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Fieno Greco: foraggio o spezia? Scopriamolo

Fieno Greco

Il Fieno Greco (Trigonella Foenum-Graecum) è una pianta erbacea annuale proveniente dall’Asia Occidentale e sviluppatasi nel Mediterraneo principalmente lungo le coste, infatti è ben resistente alla salinità del terreno.

Alto una cinquantina di centimetri il suo fusto dritto e cavo è composto da foglie tripartite (da cui il nome di Trigonella) e da fiori bianchi o giallastri. I suoi semi, di color marrone rossiccio, sono prismatici o romboidali ed emanano un forte odore di fieno spesso considerato sgradevole.

Fin dall’antichità venne utilizzato come foraggio, la domanda è: Come è arrivato sulle nostre tavole?

Già gli Egizi riconoscevano nei semi di Fieno Greco delle proprietà stimolanti del metabolismo, vediamole in dettaglio:

  • Tonico e ricostituente: possiede un’azione anabolizzante (favorisce la crescita muscolare), utile durante le convalescenze
  • Antianemico
  • Ingrassante: contiene proteine dall’elevato valore biologico e calorico che permette di riacquistare il peso perduto
  • Antielmintico: vermifugo
  • Ipoglicemizzante: riduce il livello di zuccheri nel sangue, utilizzata nella terapia del diabete mellito
  • Galattogogo: stimolante delle ghiandole mammarie alla produzione di latte (stimolo alla secrezione di prolattina)
  • Ayurvedico: rimedio naturale riconosciuto nella medicina tradizionale indiana, l’ Ayurveda
  • Uso dermatologico: preparati nutrienti per la pelle e contro l’acne
  • Afrodisiaco

Parliamo del fieno greco nel dettaglio

Il fieno greco è originario dell’Asia occidentale. Come suggerisce il nome è stato coltivato nei paesi mediterranei fin dai tempi antichi e ora vi si è acclimatato. A volte lo si coltiva anche più a nord per miscugli d’erbe da foraggio. Assomiglia abbastanza al trifoglio, con piccoli fiori bianchi o giallognoli. I semi sono amari, con un odore tenue, ma caratteristico, e contengono un colorante giallo.

Nei paesi della costa orientale mediterranea, come Grecia ed Egitto, sono adoperati come spezie, ma è più facile trovarli tra gli ingredienti del curry indiano, e a questo scopo prima d’essere tritati vengono di solito arrostiti leggermente. L’aroma non è forte e non facile a descriversi. La pianta contiene cumarina. Ha molta importanza nella preparazione di base del curry ed è uno degli ingredienti della polvere di curry comprata già pronta. Ha fama di prevenire la formazione di gas, una fama che certamente non hanno gli altri membri della stessa famiglia, le leguminose.

Il fieno greco è importante anche per la foglia verde, specialmente in India dove viene cucinato come una verdura. L’ho assaggiato cucinato all’occidentale, come gli spinaci, ma preparato in questo modo è amarissimo e non molto gradevole.

Cucinato secondo le ricette indiane, in cui si usano spesso erbe amare, è ottimo e dato che si può coltivare facilmente in giardino (la semente si trova nei negozi di spezie indiane) ne raccomando la coltivazione a quanti amano i cibi indiani. In India si mangiano anche altri tipi di Trigonella: vi sono sia varietà selvatiche sia varietà selezionate da giardino, cosi può esservi una differenza sostanziale a seconda della provenienza della semente.

Se il fieno greco viene seminato in cassette e fatto crescere come la senape e il crescione, condito con olio e aceto dà un’insalata eccellente. Il sapore è rinfrescante, nuovo e insolito. Tutte queste proprietà sono dovute alla presenza di sali minerali (ferro e magnesio), vitamine (B6 e tiamina), oli vegetali, grassi e proteine.

Il Fieno Greco è quindi consigliato a individui astenici, magri o convalescenti; alle neomamme in quanto aumenta la produzione di latte e l’assorbimento di calcio e nei casi di diabete con ipercolesterolemia come coadiuvante.

Questa spezia viene tuttavia sconsigliata alle donne gravide poiché aumenta la contrazione uterina e nel caso di coloro che sono sotto terapia farmaceutica dal momento che rallenta l’assorbimento dei medicinali.

IN CUCINA: In svariate parti del mondo viene utilizzato come alimento: in India si adopera nel Curry mentre in America l’olio ricavato dai semi viene utilizzato in prodotti da forno e gelati.
Utilizzato sottoforma di estratti secchi, polveri e infusi, il suo sapore acre viene addolcito dall’aggiunta di altri aromi quali, ad esempio la Liquirizia, l’Anice, il Lampone e gli estratti di Limone e Melissa.

La normale dose di estratti di fieno greco varia da uno a tre grammi al dì.

 Il consiglio dell’esperta Mariella Albanese, Naturopata – Centro Olistico ‘Manipura’ – Ornago (MB)
I semi di questa pianta ricostituente nutrono le fibre di collagene e hanno un’ottima azione immunostimolante, protettiva e anti-stanchezza.

Riproduzione riservata
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2 commenti su “Fieno Greco: foraggio o spezia? Scopriamolo

  • Mar 20 Ott 2015 | Giovanni De Dominici ha detto:

    Buongiono, mi scusi la richiesta, volendo acquistare dei semi di fieno greco, che hanno un costo di circa € 2,50 al kg e che su internet ho visto che arrivano a superare anche i 50 € al kg desidererei sapere se può suggerirmi qualche azienda dover poter acquistare i semi ad un prezzo equo. scusandomi per il disturbo, La ringrazio per il suo riscontro e cordialmente La saluto.

    • Mar 20 Ott 2015 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve Giovanni davvero non saprei cosa consigliare. Io trovo questi semi in giro per eventi dai produttori locali e non li ho mai acquistati in internet.
      Ma se trovo delle buone occasioni la informo

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