Involtini gustosi allo zenzero e erbe aromatiche. Ogni taglio di carne passato nel tritacarne può diventare carne macinata.Tutti i tipi di carne, infatti possono essere macinati dai tagli pregiati a quelli meno pregiati purché siano magri.
Il taglio della carne dipende anche dall’uso che se intende fare: se in tavola vogliamo mettere la tartara allora si trita la carne di filetto altrimenti si utilizza la polpa del quarto anteriore di un animale.
La carne trita ha il vantaggio di essere economica e versatile: in gastronomia viene utilizzata per la preparazione di “svizzere” , hamburger, polpette, polpettoni, ripieni, ragù ec…
La carne trita più utilizzata è quella di manzo che è l’animale più macellato per la sua considerevole massa muscolare e per la scarsa presenza di grasso. Il manzo viene allevato esclusivamente per la carne; al contrario, la femmina è destinata principalmente alla riproduzione e alla produzione di latte, mentre il maschio fertile (toro) viene impiegato per la riproduzione.
A seconda della razza, dell’età, dell’ambiente in cui è stato allevato e del cibo di cui è stato alimentato, la qualità delle sue carni varia e anche la resa è diversa.
La carni provenienti da bestie di 3 o 4 anni sono definite carni di prima qualità: si presentano di colore rosso vivo e presentano leggere chiazze di grasso chiaro, bianco o appena giallo, sono elastiche, sode e profumate.
Quelle provenienti, invece, da animali di 8-10 anni di vita, sono classificate di seconda qualità, e sono più asciutte e meno succose.
Ogni parte del manzo è caratterizzata da qualità particolari e si presta a diversi tipi di preparazione e a diverse cotture, dal bollito, ai brasati e agli arrosti.
La carne di manzo ha un apporto nutrizionale differente in base al taglio specifico, ma in generale è ricca di proteine ad alto valore biologico, con qualche piccola eccezione inerente alle pezzature più grasse, come la pancia e la punta di petto.
I carboidrati e le fibre sono assenti, ottima, invece, la quantità di ferro e potassio in esse contenute; sotto il profilo vitaminico, la carne di manzo contiene soprattutto vitamina PP ed è un’ottima fonte di vitamina B12
La carne di manzo va consumata in porzioni differenti in base al taglio specifico, ma sempre e comunque oscillanti tra i 150-250 gr. La frequenza di consumo varia in base al contesto dietetico globale e sarebbe meglio che non superasse le 2-3 volte a settimana.