Crostata di quinoa con confettura di giuggiole e sai cosa mangi! Nei prodotti trasformati dall’industria agroalimentare ci sono molte trappole. Il più semplice preparato (minestre, salse, condimenti, piatti pronti, ripieni, gelati ecc.) contiene glutine, caseina oppure entrambi. Anche quelli cosiddetti dietetici (pasti sostitutivi proteici, miscele per dimagrire) ne sono contaminati.
I prodotti biologici non sono esenti da questi elementi: il fatto che siano bio non significa che siano senza glutine o senza caseina. Ho trovato latte in polvere in certi tipi di pane senza glutine e burro in certi dolci ugualmente senza glutine! Dovrete dunque fare attenzione a tutto! Sapevate che le gallette di soia contengono glutine? Sapevate che le minestre in busta, anche biologiche, contengono glutine? E così via per tutto. Dovrete leggere attentamente ogni etichetta.
Gli unici alimenti senza difetti sono quelli allo stato naturale: verdure, frutta fresca (attenzione a quella secca perché certa frutta, come i fichi, può essere ricoperta da farina), carne e pesce al naturale, cereali permessi (riso, quinoa, miglio, grano saraceno, mais, amaranto, manioca).
Inutile dire che non si è mai serviti meglio se non da se stessi! Prepararsi i pasti da sé è la migliore delle soluzioni. Al ristorante dovrete giocare a fare Sherlock Holmes e chiedere sempre se il preparato contiene panna, burro o farina di frumento. Per non passare da “rompi.’; dite che siete allergici a questi alimenti. Funziona molto bene, perché i ristoratori non hanno voglia di avere qualcuno che si sente male nel loro locale!
Non crediate che fare un piccolo strappo non sia grave! La più piccola particella di glutine o di caseina, per lo meno nei primi tempi, farà automaticamente reagire il vostro organismo, talvolta a qualche giorno di distanza dall’ingestione (stanchezza, insonnia, ansia e addirittura dolori addominali o disturbi digestivi). Alcuni non awertono nulla e vedono il loro stato deteriorarsi di nuovo.
Crostata di quinoa con confettura di giuggiole e sai cosa mangi!
Dovendo ospitare Marilena, che è intollerante al glutine per il pranzo ho pensato di seguire un certo numero di semplici regole alle quali non sempre pensiamo. Ho sfogliato non so quanti libri che parlavano di ricette senza glutine e devo dire che nonostante tutto, non avrei mai immaginato di dovermi attenere a tantissime regole per dormire sonni tranquilli.
Leggere e capire questi consigli, mi ha permesso di vivere serenamente la giornata in compagnia della mia amica.
- Non far consumare un prodotto di cui non si è sicuri.
- Preparare preferibilmente un pasto senza glutine uguale per tutti gli ospiti.
- Per cucinare, acquistare alimenti naturali e senza glutine: carne, pesce, uova, latte preferibilmente di riso o di quinoa, olio di prima spremitura a freddo, verdura, frutta ecc. evitare i piatti pronti e i prodotti industriali.
- Non usare utensili di legno (sono porosi e rischiano di trattenere tracce di glutine).
- Non utilizzare per pasta senza glutine uno scolapasta usato per pasta normale senza prima averlo ben risciacquato.
- Non infarinare gli stampi per dolci, il pesce o il pollame oppure utilizzare farina dietetica senza glutine.
- Riscaldare il pane senza glutine in un forno pulito prima del pane comune (le baguette dietetiche senza glutine vanno riscaldate prima di essere consumate; per il pane a fette, utilizzare un tostapane riservato all’uso).
- In numerosi preparati (creme, salse … ) è possibile sostituire la farina di frumento con amido di mais o fecola di patate.
- Attenzione ai leganti negli hamburger; scegliete hamburger “di puro manzo”.
- Attenzione alle salse industriali (senape, maionese, ketchup).
- Attenzione ai fondi “già pronti”: La maggior parte contiene grano.
- Controllare la composizione delle patatine fritte surgelate.
- Non utilizzare un olio di frittura che sia servito per frittelle o prodotti impanati.
- Non impanare né utilizzare pangrattato comune.
- Evitare le miscele di spezie già pronte e utilizzare preferibilmente pepe in grani da macinare.
- Molte marche di lievito chimico contengono amido di frumento.
Ma la lista di attenzione era ancora molto lunga…..pensavo che il nichel fosse la peggiore intolleranza, ma non è cosi…..noi potremo mangiare meno alimenti, ma per gli intolleranti al glutine è ancora peggio!!!!!
Ho preparato un pranzo che ha unito tutte le intolleranze di casa dall’antipasto alla crostata di quinoa che ha concluso il nostro bellissimo incontro è stata piu che gradita e non ha creato nessun disturbo a Marilena ma nemmeno a me
Imparare a farsi una crostata di quinoa è facilissimo, più di quanto pensi!
Ingredienti per la frolla
- 600 g. di farina di quinoa
- 200 g. di ricotta Accadi
- 200 g. di zucchero di canna bianco
- 3 uova + 1 tuorlo
- 1 cucchiaino di bicarbonato
- sale qb
Ingredienti per la confettura di giuggiole
- 1 Kg di giuggiole
- 400 g. di zucchero muscovado
- la scorza e il succo di un limone non trattato;
- 1 bicchiere d’acqua
Preparazione della frolla
Disponete le farina a fontana sulla spianatoia. Lavorate con le mani sabbiando la ricotta con la farina, il bicarbonato e il sale, quindi unire le uova a filo e lo zucchero. Impastate piuttosto rapidamente, quanto basta per amalgamare gli ingredienti.
Formate una palla, avvolgetela in un canovaccio e lasciatela riposare, nella parte più bassa del frigorifero, per almeno un paio d’ore.
Preparazione della confettura
Lavate i vasetti, asciugateli e sterizzateli.
Pelate il il limone facendo molta attenzione a prendere solo la buccia gialla, tagliatela a filetti. Spremete il limone.
Lavate molto bene le giuggiole e apritele a metà. In una pentola fate scaldare dell’acqua e fatevi sciogliere lo zucchero e aggiungete le giuggiole e il succo di limone e i filetti della scorza.
Mescolate il tutto e mettete a cuocere per 30/40 minuti.
Lasciate raffreddare e poi togliete i nocciolini. Riducetele in purea con un frullatore e rimettete il tutto di nuovo nella pentola e fate cuocere nuovamente per 30/40 minuti continuando a mescolare finche si addensa
Per vedere se è pronta potete fare la classica prova del piattino, mettete un cucchiaino di confettura su di un piatto piano, fatela raffreddare qualche instante e quindi fatela scivolare, se scende piano non si muove affatto vuol dire che è pronta.
Spegnete e invasate la confettura ancora calda facendo attenzione a non riempire eccessivamente i vasetti. Lasciate raffreddare e poi chiudete i vasi ermeticamente.
Assemblaggio crostata di quinoa
Stendete l’impasto con il mattarello fino ad uno spessore di circa 1/2 cm ed adagiatelo in una tortiera ricoperta con della carta da forno bagnata e strizzata in modo che aderisca perfettamente, Foderate la teglia con ⅔ dell’impasto di pasta frolla. Con il rimanente impasto della paste frolla fate delle striscioline che copriranno tutta la farcitura.
Coprite la pasta frolla con la confettura e sopra adagiatevi le strisce di pasta frolla come si vede dalla fotografia e cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti.
Ciao, vorrei chiedere se le giuggiole sono tollerate dagli allergici al nichel. Grazie mille
Salve Clarissa le giuggiole hanno un basso contenuto di nichel e quindi possono essere mangiate a rotazione