo floreale, che abbonda in tutta Europa e nell’Asia occidentale. Cresce selvatica a certe altitudini, ovvero dai 600 ai 1500 metri, ma può essere coltivata con successo anche in giardino e persino in vaso. E’ considerata principalmente una pianta ornamentale, visto il suo profumo gradevole e una resa estetica degna di nota. Tuttavia, può giocare un ruolo anche nella medicina naturale e persino nella gastronomia. L’asperula si presenta in natura con un fusto quadrangolare e con foglie sottili di colore verde scuro. Le foglie formano una specie di stella, dai contorni regolari. I fiori sono minuscoli, bianchi e compaiono a primavera inoltrata. L’asperula, alla luce di queste peculiari caratteristiche, è molto facile da riconoscere, anche perché forma di solito dei “tappeti erbosi”, da pianta di sottobosco.
Per quanto concerne la coltivazione, non richiede grandi cure, ma va posizionata adeguatamente. Non sopporta molto bene la luce solare, sicché è bene che venga posta in una zona ombreggiata, in modo che possa ricevere i raggi del sole per un paio di ore al giorno e non di più. Tuttavia, non tollera il freddo intenso, come del resto accade per la famiglia delle rubiaceae, a cui appartiene. Il suolo deve essere ricco, dunque va integrato (periodicamente) con del concime organico. Inoltre, deve essere umido e abbastanza drenato, in quanto soffre dei ristagni e le radici rischiano di marcire.
Le varietà di asperula
L’asperula è una specie tutto sommato omogenea, dunque vanta ben poche varietà. L’unica distinzione degna di nota è quella tra l’asperula odorosa, che è la varietà più comune, e l’asperula blu. La peculiarità della varietà blu è intuibile, ossia i fiori virano sul violaceo. Da questo punto di vista assomigliano alla lavanda, ma alcune differenze si segnalano in termini di resa. Il profumo è infatti molto più dolce e sopporta meglio la luce del sole, e per più tempo. Il suolo per l’asperula blu deve essere un po’ più umido, inoltre deve essere coltivata ad altitudini basse, più da collina che da montagna.
A differenza dell’asperula odorosa, o comune, quella blu viene utilizzata quasi esclusivamente come pianta ornamentale. Non sono attestati applicazioni in cucina o nella medicina naturale. Molti preferiscono coltivarle insieme, in modo da creare un bel contrasto cromatico. Il blu e il bianco, se ben alternati, offrono un colpo d’occhio non indifferente.
Le principali proprietà di questa pianta aromatica
L’asperula odorosa, che è di gran lunga la più diffusa, presenta un odore e un sapore riconoscibili. Il profumo è incredibilmente forte, ma dolce e gradevole. In virtù di ciò, viene utilizzata per profumare gli ambienti e non di rado funge da materia prima per deodoranti ambientali. Il sapore, quando viene essiccata, è piuttosto pungente e simile ad una spezia. Questa “doppia anima” dell’asperula la rende una risorsa versatile, per questo viene usata con successo anche in cucina. Dal punto di vista prettamente biochimico, l’asperula è ricca di vitamina C, più di tante altre piante floreali. Oltre che profumare le stanze di casa è adatta anche a profumare la biancheria e allontanare gli insetti.
Mi preme ricordare che la vitamina C è una delle sostanze più importanti dell’organismo, in quanto supporta il sistema immunitario e aumenta la capacità di contrasto a virus, batteri e parassiti. L’asperula contiene anche tante sostanze antiossidanti che fanno bene anche alla circolazione, il riferimento è ai flavonoidi e ai tannini. Rispetto ad altre piante dello stesso tipo, l’asperula apporta un po’ più di grassi, ma ciò non influisce minimamente sull’apporto calorico, anche perché le “dosi” da impiegare sono davvero minime.

L’uso in cucina dell’asperula
Dal punto di vista culinario l’asperula è una specie da rivalutare. Al momento è relegata nel campo della sperimentazione, dunque non è molto diffusa. Ad ogni modo l’asperula, una volta essiccata, può essere impiegata con successo per arricchire gli impasti, e in particolar modo la frolla. Questo genere di impasto si presta all’integrazione di aromi come l’asperula, che può essere considera quasi una spezia. Al pari di tanti altri fiori, l’asperula può essere utilizzata per ricavare uno sciroppo aromatico, da allungare con l’acqua e utilizzare come bevanda. In questa veste può arricchire le macedonie alla frutta.
L’uso più o meno gastronomico è la trasformazione in decotti o infusi. In questo caso non funge solo da bevanda, magari rilassante e capace di sostituire la camomilla, ma anche da rimedio curativo. Per utilizzare l’asperula occorre prima essiccarla, d’altronde ciò vale per la maggior parte delle piante floreali. Essiccare i fiori è abbastanza semplice, infatti occorre porli a testa in giù in un luogo asciutto e al riparo dal sole. La luce, infatti, potrebbe interferire con il processo di essiccazione. In alternativa, sempre privilegiando ambienti asciutti e al buio, è possibile stendere i fiori bianchi su un ripiano. Fate attenzione a come posizionate i fiori, infatti devono formare un unico strato senza accavallarsi. Infine, esistono altri metodi di essiccazione che fanno uso di strumenti più complessi, ma sono difficili da padroneggiare.
Una pianta officinale dalle ottime risorse
Le proprietà dell’asperula vanno ben oltre la semplice presenza di vitamine e di sostanze antiossidanti. Anzi, ne vanta così tante da poter essere considerata un rimedio erboristico. L’asperula, infatti, è digestiva, depurativa, disintossicante e calmante, quasi come la camomilla. Ovviamente, per godere di queste proprietà è bene trasformare l’asperula in infuso o decotto. In questa forma, l’asperula risulta efficace anche contro il mal di stomaco e le coliche intestinale.
Va detto, però, che l’infusione in acqua bollente deve durare un po’ più del solito, circa dieci minuti, in quanto occorre del tempo per trasmettere i suoi principi nutritivi. Alcuni rivelano che gli infusi di asperula siano efficaci contro il mal di testa, se provocati da stanchezza piuttosto che da una patologia particolare. Infine, l’infuso di asperula può essere impiegato anche esternamente. Gli impacchi, se applicati sulle pelli arrossate e congestionate, risultano efficaci o comunque capaci di alleviare le infiammazioni.

Il vino all’asperula (Maitrank)
Il vino all’asperula, detto anche Maitrank, è un brindisi che profuma di primavera. Nasce da usanze di maggio e richiama feste all’aperto. Nel calice ritrovi note morbide e un ricordo di vaniglia. Ogni sorso invita alla condivisione, tra amici e famiglia.
La preparazione è semplice e gentile. Si usa vino bianco secco e si immergono rametti essiccati di asperula per poche ore. L’aroma di fieno fresco dialoga con il frutto del vino. Il risultato è chiaro, luminoso, con profumo lieve ma riconoscibile.
Servilo freddo, intorno a 8–10 °C. Sta bene con insalate di stagione, verdure croccanti e formaggi freschi. Funziona con pesce delicato e piccoli assaggi. *È un sorso leggero che accompagna senza coprire.*
Portarlo in tavola è come aprire una finestra sul verde. Il Maitrank racconta storie di campagna e convivialità. Il vino all’asperula diventa così un momento da ricordare, tra chiacchiere, pane buono e piatti semplici.<!– Prompt Firefly (illustrazione botanica alternativa): Illustrazione in stile erbario del vino all’asperula (Maitrank): calice trasparente, rametti di asperula con piccoli fiori bianchi, etichette calligrafiche, sfondo carta avorio, look vintage elegante.
Curiosità e ricette nel mondo con l’asperula
L’asperula accompagna da secoli feste di primavera e brindisi leggeri. In Belgio e Lussemburgo è legata al Maitrank, un vino bianco profumato con rametti essiccati. In Germania, invece, dà vita alla Waldmeisterbowle (Maibowle), un punch fresco con vino e bollicine.
Oltre ai vini, l’asperula diventa sciroppo Waldmeister, verde brillante, usato per bibite, gelati e dolci. In alcuni bar berlinesi profuma la “Berliner Weisse mit Schuss”, una birra acida servita con un tocco di sciroppo. *Il suo profumo ricorda il fieno appena tagliato, con un’eco dolce e gentile.*.
In casa puoi provarla in sciroppi semplici: acqua, zucchero, rametti appassiti per poche ore e filtraggio attento. Lo sciroppo Waldmeister si diluisce in acqua frizzante per una limonata erbacea, entra in granite o completa un gelato fiordilatte.
Nei dolci, l’asperula regala una nota erbacea che rende speciali budini e torte soffici. In tavola si abbina bene a frutti rossi, agrumi e formaggi freschi. Bastano piccole quantità per un effetto chiaro e piacevole.
Waldmeisterbowle e sciroppo Waldmeister
La Waldmeisterbowle, conosciuta anche come Maibowle, è una bevanda fresca della tradizione tedesca. Si prepara in primavera, quando l’asperula sprigiona il suo aroma dolce e erbaceo. L’infusione in vino bianco secco, spesso completata con spumante e fragole, regala un punch leggero che accompagna le giornate di sole.
Il segreto della Waldmeisterbowle sta nel breve tempo di macerazione: bastano pochi rametti di asperula appassiti per profumare il vino senza sovrastarne il gusto. In Germania è tradizione offrirla a maggio, come simbolo di rinascita e convivialità. *Un sorso che unisce bosco e festa in un calice.*
Lo sciroppo Waldmeister si ottiene cuocendo acqua e zucchero con rametti di asperula appassiti, filtrando e colorando il liquido finale. È la base per bevande analcoliche e per la celebre “Berliner Weisse mit Schuss”, una birra acidula servita con un tocco di sciroppo verde. In estate diventa ingrediente per granite, ghiaccioli e dessert freschi, unendo fantasia e tradizione.
Assaggiare la Waldmeisterbowle o lo sciroppo Waldmeister significa entrare in una cultura che celebra la natura con semplicità. Bastano pochi rametti di asperula per trasformare una bevanda comune in un’esperienza speciale, legata al ritmo delle stagioni e alla gioia della condivisione.
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