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Ottima ricetta! Uova con la mozzarella di bufala

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Uova con la mozzarella di bufala

Uova con la mozzarella di bufala: il gusto della tradizione

Uova con la mozzarella di bufala, un secondo piatto veloce, fresco e delizioso! Quante volte ci è capitato di non sapere cosa portare in tavola. E quante volte abbiamo pensato a chissà quale soluzione complicata e dispendiosa. E invece molto spesso il segreto di un buon pasto risiede nella sua semplicità. Pochi ingredienti, ma quelli giusti. Soprattutto qualitativamente degni di nota.

La mozzarella di bufala è un vanto della cucina italiana. Si tratta come ben sapete di un formaggio tipico della Campania e in generale del Sud Italia famoso in tutto il mondo. A tutela di questa specificità, dagli anni Novanta è stato introdotto il marchio Dop a contrassegnare il prodotto realizzato secondo un certo disciplinare. Le imitazioni per esempio all’estero non si contano, è sufficiente però prestare attenzione alla confezione e alla corretta dicitura dell’alimento non evitare di cadere in inganno.

Va sottolineato il fatto che la mozzarella di bufala è un prodotto “vivo”. Nel senso che non contiene conservanti ed è composto solo da ingredienti naturali come latte, sale e caglio. La cosiddetta acqua di filatura nella quale viene immersa, conferisce quel sapore particolare che diventa inconfondibile anche solo dopo i primi assaggi. Si può agevolmente conservare in frigo, meglio se con alcuni accorgimenti. Ma il consiglio è di consumarla il prima possibile, in modo da apprezzarne tutte le potenzialità.

Un must have della nostra dieta mediterranea

Il Parmigiano Reggiano  è un’eccellenza gastronomica tutta italiana, un prodotto di qualità che vanta riconoscimenti in tante parti del mondo. Prodotto da oltre un secolo in provincia di Modena, è un formaggio a lunga stagionatura, di elevate qualità nutrizionali, un “made in Italy” ricercato, che fa onore alla nostra gastronomia.

Oltre alla bontà del prodotto ed alla tradizionale “qualità”, ciò che rende particolarmente ricercato questo formaggio sono sicuramente le sue qualità nutrizionali. Il Parmigiano Reggiano è un formaggio a pasta dura di lunga stagionatura. Nel tempo arriva a perdere gran parte del suo contenuto d’acqua, che arriva sulle nostre tavole con una percentuale che generalmente non supera il 30%. Il restante 70% è rappresentato da macro-nutrienti.

Se la nostra dieta mediterranea è invidiata in tutto il mondo un motivo ci sarà. Ebbene, questo formaggio ne è la prova: 50 gr di Parmigiano, mediamente una porzione, apportano 1/3 dell’intera fonte di proteine di un pasto principale. Miniera di calcio, in grado di garantire, con una sola porzione, oltre i 2/3 del fabbisogno giornaliero di questo importante minerale, questo formaggio è inoltre ricco di fosforo, magnesio e sodio.

Il Parmigiano Reggiano ha un contenuto in grassi inferiore a quello degli altri formaggi e i carboidrati risultano praticamente assenti. Inoltre, esso può essere definito un alimento privo di lattosio che scompare, infatti, nelle prime ore di vita del prodotto. Un alimento, insomma, valido anche per chi soffre di intolleranza lieve al lattosio o alle proteine del latte.

Uova con la mozzarella di bufala

Uova con la mozzarella di bufala: la versione adatta agli intolleranti

Chi soffre di allergia o intolleranza al lattosio non ha di che temere. Perché in commercio esiste la versione della mozzarella di bufala senza la presenza dell’allergene in questione. Per la precisione, la quantità di lattosio contenuta nella versione adatta a tutti è pari a un centesimo di quella tradizionale. Mi preme sottolineare come anche in questo caso gli intolleranti non saranno in alcun modo penalizzati. Nel senso che la versione delattosata è pressoché identica a quella per così dire originale. Solo leggermente più dolce. Questo significa che le tantissime persone coscienti di patire questa intolleranza non avranno alcuna remora di sorta, sapendo di degustare un prodotto di altissima qualità.

Il latte di bufala è un alimento di colore bianco opaco, a volte tendente al giallastro secreto dalla femmina del bufalo.

Il bufalo è un mammifero dell’ordine degli ungulati che, storicamente, è stato allevato già nell’antichità. Il suo habitat ideale richiede la presenza di pozze fangose e acquitrini, poiché l’animale si rotola nel fango per proteggersi da insetti, parassiti, ma anche per raffreddare la propria temperatura corporea. il manto di questi animali è infatti quasi totalmente privo di pelliccia e la pelle ha necessità di essere protetta in altro modo. Ciò rende difficoltosa la gestione dell’allevamento per una questione di igiene, pensate infatti che, durante le mungiture, sono stati creati dei protocolli specifici per pulire perfettamente l’animale in modo da scongiurare contaminazioni di qualsiasi genere.

Le zone geografiche in cui è più frequente trovare allevamenti di questi animali sono i tropici e la fascia Sud-tropicale del Sud-Est asiatico. In Italia la regione con la massima concentrazione di allevamenti di Bufali è la Campania (soprattutto nella provincia di Caserta e in quella di Salerno) che copre quasi l’80% della produzione nazionale, seguita dal Lazio, dalla Sicilia e dalla Lombardia (soprattutto nelle zone di Mantova, Cremona, Bergamo e Varese) .

Un’ottima alternativa

Il tipo di animali allevato nel nostro territorio ha caratteristiche particolari, tanto da essere definito Bufalo Italiano. La sua produttività e la particolare rusticità lo distingue da altre tipologie che è più frequente trovare all’estero.

Questo succede grazie al fatto che, nel latte di bufala, sono presenti proteine e grassi (definite anche sostanze secche) in quantità più elevate. Alcune statistiche riportano che, se da un litro di latte vaccino si possono ottenere 130 grammi di mozzarella, dal latte di bufala se ne ottengono fino a 240 grammi. Pur essendo utilizzato principalmente per produrre formaggi a pasta filata, sono diffusissime anche preparazioni di altri tipi di latticini e di formaggi che richiedono una stagionatura.

L’apporto calorico del latte di bufala è decisamente maggiore rispetto al latte vaccino, ricco di sali minerali e lattosio, è un alimento fortemente controindicato per chi soffre di allergie o intolleranze a questo tipo di zuccheri. La forte concentrazione di lactobacilli in questo tipo di latte è responsabile dell’attivazione di enzimi indispensabili durante il processi di formazione della cagliata. Sono proprio questi batteri che, con il loro lavoro, influiscono sul prodotto finito donando un sapore particolarmente gradevole e riconoscibile.

La richiesta di latte di bufala è costantemente in aumento, e il fatto che questo tipo di alimento non sia soggetto a limitazioni (come le famose e tanto contestate quote latte per il latte vaccino) non crea problemi né per la produzione, né per il commercio.

Uova e mozzarella sono un abbinamento classico della nostra tradizione. Personalmente vi propongo questa ricetta che trovo molto efficace per amalgamare i sapori. Con due soli ingredienti, più olio extravergine di oliva, sale e parmigiano reggiano 36 mesi a complemento, potrete preparare una delizia assoluta. Tra l’altro adatta a tutte le stagioni. Insomma che aspettate, il gusto e la tradizione vi aspettano!

Ingredienti per 4 persone

  • 200 gr mozzarella bufala  campana La Perla
  • 8 uova fresche
  • 4 cucchiai olio extravergine di oliva
  • 5 cucchiai parmigiano reggiano 36 mesi grattugiato
  • q.b. sale

Preparazione

Tagliate la mozzarella a pezzettini, mettetela in una padella con l’olio e fatela fondere.

Quan­do è ben fusa, rompetevi sopra le uova, salate e con molta delicatezza mescolate i soli albumi al formaggio fuso. A fine cottura spolverizzate con il parmigiano grattugiato e servite.

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