Le chips di mela sono uno snack, sano, naturale, ricco di fibre, vitamina C e potassio, che pur essendo ricche di sapore hanno un indice glicemico basso.L ’indice glicemico o IG è la velocità con cui aumenta la glicemia dopo l’assunzione di 50 grammi di carboidrati. Tale velocità si esprime in percentuali ed ha il glucosio puro come punto di riferimento.
Si ottiene misurando l’andamento della curva a campana dal momento dell’ingestione a due ore dopo l’assunzione dei carboidrati.Il risultato è influenzato dalla qualità dei carboidrati: tanto più sono semplici e raffinati, tanto più l’indice glicemico aumenta.
Ad esempio l’amido del riso e delle patate ha un indice glicemico superiore a quello delle mele e delle pesche. In generale la frutta e gli ortaggi, hanno un indice glicemico basso.
L’indice glicemico dipende da diversi fattori: dalla prevalenza di amido e dalle manipolazioni tecnologiche dei cibi, dal metodo di cottura, dalla presenza di fibre e dalla quantità di zucchero.
E’ influenzato dalla presenza di grassi e proteine che rallentano la velocità di assorbimento intestinale e questo spiega il motivo per cui dal punto di vista salutistico è meglio associare ad un pasto ricco di carboidrati alimenti proteici come la carne o il pesce oppure alimenti ricchi di fibre come la verdura.
Sembrerò strano, ma se vogliamo dimagrire è meglio mangiare un piatto di pasta con del ragù con carne magra e pomodoro piuttosto che mangiare lo stesso quantitativo di pasta senza condimenti. Se poi aggiungiamo un cucchiaio di olio d’oliva extravergine, aiuta a ridurre l’indice glicemico del pasto e rallenta la comparsa della fame.
Altro fattore importante è il rapporto fruttosio-glucosio: un maggior contenuto di fruttosio aiuta a ridurre la velocità di assorbimento dei carboidrati.
Questo abbinamento me lo ha fatto conoscere lo chef Marco Avella di Evo l’Extravergine