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Ecco i cibi insospettabili in cui è presente il glutine

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Gelato allo yuzu
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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Un gelato per gli intolleranti al lattosio e al glutine?

Il gelato allo yuzu è compatibile con le esigenze degli intolleranti al lattosio? Di base no, infatti contiene il latte, che è ricco di lattosio. Ed è senza glutine poichè non contiene nessun tipo di addensante. Il gelato è tra i cibi insospettabili e tanti non sanno o non pensano che potrebbe contenere glutine. Tuttavia esiste una soluzione, ossia sostituire il latte con una variante delattosata. Prodotti del genere sono molto reperibili e anche a buon mercato. Inoltre non lasciano a desiderare in quanto a gusto e proprietà nutrizionali, anzi se il prodotto è di qualità, il latte delattosato è indistinguibile da quello “standard”. Il motivo risiede nelle peculiarità del processo per ottenere il latte delattosato, che è quanto di più semplice si possa immaginare.

In buona sostanza il latte viene arricchito dall’enzima lattasi, che manca o scarseggia negli intolleranti. Questa sostanza scinde il lattosio in glucosio e galattosio, due zuccheri semplici dirigibili da chiunque. Al netto di ciò, il latte deve essere intero in quanto contiene più grassi e per questo è più saporito, quindi capace di “resistere” alla presenza di altri ingredienti. L’unico difetto è che è più calorico rispetto agli altri ingredienti. Apporta infatti 65 kcal per 100 ml. contro i 45 del parzialmente scremato e i 35 del totalmente scremato.

Ricetta gelato allo yuzu

Preparazione gelato allo yuzu

Per preparare il gelato allo yuzu procedete così. In una ciotola versate il latte e lo zucchero, poi mescolate per bene per far sciogliere lo zucchero. Ora versate il latte zuccherato nella gelatiera e aggiungete la purea di yuzu e la panna.

Mescolate energicamente per 5 minuti, poi ponete il dispositivo in modalità raffreddamento e continuate così per altri 30 minuti. Quando il dispositivo ha terminato, il vostro gelato è pronto per essere gustato!

Ingredienti gelato allo yuzu

  • 80 gr. di purea di yuzu
  • 100 gr. di zucchero semolato
  • 250 gr. di panna fresca consentita
  • 50 gr. di latte intero consentito.

Gelato allo yuzu, un’alternativa al classico gelato al limone

Oggi vi presento il gelato allo yuzu, un dessert che può essere considerato “fusion”, in quanto integra elementi della tradizione italiana ed elementi della cucina giapponese. La tradizione italiana è rappresentata dal concetto stesso di gelato, che in effetti nasce dalle nostre parti e si lega al nostro modo di intendere la pasticceria. La tradizione giapponese è invece rappresentata dall’alimento principale, ovvero lo yuzu. Lo yuzu è un agrume particolare, che viene consumato soprattutto in Giappone.

La ricetta è molto semplice, a patto di utilizzare la macchina del gelato. Si tratta di un dispositivo poco diffuso in Italia, dove il consumo del gelato avviene fuori casa in quanto viene considerato un’occasione di socialità. E’ comunque un dispositivo molto utile, poiché consente di preparare gelati di qualità artigianale. Per quanto concerne il procedimento basta amalgamare tutti gli ingredienti e inserire il composto ottenuto nella gelatiera. A fare il resto è proprio la gelatiera nel giro di una mezz’ora al massimo.

Quale zucchero utilizzare per il gelato allo yuzu?

Lo zucchero è una componente fondamentale di ogni dessert e quindi anche di questo gelato allo yuzu. Verrebbe però da chiedersi: quale zucchero è bene utilizzare? D’altronde ne esistono di diversi tipi. La scelta è in genere tra zucchero bianco, zucchero bruno di canna, zucchero fine e zucchero semolato. Per quanto concerne il dubbio tra zucchero bianco e bruno, consiglio di optare per il primo. Lo zucchero bianco ha un sapore più neutro, rispetto al sapore più spiccato e simile al caramello che ha lo zucchero bruno. Ovviamente se desiderate che il gelato proponga sentori di caramello, optate per lo zucchero bruno, ma potrebbe essere comunque una cattiva idea, visto che si tratta pur sempre di un gelato agli agrumi.

Per quanto concerne la grana, consiglio lo zucchero semolato. Per quanto possa sembrare strano, lo zucchero semolato si amalgama meglio alle soluzioni di qualsiasi tipo rispetto allo zucchero fine. Un dettaglio non di poco conto se si considera che il primo passaggio della ricetta consiste nel fare sciogliere lo zucchero nel latte, in modo da creare una sorta di latte dolcificato.

Come funziona la macchina del gelato?

La macchina del gelato consente di realizzare preparazioni squisite e di livello artigianale, come il gelato allo yuzu. Molti storceranno il naso di fronte al suo utilizzo, anche perché è un dispositivo estraneo rispetto ai piccoli elettrodomestici che affollano le cucine italiane. Inoltre si pensa che sia difficile da utilizzare. In realtà è un gioco da ragazzi usare la macchina del gelato. E’ sufficiente comporre la miscela, che varia da gelato a gelato, e inserirla nell’apposito vano. Il contenuto subirà uno specifico trattamento a freddo, che trasforma il composto in gelato. Alcune macchine del gelato sono completamente autonome, quindi non si limitano a refrigerare ma mescolano allo stesso tempo. Altri modelli, invece, impongono un processo manuale di amalgama.

La macchina del gelato eccelle soprattutto quando il composto è regolare. Per questo motivo si utilizza lo yuzu sotto forma di purea. Lo yuzu è un agrume che ricorda il lime nella forma e nelle dimensioni, mentre ricorda il limone per il suo giallo intenso. Il sapore è particolare, in quanto è agrumato e si pone a metà strada tra il limone e l’ arancia in quanto ad asprezza. Le proprietà nutrizionali sono le medesime degli altri agrumi: si segnalano tanta vitamina C, potassio e acidi grassi benefici.

Oggi parliamo di cibi insospettabili dove puoi trovare il glutine. In questi ultimi anni sempre più persone, tra adulti e bambini, scoprono di essere intolleranti al glutine, ovvero devono escludere in modo permanente dalla loro dieta tutti quei cibi che contengono questa sostanza proteica che è notoriamente presente nel grano, nell’orzo, nel frumento, nel kamut e nella segale.

Per evitare l’insorgere di disturbi legati all’assimilazione di glutine, non basta però eliminare quegli alimenti come pane, pasta, pizza, biscotti: se si vuole essere certi di nutrirsi in modo adeguato, è infatti necessario prestare molta attenzione anche a tutti quei cibi che contengono nella loro preparazione anche solo una minima parte di questa proteina del grano.

cibi insospettabili

Ecco perché è molto importante conoscere l’abc della dieta del celiaco e leggere sempre, su tutti i prodotti alimentari, l’etichetta sulla quale vengono scritti gli ingredienti, in cerca della scritta “senza glutine”. Alcuni cibi insospettabili, infatti,  potrebbero “nascondere” tracce di glutine e il rischio di contaminazione è elevato.

Glutine? No, grazie!

Ecco la lista di dieci cibi insospettabili in cui forse non sai che ci potresti trovare tracce di glutine:

    • Salsa di soia: potrebbe essere ingannevole il suo nome, ma fate attenzione non sempre infatti è composta da sola soia (talvolta contiene grano e orzo). Leggete con attenzione che sull’etichetta ci sia scritto “gluten free”.
    • Ghiaccioli: ebbene sì proprio loro, il simbolo dell’estate per eccellenza! Al loro interno potrebbero nascondersi tracce di glutine utilizzato come addensante.
    • Bevande alcoliche: partendo dalla vodka fino ai distillati bisogna stare attenti perché potrebbero essere aggiunti aromi e sostanze a rischio, quindi sono idonei solo se puri, cioè tal quali senza aggiunta di aromi, coloranti o altri additivi. Mentre i liquori sono sempre a rischio.
    • Barrette di cioccolato: tra i loro ingredienti può celarsi amido o farina di grano.
    • Caramelle: bisogna sempre assicurarsi che non contengano aromi e altre sostanze ricche di glutine.
    • Prosciutto cotto: in questo caso il glutine viene apportato in fase di lavorazione come salagione a secco o in salamoia per mezzo di additivi. Accertatevi di acquistarne uno gluten free.
    • Condimento per insalate: vengono usati spesso amido e farina di mais per aumentarne la cremosità.
    • Gelati: ricordatevi di assicurarvi che non sia presente il glutine come agente legante e che sia presente la scritta SENZA GLUTINE sulle confezioni.
    • Formaggi fusi, a fette e spalmabili: spesso ricchi di addensanti e aromi, potrebbero essere il trionfo del glutine.
    • Curry: le spezie tale e quali sono idonee, ma il curry, essendo un mix di spezie addizionato con amidi, inseriti per prevenire  agglomerazioni, è un prodotto a rischio.

Il consiglio finale è sempre e soltanto uno:  è indispensabile imparare l’ABC della dieta gf e consumare gli alimenti a rischio solo se mostrano la dicitura “senza glutine”, oppure se sono presenti nel Prontuario tenuto aggiornato costantemente punto dall’associazione stessa, ed è consultabile online.

Cibi insospettabili ? Un aiuto arriva dal prontuario

Si ringrazia Sara Quartarella (Responsabile Comunicazione presso AIC Umbria) per la preziosa collaborazione. Gli alcolici con glutine sono davvero molti. Alcolici senza glutine, superalcolici senza glutine, bevande alcoliche senza glutine, cocktail senza glutine un po’ meno.

Liquori senza glutine. Sono ottenuti con trasformazione a freddo (macerazione, infusione, ecc.) partendo dall’alcol etilico o da altri liquidi alcolici, mescolati con sciroppo di zucchero ed aromatizzati, chiarificati, colorati, ecc.
Questa categoria è considerata ”a rischio”. Pertanto possono essere consumati con tranquillità solo quei liquori che sono presenti in Prontuario degli Alimenti, o riportanti la dicitura “senza glutine” ai sensi del Reg. 41/2009, o che sono prodotti artigianalmente in casa e di cui pertanto si possono controllare il processo produttivo e gli ingredienti utilizzati.

Distillati senza glutine. I distillati o acquaviti sono ottenuti tramite distillazione:
assenzio, brandy, cachaça, calvados, cognac, gin, grappa, rum, tequila, vodka, whisky, ecc.
Questa categoria è libera se il distillato è puro (tal quale) senza aggiunta di aromi, coloranti o altri additivi. Quindi, facendo un esempio: la vodka è libera, ma la vodka alla pesca è a rischio. Non sempre la presenza di altre sostanze si rende evidente dalla semplice lettura del nome del prodotto, come in questo caso, pertanto si consiglia di leggere attentamente l’etichetta prima di consumare un distillato.
Ovviamente, un prodotto “derivato” da distillato e contenente anche altri ingredienti (es. prodotti “a base di …”) ricadrebbe ugualmente tra le bevande alcoliche a rischio e può essere consumato solo se presente in Prontuario o se riporta la dicitura “senza glutine” ai sensi del Reg. 41/2009.

Whisky, vodka e gin: i recenti risultati degli studi promossi dall’EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza degli Alimenti) e finalizzati alla ricerca dell’eventuale presenza di tracce di glutine nei distillati da cereali contenenti glutine ne hanno confermato l’assenza in queste bevande. Il processo produttivo tramite distillazione, infatti, è tale per cui il prodotto finito non può contenere glutine né esserne contaminato. provenienza sito AIC

Il vino contiene glutine?  Me lo chiedete in tanti se il vino è gluten-free oppure no. La risposta è affermativa, proprio perché l’uva è naturalmente priva di glutine e i lieviti che contiene non sono ricavati da “idrolizzati” di frumento. Il vino bianco, quello rosso e le relative varietà, quali lo spumante e i diversi distillati, sono quindi da ritenersi adatti a coloro che necessitano di stare alla larga da questa nota proteina.

Lo champagne e lo spumante senza glutine ci sono in commercio? Sono sempre permessi percui via libera

l’ alchermes liquore senza glutine? No. Dovete cercare quelli con la scritta senza glutine.

l’aperol contiene glutine? No ed è nel prontuario Aic

Il rum senza glutine, l’ whisky senza glutine, il gin senza glutine e il brandy senza glutine esistono? Si se sono distillati puri

Il limoncello senza glutine si trova in commercio? Si, altrimenti trovate la ricetta sul sito per farlo in casa.

Ci sono dei cibi insospettabili che potrebbero contenere glutine a cui non ci si pensa.

Tante persone restano stupite quando lo sentono chiedere. Quali sono gli alimenti che contengono glutine? Principalmente farine e derivati: l’amido di frumento, la pasta, il muesli, il pane grattugiato, tutti i prodotti da forno dal pane ai biscotti fino ai salatini

Avena :Anche se naturalmente priva di glutine, alcune marche di avena, possono essere contaminati da glutine. La così detta contaminazione crociata può avvenire sia perché in prossimità di coltivazioni di frumento, orzo, ecc o perché conservata in recipienti usati anche per altre cereali. Acquistate sempre la avena che riporta in etichetta la dicitura gluten free.

Patatine fritte in busta :Le patatine in busta potrebbero contenere glutine. Il problema non sono le patate, naturalmente prive di glutine, ma gli aromi utilizzati, tuttavia, anche le patatine senza aromi possono aver subito una contaminazione durante la lavorazione. Le patate contengono glutine? NO. Al naturale non è fra gli alimenti contenente glutine.

Sushi: Neanche col sushi è al sicuro, purtroppo. La salsa di soia che rende tanto gustosa il sushi è fatta con grano fermentato, quindi assolutamente da evitare, mentre gli ingredienti che compongono il sushi (fresco di pesce, alghe, riso e erbe) che normalmente non dovrebbero contenere glutine. Leggere le etichette e verificate sempre altrimenti fatela in casa

Potranno essere, invece, essere preparati con aggiunte quali:

– Aceto di malto, alcune aziende possono usarlo al posto del comune vinicolo

– surrogati della carne di granchio la quale contiene grano per conferire consistenza e sapore.

Zuppe , minestre e sughi : La farina è spesso usata come addensante nelle zuppe, nei salumi e nei sughi in scatola o già pronti. Dunque, al supermercato leggete l’etichetta e il ristorante chiedete bene in cucina, altrimenti preparate le minestre a casa aggiungendo la farina di riso (o altra senza glutine), oppure usate le patate per addensare. I ceci contengono glutine? NO. I fagioli contengono glutine? NO. L’uovo contiene glutine? NO. I funghi contengono glutine? NO.

Carne trasformata :Salsicce, hot dog, hamburger sono spesso ispessiti con farina per conferire la struttura del carne. Sulle etichette è sempre indicato se è presente.

Seitan e hamburger vegetariani :Non solo la carne, anche molti, se non tutti, i vegetariani che sostituiscono la carne come seitan e gli hamburger a base di verdure, contengono proteine ​​del grano.

Caffè, succedanei del caffè e cioccolata calda :Ovviamente i chicchi del caffè non contengono glutine, purtroppo però non è lo stesso per molti marchi di caffè istantaneo o succedanei del caffè che spesso contengono barbo come ingrediente. Attenzione anche ai preparati della cioccolata calda che possono essere stati esposti al glutine durante la lavorazione.

Per finire questa breve lista, se siete molto sensibili al glutine, dovete stare attenti alle ostie durante la Comunione, che anche solo una volta alla settimana, potranno compromettere la vostra gluten-free diet,  l ‘Amido di frumento.

Ricette gelati ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
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