Lidia Bastianich di origine istriana, ambasciatrice della cucina italiana in quel di New York, autrice di numerosi libri e Nadia Santini non potevano mancare al Congresso di Identità Golose 2014.Per entrambe la cucina è strettamente legata alle loro origini, alle donne delle loro famiglia da cui hanno imparato molto e al loro passato.
Nadia Santini, autodidatta, è la regina mondiale dei fornelli che esprime la sua “Golosa intelligenza” e il suo talento tra i fornelli, tramite una profonda interiorità, l’amore per la sua famiglia, per il suo lavoro e per il suo territorio, ricco di cultura e scandito dal calendario delle stagioni.
Il suo ristorante “Il Pescatore” di Canneto sull’Olio in provincia di Mantova, di cui è molto orgogliosa, è un ristorante di lusso, dove la carta rispecchia, sempre e in pieno, il territorio ed i ritmi della natura. Questa scelta è il suo pregio perché è un modo per tenere vivo il territorio grazie anche al rapporto diretto coi fornitori, i produttori e i loro prodotti.
Altro pregio di Nadia è l’attenzione che pone nella rielaborazione dei piatti della tradizione, che fa diventare più belli, più sani e leggeri, senza però distruggerne l’autenticità dei sapori che sono unici e la loro tipicità, rispettando la tradizione del passato.
Durante lo svolgimento del Congresso ho avuto l’onore di fare un lungo colloquio con Nadia e suo marito Antonio Santini, e gli ho chiesto di preparare, anche nel loro ristorante piatti salubri ad hoc per le persone che soffrono di intolleranze alimentari, e i merito le ho regalato il mio libro “Nichel. L’intolleranza? La cuciniamo” così che possa documentarsi sugli alimenti concessi a queste persone e che hanno difficoltà ad andare a cena fuori…
Brava Nadia, da donna sono fiera che tu sia considerata la migliore chef del nostro pianeta!! Sono cosi poche le donne che arrivano a certi livelli.