bg header

Frullato con latte di mandorle e albicocche

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Frullato con latte di mandorle e albicocche

Il frullato con latte di mandorle e albicocche tra tanti che si possono realizzare con la frutta è quello che, meglio di altri, riesce, almeno dal punto di vista organolettico, a meravigliare.

L’accostamento tra il sapore lievemente dolce e delicato della mandorla si va ad unire a quello molto deciso e fruttato dell’albicocca, con la quale, apparentemente, la mandorla non condivide proprio nulla.

In vero, mandorle e albicocche hanno molto in comune, almeno dal punto di vista nutrizionale: entrambe sono ricchissime di sali minerali, in particolare magnesio le prime e potassio le seconde, e di antiossidanti, sostanze che, benigne, proteggono la nostra salute dall’azione dannosa dei radicali liberi.

Ma, come è naturale che sia, ciascuno di questi due ingredienti cela tantissime altre proprietà recando con sé una storia da raccontare.

Le origini della mandorla

Della mandorla se ne trova menzione sin nei libri dei Veda risalenti addirittura al 5000 a.C. che ne decantavano le sue magnifiche qualità a livello nutritivo: in Italia si è assistito ad una drastica riduzione della quantità di mandorle prodotte tanto che nel ’90 essa è diminuita del 50% rispetto agli anni ’60. Nell’ambito europeo è la Spagna a vantare il titolo di maggiore produttore.

Il frullato con latte di mandorle e albicocche rappresenta una delle tante varianti culinarie dei comuni frullati di frutta. La ragione di tale originalità è da ricercare nel tentativo di beneficiare delle mandorle destinandole a più utilizzi possibili, visti i benefici che esse hanno dimostrato di avere a carico della nostra salute.

Tale scelta risulta poi apprezzabile e condivisibile visto che il latte di mandorla risulta una delle bevande più gradite in assoluto e non solo da parte degli adulti, che sono ben consapevoli delle ricche e valide proprietà delle quali si rendono tesoro, ma altresì da parte degli più piccini.

La bontà delle albicocche

Il Prunus armeniaca (albicocco) è originario della Cina dove cominciò a essere coltivato 4.000 anni fa. Da lf si diffuse in Mesopotamia, Persia e infine sulle coste mediterranee. Vive bene in climi temperati caldi, cioè in zone dove non si abbiano gelate tardive.

Le albicocche sono drupe sfericoovoidali, con un solco laterale più o meno marcato e buccia di colore variabile dal giallo pallido al rosso aranciato. Contengono un nocciolo ovale, compresso lateralmente, con mandorla dolce o amara. Se ne conoscono molte varietà, da razze di importazione o indigene, come l’ albicocca pesca di Nancy, la grossa di Germania, la comune o romana, la precoce di Toscana, la reale. Le albicocche vengono consumate come frutta da tavola. Si trovano in commercio fresche, secche e anche sciroppate.

Il momento migliore per acquistare le albicocche è nel suo periodo di maturazione che va, generalmente, da maggio ad agosto. La massima produzione si registra in giugno e luglio.

Come scegliere le albicocche?  Le albicocche dovrebbero essere raccolte quando sono mature ma ancora compatte. Preferite frutti pieni, di colore rosso-arancio, teneri ma non molli e ben succosi. Evitate i frutti immaturi, duri, verdognoli o giallo-chiari e quelli troppo maturi, troppo teneri o deteriorati. Si conservano in frigo e vanno consumate entro breve tempo. Le albicocche sono un’ottima fonte di vitamina A e di potassio.

Qualche buon motivo per consumare il frullato con latte di mandorle

Oltre alle potenti virtù della mandorla – delle quali, stando ad alcuni risultati condotti dalla ricerca scientifica, ne basterebbe il consumo di poche al giorno per contrastare efficacemente il colesterolo – non si può fare a meno di passare in rassegna il significato, in termini nutritivi, delle albicocche, ingrediente leader di questa ricetta.

Il frullato con latte di mandorle e albicocche proprio per via della presenza di albicocche, impiegate in commercio per la realizzazione di succhi di frutta, yogurt, marmellate ecc. si rivela una buona fonte di potassio, un minerale prezioso per il corretto funzionamento del nostro organismo che, in questo piccolo polposo frutto, arriva a raggiungere la soglia di 320 mg per 100 mg di prodotto.

Ecco la ricetta del Frullato con latte di mandorle e albicocche:

Ingredienti per 4 persone

  • 200 gr. di bevanda alla mandorla Granarolo
  • 250 gr di albicocche mature
  • 1 cucchiaio di sciroppo d’acero

Preparazione

Lavate le albicocche e levate i noccioli. Mettete tutti gli ingredienti nel bicchiere del frullatore e azionate

Versate il frullato in una caraffa, o direttamente nei bicchieri.

5/5 (1 Recensione)
Riproduzione riservata
CONDIVIDI SU

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

tisana alla passiflora

Tisana alla passiflora, una tisana rilassante per la...

Cosa sapere sulla tisana alla passiflora La passiflora è l’ingrediente principale di questa tisana, dunque vale la pena spendere qualche parola a tal proposito. Con questo termine, a cui si...

Tisana rilassante a base di malva

Tisana rilassante a base di malva, una piccola...

L’immancabile contributo della camomilla nella tisana rilassante La protagonista di questa tisana rilassante è ovviamente la camomilla, una presenza ricorrente negli infusi, conosciuta...

Bloody mary analcolico pomodoro e fragole

Bloody Mary analcolico, buono come l’originale ma leggero

Guarnizione ed origini del Bloody Mary La guarnizione del Bloody Mary analcolico è affidata a uno spiedino di frutta e verdura, una scelta che punta alla freschezza, soprattutto se si considera che...

logo_print