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Crostata di ricotta e cocco: la classica ricetta della nonna

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Crostata di ricotta cocco rapè e amaretti
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 30 min
cottura
Cottura: 40 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (6 Recensioni)

Quali farine usare per la crostata alla ricotta?

Per questa speciale crostata di ricotta ho usato una farina poco diffusa, ma che può regalare molte soddisfazioni: la farina di quinoa. Questo tipo di farina si ottiene dalla quinoa, uno pseudo-cereale affine ai legumi che spicca per le proprietà nutrizionali. La quinoa è ricca di carboidrati, proteine, vitamine, sali minerali e antiossidanti, in ragione di ciò si qualifica come superfood.

In quanto a sapore la farina di quinoa spicca per le note dolciastre e rustiche, che si sviluppano in un retrogusto capace di richiamare ai legumi più corposi. La farina di quinoa rende abbastanza bene, anche se per la panificazione richiede il supporto di altre farine e di amidi. In questo caso necessita solo di un po’ di bicarbonato di sodio e ricotta, oltre che dello zucchero, dei tuorli e delle uova (ingredienti ricorrenti in tutte le frolle).

Per quanto riguarda il procedimento non c’è niente di nuovo: si uniscono tutti gli ingredienti, poi si crea un impasto e lo si fa riposare in frigo per un tempo più o meno lungo.

Ricetta crostata di ricotta

Preparazione crostata di ricotta

  • Disponete le farina a fontana sulla spianatoia. Lavorate con le mani sabbiando la ricotta con la farina, il bicarbonato e il sale, quindi unire le uova a filo e lo zucchero.
  • Impastate piuttosto rapidamente, quanto ba­sta per amalgamare gli ingredienti.
  • Formate una palla, avvolgetela in un canovaccio e la­sciatela riposare, nella parte più bassa del fri­gorifero, per almeno un paio d’ore.
  • In una terrina lavorate il tuorlo d’uovo con lo zucchero e la ricotta, aggiungete la farina di cocco e gli amaretti sbriciolati, e amalgamate bene tutti gli ingredienti.
  • Stendete l’impasto con il mattarello fino ad uno spessore di circa 1/2 cm ed adagiatelo in una tortiera ricoperta con della carta da forno bagnata e strizzata in modo che aderisca perfettamente.
  • Foderate la teglia con due terzi dell’impasto di pasta frolla. Con il rimanente impasto della paste frolla fate delle striscioline che copriranno tutta la farcitura.
  • Coprite la pasta frolla con la farcia di amaretti e sopra adagiatevi le strisce di pasta frolla come si vede dalla fotografia.
  • Infine, cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti.

Ingredienti per la frolla:

  • 600 gr. di farina di quinoa,
  • 200 gr. di ricotta delattosata,
  • 200 gr. di zucchero di canna bianco,
  • 3 uova + 1 tuorlo,
  • 1 cucchiaino bicarbonato di sodio,
  • q. b. di sale

Ingredienti per il ripieno:

  • 100 gr. di zucchero di canna bianco,
  • 1 tuorlo d’uovo,
  • 105 gr. di farina di cocco rapè,
  • 110 gr. di amaretti senza glutine,
  • 400 gr. di ricotta senza lattosio

Celiachia: ecco come leggere le etichette dei prodotti in modo corretto

La farina di quinoa, usata nella crostata di ricotta mi da modo di approfondire una delle intolleranze alimentari più diffuse: l’intolleranza al glutine. Sono sempre più numerose le persone geneticamente predisposte alla celiachia, un disturbo questo che impone la rivisitazione di tutti gli alimenti che vengono posti nel carrello.

Se si rende opportuna prima dell’acquisto, già in generale per tutti, una minuziosa disamina delle etichette degli alimenti destinati all’acquisto, immaginiamo che valenza possa assumere tale verifica per coloro che non possono consumare i cibi in maniera disincantata, essendo realmente alti i rischi a carico della propria salute in cui possono incorrere in caso di consumo, sia pur accidentale, di tracce di glutine.

Molti ritengono di aver fatto cosa buona e giusta a verificare, tra l’elenco degli ingredienti, la presenza o meno dei tracce di glutine. Attenzione, perché anche se nell’etichetta in questione non è indicata la presenza di prodotti contenenti glutine, non bisogna affatto darne per scontata l’assenza. Verificate con estrema cura che sulla confezione non sia indicata una dicitura del genere “può contenere tracce di glutine”: questa elusiva dicitura presagisce la possibile presenza di glutine cagionata da contaminazioni accidentali in fase di lavorazione di altri prodotti.

Crostata di ricotta, cocco rapè e amaretti

Un ripieno diverso dal solito per la crostata alla crema di ricotta

Il vero punto di forza di questa crostata di ricotta risiede nella farcitura (o meglio nel ripieno), che propone una soluzione inedita. La lista degli ingredienti comprende infatti il cocco rapè (ridotto a farina), un tuorlo d’uovo, la ricotta e lo zucchero. Il cocco aggiunge dolcezza, mentre la ricotta dona un sentore di latte. Il tuorlo, invece, conferisce morbidezza e stabilità al composto.

Per quanto concerne la ricotta vi consiglio di utilizzare quella artigianale in quanto è più leggera, saporita e cremosa delle varianti commerciali. Tuttavia, se soffrite di intolleranza al lattosio, non abbiate remore ad utilizzare una ricotta delattosata. Per effetto della scissione del lattosio in glucosio e galattosio, questo tipo di ricotta si rivela solo un po’ più dolce, un valore aggiunto nelle ricette di pasticceria.

Un focus sul cocco rapè, protagonista del ripieno di questa crostata

Tra gli ingredienti più importanti nella ricetta della crostata con ricotta spicca il cocco rapè. Questo alimento si ottiene essiccando la polpa di cocco, che viene in genere grattugiata in scaglie grossolane. In questo caso specifico, però, è bene macinare il cocco in modo da favorire l’amalgama con gli altri ingredienti.

Il cocco rapè, nonostante questo trattamento, conserva gran parte del sapore del cocco fresco. E’ tuttavia più delicato e dolciastro rispetto a quest’ultimo, se non altro perché è “più concentrato”.

Il cocco rapè è un alimento estremamente calorico, infatti apporta circa 700 kcal per 100 grammi. Certo, è un alimento ricco di vitamine e sali minerali, ma richiede comunque una certa prudenza nel consumo. In questo caso sono sufficienti 100 grammi (o poco più) per l’intera crostata. Il cocco rapè viene in genere utilizzato come guarnizione, visto il suo aspetto incantevole e il candore che esprime, tuttavia in questa ricetta si rivela anche un eccellente alimento da impasto.

FAQ sulla crostata con ricotta e cocco rapè

A cosa serve far riposare la pasta frolla?

La fase di riposo della pasta frolla è fondamentale in quanto le garantisce stabilità. In questo modo la frolla non rischia di rompersi durante la cottura.

Come si conserva la crostata di ricotta?

Di norma le crostate si conservano a temperatura ambiente, magari dentro la classica campana per dolci. In questo caso, vista la deperibilità della ricotta, è bene conservarla in frigorifero per massimo 4 giorni.

Cosa contiene la crostata alla ricotta?

La crostata che vi presento qui contiene un inedito ripieno a base di ricotta, cocco rapè e amaretti sbriciolati. Lo scopo è quello di unire sentori dolci e aciduli, ingredienti morbidi ed elementi croccanti.

Quale ricotta usare per fare la crostata?

Per fare la crostata è bene usare la ricotta fresca artigianale. Questo tipo di ricotta si caratterizza per il marcato sentore di latte e per una cremosità spiccata.

Quante calorie ha la crostata con la ricotta?

Nel suo complesso la crostata di ricotta apporta 6000 kcal. Una fetta, magari non tanto abbondante, viaggia dunque sulle 300 kcal.

Ricette crostate ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (6 Recensioni)
Riproduzione riservata

2 commenti su “Crostata di ricotta e cocco: la classica ricetta della nonna

  • Mer 18 Mar 2015 | annalisa ha detto:

    Scusa l ignoranza la farina di cocco rapé non é il classico cocco disidratato che si trova ai super? Grazie le tue ricette sono fantastiche, fortunatamente non sono intollerante posso mangiare di tutto ma devo controllare la glicemia e colesterolo. Ciao

    • Gio 19 Mar 2015 | Tiziana ha detto:

      La farina di cocco è disponibile in commercio in due forme: il cocco rapè (grattugiato), utilizzato soprattutto per decorazioni e coperture, e la farina più idone alla formulazione degli impasti.

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