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Tortino di patate e finferli in vasocottura, gustoso!

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Tortino di patate e finferli

Il segreto del tortino di patate e finferli in vasocottura

Il segreto del tortino di patate e finferli in vasocottura non sta nella scelta degli ingredienti, che appare comunque molto azzeccata, ma piuttosto nel procedimento di cottura che si basa sull’impiego di vasi termoresistenti. Questo metodo consente di ridurre al minimo l’apporto dei grassi e quindi diminuire in maniera significativa l’apporto calorico. Inoltre il metodo della vasocottura permette una regolare trasmissione del calore, e dunque una maggiore omogeneità in termini di sapore e valore organolettico.

Questo tortino di patate e finferli è buonissimo! Gli ingredienti sono stati scelti con cura in modo che si valorizzino a vicenda, senza coprirsi. Eccellenti e completi sono i valori nutrizionali: per esempio le patate offrono i carboidrati, il parmigiano offre le proteine, i pomodorini gli antiossidanti etc.

I finferli, funghi preziosi e facilmente reperibili

I finferli, detti anche gallinacci, sono tra i funghi preferiti dagli italiani. In primo luogo, perché sono molto abbondanti e facilmente reperibili. Secondariamente perché vantano un sapore delizioso, piuttosto marcato e ricco di sentori aromatici. I finferli si caratterizzano anche per il colore, che va dal dorato al giallo tiepido. La carne è invece bianca, soda e tendente allo spugnoso.

Tortino di patate e finferli

I finferli impongono parecchia attenzione in fase di pulitura. Da questo punto di vista possono essere considerati dei funghi abbastanza insidiosi. Infatti si caratterizzano per la presenza di numerose e piccole lamelle, all’interno delle quali si nasconde spesso della terra. Il consiglio, dunque, è di trattare le singole lamelle con la punta di un coltello (dopo aver passato il fungo sotto un abbondante getto di acqua corrente).

Ci sono vari metodi per pulire i finferli, di seguito vi presento quelli suggeriti dal sito Finferli.it. Il primo metodo, che è quello più tradizionale, consiste nel tagliare l’ultima parte del gambo ed immergere i funghi nell’acqua fredda prima di rimuovere i residui di terra con un coltellino (avendo cura di passarlo su tutte le pieghe del cappuccio). In alternativa, anziché immergere i finferli nell’acqua fredda, potete semplicemente passarli sotto un getto di acqua corrente.

Un metodo più elaborato, ma forse addirittura più efficace, consiste nell’immergere i finferli in una soluzione di acqua e farina (ne basta un pugno). Trascorso qualche minuto, basterà prelevare i funghi con un mestolo forato per ritrovarseli magicamente puliti. Se notate dei residui di farina tra le pieghe del cappuccio dei finferli, non preoccupatevi, si tratta di un gradevole effetto collaterale, che non mancherà di insaporire i funghi a prescindere dal  procedimento cui verranno sottoposti. Un altro metodo consiste nel riscaldare finferli in acqua all’interno di una padella con i bordi alti. Al primo bollore, noterete che la terra è rimasta sul fondo e che i finferli appariranno pulitissimi.

La differenza tra burro chiarificato e burro normale

Tra gli ingredienti di questo tortino di patate e finferli spicca il burro chiarificato. A molti l’aggettivo chiarificato potrebbe non dire nulla, e in effetti in Italia non è molto diffuso. Si tratta di un burro formato quasi esclusivamente da grassi, privato della caseina e da altre sostanze. Particolarità, questa, che lo distingue dal burro normale, ossia quello tradizionalmente venduto nei supermercati.

La nostra scelta è ricaduta sul burro chiarificato per motivi piuttosto concreti, su tutti una più elevata resistenza al calore. Inoltre, nel burro normale, le caseine bruciano velocemente, da qui il rischio che si verifichino odore e sapore di bruciato. Il burro chiarificato, invece, performa quasi come l’olio e non compromette il sapore degli altri ingredienti. Inoltre, essendo privo di lattosio può essere consumato anche da chi manifesta intolleranze a questa sostanza.

Cuocere in vasocottura pietanze di ogni genere che spaziano dal primo al dolce sta diventando una vera e propria moda. Imparare questa tecnica significa apprendere l’abc del linguaggio di una cucina sana, leggera, che mantiene le proprietà nutrizionali degli alimenti garantendo risultati sorprendenti anche a livello di presentazione.

Questa tecnica permette di godere di diversi vantaggi, sia dal punto di vista pratico che da quello della salute a tavola. Tuttavia, tra gli aspetti decisamente più entusiasmanti che giustificano il sempre più alto interesse per questa tecnica, è da menzionare anche la possibilità di portare a tavola qualcosa di realmente originale, che può essere realizzato qualche giorno prima, conservato in frigo per molti giorni grazie all’effetto sottovuoto e riscaldato successivamente all’occorrenza. Una praticità senza pari. Potevo non adeguarmi? Devo dire che mi sta dando molte soddisfazioni e i sapori si rafforzano.

Ecco la ricetta del tortino di patate e finferli in vasocottura

Ingredienti per 6 persone:

  • 400 gr. di patate
  • 200 gr. di finferli
  • 30 gr. di burro chiarificato
  • 1 dl di latte delattosato
  • 40 gr. di parmigiano reggiano
  • un pizzico di noce moscata
  • 200 gr. di pomodori datterini
  • 1 mazzetto di timo
  • q. b. di olio extravergine di oliva
  • 2 cucchiai di olio all’aglio
  • q. b. di sale e pepe

Preparazione:

Per preparare il tortino di patate e finferli iniziate infornando le patate per 40 minuti a 160 gradi, pelatele e schiacciatele formando una specie di purea. Condite poi la purea di patate con il burro, il latte caldo, il parmigiano, la noce moscata, il sale e il pepe. Ora passate ai finferli, dopo averli puliti tagliateli a spicchi e passateli per 2 minuti in una padella cosparsa di olio all’aglio, salando quanto basta.

Scolate i finferli fino all’ultima goccia. Tagliate poi a metà i pomodorini e date loro sapore con il timo tritato, il sale e il pepe. Inserite nei vasi da cottura la purea di patate e i pomodorini, infine riempiteli con i finferli. Sigillate i vasi e mettete il tutto nel forno a vapore per 15 minuti a 80 gradi.

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